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|Il giorno dopo|
|Marti Pov's|
Hi Guys!
Oggi io e Tinus andremo a Ibiza.

Si okay, voi non sapevate niente e nemmeno io dato che me l'ha detto ieri.

Sono le 5 del mattino e alle 7 abbiamo l'aereo quindi adesso dovrei preparare la valigia quindi è meglio che vada in camera mia.
Tiro fuori la valigia e la preparo mettendo pigiama, vestiti, magliette, pantaloncini, gonne, costume, occhiali, libri, caricabatterie, cuffie, cover, scarpe e molte altre cose.
Metto la valigia da parte e vado da Tinus che sicuramente non saprà manco come aprire una valigia.
Arrivo in camera sua e lo trovo sdraiato sul letto che guarda il telefono
Io: Hey love
Tinus: Ciao amore - dice sorridendo e aprendo le braccia come se volesse che io lo abbracciassi e così fu. Lo abbracciai e poi lo baciai.
Mi alzo subito perché non abbiamo tempo da perdere dato che tra 2 ore abbiamo l'aereo.
Tinus: Noo, dai amore voglio le coccole! - dice con la voce di un bambino che vuole le caramelle
Io: Dopo, ora la valigia
Lui si alza, tira fuori la valigia e la posiziona sul letto, dopo mi guarda.
Io: Okay allora, iniziamo dai vestiti, prendi quelli che ti piacciono di più. Prendi felpe, magliette, giubbotti estivi, pantaloni, pantaloncini, pigiama, scarpe, costume ecc.. poi non so
Tinus: Preservativii.. - continua ridendo e io gli lancio un cuscino sorridendo
Lui mette il resto delle sue cose e mette la valigia da parte
Tinus: Ora coccole - lo accontento e facciamo le coccole, lui si è addormentato e io gli accarezzo i capelli.
|1 ora dopo|
Finalmente Tinus si alza e andiamo verso la macchina, la carichiamo di valige, salutiamo i nostri genitori e andiamo all'aeroporto.
Quando arriviamo ci fanno aspettare un sacco di tempo e dopo ufficializzano che il nostro aereo sta per arrivare così ci avviamo fuori, io prendo istintivamente la mano di Tinus perché non sono mai salita su un aereo e lui lo sa.
Tinus: Tranquilla ci sono io - sussurra facendo percorrere un brivido lungo tutta la schiena.
Saliamo sull'aereo e ci sediamo, io prendo un libro e inizio a leggerlo finché non arriva una signora che dice che stiamo per partire.
Penso che sia stata la peggior frase che abbia mai sentito.
In ogni caso appena fatto l'annuncio tutti stanno zitti e il pilota incomincia ad andare.
Vedete tutti tranquilli e poi vedete me, una cogliona, che tiene la mano del proprio fidanzato e con la solita faccia da ebete spaventato che urla "oddio muoio" in continuazione.
Oltre questi piccoli dettagli c'è pure un bimbo dietro di me che da i calci al mio sedile.
Questo è un classico, si, un classico rompimento di coglioni.
Come se non bastasse quel coglione di fidanzato che mi ritrovo dorme.
DORME!
Quindi io son da sola in un aereo.
IN UN AEREO!
Vi rendete conto?
Mi alzo e vado in bagno cercando di non cadere addosso alle persone, missione che stranamente mi è riuscita.
Una volta uscita dal bagno vedo un gruppo di ragazzine che guardando Tinus che, stranamente, si è svegliato.
Così mi avvicino alle troie.
Io: Sentitemi, mi son già rotta il cazzo, non vi conviene rompermelo ancora di più. Lui è il mio ragazzo quindi state alla larga che non vi caga. - dico e le ragazze, squadrandomi, se ne vanno mentre Tinus ride.
Io: Cosa ridi?
Tinus: Gelosona miaaa! - dice ridendo
Io: Ho fameeee - dico guardandolo per poi avventarmi sulle sue labbra, lui palpa il mio culo e io gli accarezzo i capelli
Tinus: Chiedi alla cameriera - sussurra una volta staccati, ha le labbra rosse e grosse, i capelli scompigliati ed è talmente bello.
Io mi alzo e chiedo alla cameriera la colazione e dopo un po' arriva col carrello.
Io: Finalmente cibooo - dico mangiando la brioche sotto le risate di Tinus
Tinus: Ingorda - dice e io gli tiro un ceffone
Io: Zitto, idiota - dico sorridendo e lui ghigna
Si avvicina a me, mi prende e mi posiziona sulle sue gambe per poi allacciare le sue braccia intorno alla mia vita.
Tinus: Così va meglio - dice ridendo
Io: Muori - dico sorridendo e mangiando la mia bellissima colazione.
|5 ore dopo|
Finalmente siamo arrivati a Ibiza.
Dopo esser scesi dall'aereo Tinus  chiama un signore che porta la sua macchina:

 Dopo esser scesi dall'aereo Tinus  chiama un signore che porta la sua macchina:

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    (Ho usato questa perché mi piace un botto)

Saliamo sulla macchina e andiamo verso la nostra casa, staremo via un mese circa e non ho idea di cosa abbia preso Tinus.
Veramente non ne ho idea.

Arriviamo a Santa Eulària des Riu, parcheggiamo l'auto e appena scesa trovo davanti a me il paradiso:

Io: OH MIO DIO! È BELLISSIMA! - urlo correndo in braccio a Tinus - Grazie amore - dico baciandolo Tinus: Ti amo - dice baciandomi Io: Anche io - dico sorridendo Entriamo dentro e smontiamo le valige, dopodiché andiamo in piscina

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Io: OH MIO DIO! È BELLISSIMA! - urlo correndo in braccio a Tinus - Grazie amore - dico baciandolo
Tinus: Ti amo - dice baciandomi
Io: Anche io - dico sorridendo
Entriamo dentro e smontiamo le valige, dopodiché andiamo in piscina.
Appena entrati nell'acqua, Tinus mi prende da dietro e mi fa girare verso di lui e mi bacia.
Tinus: Amore, ho voglia - dice sorridendo e io abbasso lo sguardo imbarazzata
Io: Dopo amore - dico e lui mi prende in braccio e mi butta in acqua, poi si mette a ridere
Io: Ma che te ridi?? - dico incazzata
Tinus: Perché sei stupida! - dice ridendo e io mi metto davanti a lui.
Io: Io?
Tinus: Tu
Io allora gli accarezzo il corpo non considerando il fatto che..



Scoprirete nel prossimo capitolo



Ciao

Untouchable || Martinus Gunnarsen || Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora