CAPITOLO 27

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Mi sento soffocare dalle lacrime cerco invano di trattenermi, le parole mi si strozzano in gola (NON È TUTTO...) mi stringe trascinandomi su di se i piedi quasi non toccano terra (LO IMMAGINO) sento il suo respiro sbuffare tra i miei capelli (NE RIPARLIAMO A CASA CON CALMA) avrei preferito chiudere questa questione definitivamente senza lasciare strascichi di frasi in sospeso di cose ancora da dire di dolore ancora nascosto (QUANDO BUTTI FUORI TUTTO L'AMARO CHE NASCONDI MI SBRCIOLO COME UNA STATUA DI SABBIA) mi bacia con tenerezza la fronte facendomi sentire ancora peggio (NON DEVI DISPIACERTI PRIMA O POI TROVERÒ LA MIA STRADA) mi tiro su sciogliendomi dal suo abbraccio, non lo guardo non mi guarda gli occhi si evitano l'animo soffre e le lacrime ci impediscano di parlare (COME VUOI, SEMPRE COME VUOI TU) la sua voce e bassa e vibrante rotta per mia volontà lo dice lasciando una scia dolorosa sulla mia anima (PRIMA DI USCIRE POTRESTI APRIRE LA FINESTRA MI...FA CALDO) agisco come un automa ed esco a sguardo basso.
Mi lascio cadere sulla poltrona e alzo le gambe sulla poltrona difronte che ho trascinato a fatica, reclino la testa sulla testiera e lascio scivolare le lacrime che mi pizzicano gli occhi, so di aver agito male di aver sbagliato tutto, l'unica cosa che posso fare è mettere un punto e tornare a capo (PERCHÉ SEI QUI DA SOLA ? TUTTO BENE ?) Atena bene proprio quello che mi ci voleva dopo di lei mi ci vorrà una seduta di psicologia analitica, si siede difronte a me fregandosene delle mie gambe (HO BISOGNO DI PENSARE) so che questo scatenerà la sua indole investigativa (È ANDATA MALE VERO ?) sono basita e senza parole (BHE C'ERA DA ASPETTARSELO MIO FRATELLO È UN PO COMPLICATO E QUANDO SI TRATTA DI TE IL SUO BRUTTO CARATTERE PEGGIORA) mi tiro su quel tanto che basta per guardarla meglio (ATENA NON RIESCO A CAPIRE COSA....) mi passa un caffè in un bicchierino monouso (SICURAMENTE SI SARÀ INCAZZATO...) alzo una mano per azzittirla (NO ANZI NON FA CHE DIRE : COME VUOI TU - QUALSIASI COSA DICO) resta per un attimo interdetta (NON CAPISCO PERCHE SEI IN QUESTO STATO? NON ERA QUELLO CHE VOLEVI ? ) mi raddrizzo meglio sulla poltrona perché mi sa che qui nessuno ha capito niente forse anch'io (NO ATENA NON È QUELLO CHE VOLEVO, LO SO HO SBAGLIATO I MODI, NON DOVEVO SPARIRE IN QUESTO MODO, L'UNICA COSA CHE VOGLIO E NON SENTIRMI OBBLIGATA A CERTE SCELTE, ESSERE UNA COPPIA NON VUOL DIRE SOTTOSTARE...) si alza all'impiedi sovrastandomi (NON HAI APPENA DETTO CHE TI DICE SEMPRE SI A QUALSIASI COSA DICI ?) mi alzo anch'io di scatto (ORA ATENA ORA, PRIMA NON ERA COSI) (FORSE HA CAMBIATO ATTEGGIAMENTO PER PAURA DI PERDERTI) (NON VA BENE NEANCHE COSÌ LO CAPISCI) sbuffa esasperata (SI PUO SAPERE ALLORA CHE CAZZO VUOI ?) alza le braccia al cielo borbotta qualcosa in greco che non capisco ed esce sbattendo la porta della zona fumatori.
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È da quasi mezz'ora che Simon mi sta spiegando cosa dovrò fare una volta a casa lo sento borbottare mi arrivano stralci di cose che forse metto insieme a caso tipo : tutore....terapista....medicazione (SE NON MI STAI ASCOLTANDO VADO VIA) mi ridesto (NON RIESCO A SEGUIRTI HO LA MENTE PRESA DA ALTRI PENSIERI) Simon posa il foglio sul comodino accanto al letto (TIPO ? ) figuriamoci se mi confesso con lui (NIENTE VA PURE MA PRIMA DAMMI IL MIO CELLULARE) esce chiudendosi la porta alle spalle, dal cellulare accedo a Google digito nella barra in alto il mio nome e trovo tutte le notizie riguardanti l'incidente e il ricovero ospedaliero alcune sono vere e proprie bufale ma sono colpito quando trovo un'articolo che ci ha quasi azzeccato chiudo il motore di ricerca e chiamo subito Robert che mi risponde al secondo squillo (HERAKLION COME STAI GIRANO STRANE VOCI) tiro un profondo respiro e dinuovo avverto una fitta alle costole (BENE BENE TI HO CHIAMATO PER QUESTO) (DIMMI SONO TUTT'ORECCHIE) sto al telefono piu di un'ora spiegandogli per filo e per segno cosa deve scrivere nel articolo della prossima settimana mi informa che ne verranno fuori quattro pagine, non mi interessa se è il caso mi prendo l'intero giornale la testata giornalistica fa parte delle mie consociate e non devo spiegare niente a nessuno, guardo l'orario sul mio cellulare sono solo le cinque del pomeriggio questa giornata sembra interminabile, in testa continuano a girare le sue parole pesanti come un macigno, parole dure che mi hanno lasciato un senso di impotenza peggio la testa sul cuscino, la odio tanto quanto la amo in modo altalenante e costante, la odio quando non da valore a se stessa pensando di non essere all'altezza, quando carica su di se tutto il peso di colpe che non sono sue, quando non mi ascolta non capisce il male che mi fa e che fa a se stessa ed è per gli stessi motivi che l'amo da morire sentire la sofferenza nelle sue parole mi ha lasciato senza fiato con mille pensieri ma mai senza speranza per noi due, nel bene e nel male la amo totalmente amo le sue imperfezioni più della sua perfezione ci risiamo dinuovo quella sensazione che mi schiaccia come un macigno le sue parole girano come un vortice nei miei pensieri - non è tutto - tutto quello che ha detto e che ha vissuto non ho avuto la forza di insistere mi addolora sapere che questa è una ferita ancora aperta che non le permette di buttarsi il passato definitivamente alle spalle.
Bussano alla porta e senza neanche attendere Atena entra con un carrello (TI HO PORTATO DEL TÈ, PER OGGI SOLO QUESTO POI SE VA BENE DOMANI PASSI ALLA PASTINA IN BRODO) penso subito a Nikita chissà se ha mangiato qualcosa (PRIMA CHE ME LO CHIEDI LA RISPOSTA È NO, HA PRESO SOLO UN SUCCO DI FRUTTA STAMATTINA) avrei dovuto immaginarlo (NON HO DETTO NIENTE) (MA L'HAI PENSATO, HERAKLION È MEGLIO CHE NE PARLIAMO, DOMANI VERRÀ MAMMA COSA SA ? NICOLE COSA TI HA DETTO ? CON ME NON PARLA) Atena è convinta di essere immune alla mia vendetta (MI SPIEGHI COME TI È VENUTO IN MENTE, MI HAI FATTO ABBATTERE COME UN CAVALLO AZZOPPATO) (MODESTAMENTE MIO FRATELLO È UN PUROSANGUE) questa è scema ma che gli è successo (TU SEI UNO SCONSIDERATO DOPO L'INCIDENTE E IL PRIMO INTERVENTO INVECE DI RESTARE IN OSPEDALE SEI VENUTO FIN QUI, SPIEGAMELO TU COME TI È VENUTO IN MENTE DI FARE UNA CAZZATA DEL GENERE ?) inizialmente il tono era ironico-sarcastico poi via via si è incazzata (NON HAI PENSATO A NESSUNO DI NOI A MAMMA E PAPÀ E A COME SI SONO PREOCCUPATI, A ME CI HAI PENSATO ? NON HAI PENSATO NEANCHE A NICOLE, SEI ARRIVATO QUI CON IL GINOCCHIO COMPLETAMENTE SPAPPOLATO E UN EMORRAGIA INTERNA HAI RISCHIATO CHE TI AMPUTASSERO LA GAMBA) ha il volto rigato di lacrime le sue urla hanno richiamato l'attenzione di Simon e Ivan che entrano spalancando la porta, sono senza parole quella sorellina che mi dava sempre l'impressione di essere frivola e sbarazzina mi ha schiantato buttandomi addosso i miei errori le sue urla fanno accorrere anche i medici (TESORO CALMATI) Simon ci prova (NO CHE NON MI CALMO È UNO SCONSIDERATO UN EGOISTA SCELLERATO) non si tiene più sulle gambe se non fosse per Simon che la sostiene di accascerebbe a terra (LO SAI CHE TI DICO CHE QUELLA RAGAZZA FA BENE A SCAPPARE DA TE, SEI UN MANIACO DEL CONTROLLO CHE PENSA SOLO A SE STESSO)mi sento come se avessi ingoiato dei chiodi (ATENA BASTA, SMETTILA) lei non regge più Simon la prende in braccio e la porta via seguito dai medici e da Ivan, è rimasta solo lei ferma accanto alla porta mi fissa senza dire niente (VATTENE, CHIUDI LA PORTA) sono al limite non riesco più ad andare avanti.
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Entro e chiudo la porta fregandomene di quello che ha detto (FACCIAMO UNA TREGUA OK, LASCIA FUORI ATENA IL PROBLEMA E TRA NOI) cerca di sistemarsi meglio sul letto (NON SO DI CHE PARLI QUALE TREGUA ? NON SO QUALE SIA IL PROBLEMA TRA NOI, QUALSIASI COSA FACCIA NON TI STA BENE SPARISCI E NON RIESCO A CAPIRE PERCHE ERO TRANQUILLO SOLO PERCHE TI SAPEVO CON IVAN E ATENA, CHIEDEVO A LORO SE STAVI BENE MA HO PASSATO GIORNI A CHIEDERMI COSA TI AVESSI FATTO, TI CHIAMO E NON RISPONDI TI MESSAGGIO E NEMMENO LI VISUALIZZI, NON RIESCO PIU AD ANDARE AVANTI COSI VUOI I TUOI SPAZI ? VUOI ALLONTANARTI ?VUOI DIRMI CHE È FINITA? NIKITA TI PREGO SONO STANCO, STRANO VERO HO DORMITO PER GIORNI MI SONO SVEGLIATO STAMATTINA E MI SENTO STANCO...OK SCUSA) resto senza parole ero entrata pronta ad attaccare e invece con il suo tono di voce calmo e tranquillo mi ha demolito (TI CHIEDO SOLO DI NON DIRE NIENTE A MIA MADRE PER ADESSO POI PIÙ IN LA LE PARLERÒ, ORA SE VUOI LASCIARMI SOLO TI RINGRAZIO) avevo tante cose che volevo dire ma credo che a questo punto sia inutile (VEDI PARLI SEMPRE TU) gli occhi mi bruciano forse la stanchezza dormo poco e male o forse le lacrime che minacciano di scivolare sulle guance (RINGRAZIA CHE NON POSSO ALZARMI, MA MI ASCOLTI QUANDO PARLO ? TI STO CHIEDENDO SPIEGAZIONI PRENDI FIATO E PARLA NON SCAPPARE SEMPRE DIMMI CHIARO E TONDO LE COSE COME STANNO, IO SONO PREOCCUPATO LI FUORI C'È UN TIZIO CHE NON SO PERCHE È INTERESSATO A TE, ATENA MI CHIAMA EGOISTA SENZA NEANCHE SAPERE QUELLO CHE NON SO NEANCHE IO ALMENO QUESTO ME LO POTEVI RISPARMIARE) sono quasi preoccupata dai suoi modi (FORSE ATENA SA QUALCOSA CHE IO NON SO ? NIKITA MI FA MALE LA TESTA E HO UN DOLORE ALLE COSTOLE TI PREGO PER LA SECONDA VOLTA BASTA OK) tira un sospiro come fa sempre e noto un smorfia, ok adesso basta lo dico io prendo la sedia e la trascino fino al letto mi strofino le mani come se le stessi insaponando ( MI PROMETTI CHE MI FAI PARLARE SENZA INTERROMPERMI) per tutta risposta si sistema meglio (QUALSIASI COSA FACCIA NON TI STA BENE, TI DICO SI E NON VA DICO NO E TI INCAZZI) lo interrompo perché sono sicura che sarebbe capace di andare avanti a manetta (NON VOGLIO DIRE CHE E FINITA ...) lo vedo che mi osserva con uno sguardo affranto ma non devo lasciarmi influenzare o intimidire (SAREBBE STATO MEGLIO SE TUTTO...AVESSE AVUTO UN INIZIO...DIVERSO) è come assistere ad una trasformazione il suo volto assume un espressione tale che non so se è più incazzato o più furibondo (ORA CAPISCO PERCHE DICEVI...) allunga il braccio e mi prende la mano (OK TRANQUILLA E TUTTO OK) sento le lacrime che scivolano sulle guance.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 31, 2021 ⏰

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