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|Dal capitolo precedente|
|Mac Pov's|
Arrivo dai nonni e vado sulla casa sull'albero.
Entro e vedo..

Entro e vedo Tinus sdraiato sul letto che guarda in soffitto tenendo una pallina da tennis nella mano destra.
Io: Ehi Brother - (heyyy brotheeerrr - CIT Avicii🙏) - dico sorridendo e sedendomi sul letto
Tinus: Ehi - sussurra guardando in basso
Io: Bro, mi ha detto Martina che prima eravate fuori ma tu sei scappato.. che è successo?
Tinus: Praticamente mentre stavamo parlando sono corso fuori, e ho iniziato a piangere come al solito, dopodiché lei è venuta fuori ha cercato di consolarmi, mi ha abbracciato e perfino baciato ma io come un coglione sono scappato piangendo e sono arrivato fin qui. - dice alzando la spalla
Io: Ma hai pianto per la scommessa?
Tinus: No, perché io amo Martina ma non voglio starci assieme. Non so perché ma un giorno la ucciderei e l'altro la salverei, non so che cazzo mi sta passando per la mente e non so come cazzo finirà. E detto sinceramente ho paura, paura di tutto e di tutti. Questo non è da Martinus ma purtroppo mi sento così, uno schifo.
Io: Stai tranquillo, tu adesso cerca di dimenticartene
Tinus: Anche se è impossibile?
Io: Anche se è impossibile.
Tinus: Va bene, grazie anche se non so come farò a dimenticarmene.
Io: Sai cosa potresti fare?
Tinus: No, cosa?
Io: Fingi che non ti interessi però facendole capire che un po' ci tieni, fai lo stronzo ma dolce allo stesso tempo
Tinus: Si può fare, grazie bro - dice alzandosi ed entriamo in casa.
|Martinus Pov's|
Appena entrati in casa, noto lo sguardo preoccupato di mamma e papà e poi vedo lo sguardo triste di Martina. Io lancio un occhiata a Martina e faccio per andarmene ma vengo fermato da una finta tosse.. un richiamo. Mi giro e noto i miei genitori che alzano il sopracciglio
Io: Cosa c'è?
Mamma: Non saluti più? - dice stufata dal mio comportamento
Io: Ciao Sorellina, ciao Bea, ciao Martina, ciao mamma, ciao papà, ciao Alexis (papà di Martina) e ciao Sara (mamma di Martina) - detto questo vado al piano di sopra e mi butto sul letto.
Dopo un po' sento la porta bussare e senza che io dicessi "avanti" la persona era già entrata
Io: Chi cazzo è? - dico girandomi e quando vedo Martina mi fermo per un attimo
Martina: Dobbiamo parlare - dice sedendosi sul letto di Mac
Io: Chi?
Martina: Io e te, ma sei coglione?
Io: No, non lo sono. - dico e la testa inizia a girarmi
Martina: Voglio parlare del bacio
Io: M-m-m-Martina p-p-per f-f-favore c-chiama i miei, n-non s-sto b-bene - dico buttandosi all'indentro e Martina esce chiamando i miei
Papà: Ehi tesoro, cosa hai?
Io: Testa
Mamma: Ti porto l'oki o preferisci la tachipirina? - domanda avvicinandosi a me e mettendomi una mano in fronte
Io: Oki
Mia mamma va giù e dopo un po' torna su con l'oki che bevo e,dopo essermi steso e aver riposato cinque minuti, mi sento meglio.
Io: Martina cosa stavi dicendo?
Martina: Del bacio, per te ha significato qualcosa?
Ricorda le parole di Mac "stronzo ma dolce"
Eh ma che cazzo gli dico
Non lo so

Io: Non lo so - dico abbassando lo sguardo - A te?

Ma sei coglione?!
Tu mi hai detto di dire che non lo sapevo!
Ma che cazzo hai capito! Io non sapevo che dirgli
Ah..

Martina: Penso che mi sia piaciuto ma non ne ho idea
Io: Magari, per testare se ci è piaciuto, dovremmo riprovarlo? - dico facendo una faccia perversa e avvicinandomi a lei
Martina: Mhm.. - dice e si avventa sulle mie labbra
Il bacio diventa sempre più passionale, lei si stende su di me e io gli tocco la schiena fino ad arrivare al culo.
Una volta staccati lei sorride
Martina: Mille farfalle nello stomaco, e detto sinceramente un po' di eccitazione - dice ridendo e io la seguo
Io: Anche a me molta eccitazione - dico ghignando
Martina: Stupido! - dice ridendo
Io: È la verità! - dico ridendo
Ora siamo in una posizione un po' strana per certi versi.
Lei è distesa sopra di me, con la sua intimità sulla mia, siamo a due millimetri di distanza facciale, io sono disteso sul letto e sento che mi sto eccitando troppo.
Lei mi fa questo effetto che con le altre non ho mai avuto.
Con le altre solo una notte, ma con lei sento il bisogno di accudirla come se fosse una piccola bimba indifesa, infatti lei è la mia piccola.
Mia e solo mia.
Io: Mi dai un altro bacio?
Marti: Mhm.. nope - dice alzandosi da me
Io: Eddai stronza!
Marti: Martinus, io ti bacio quando voglio
Io: Che cazzo sono la tua marionetta?
Marti: Può essere - dice sorridendo
Io: No, perché se io sono la tua marionetta di conseguenza tu sei una troia - dico alzandomi e mettendo le mie braccia lungo la sua vita
Io: Mettiamo da parte le nostre divergenze e divertiamoci un po' - dico sussurrando con voce roca
Marti: M-m-Martinus, in che senso? - dice mettendomi le sue braccia intorno al mio collo
Io: Facciamo le cose da fidanzati però non lo siamo
Marti: Va bene - dice e mi bacia passionalmente

Untouchable || Martinus Gunnarsen || Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora