Una ragazza di nome Martina è sempre stata una ragazza di popolarità normale a scuola. Ma per Martinus Gunnarsen la sua popolarità è talmente tanto bassa che ogni giorno la prende in giro fino a diventare il suo bullo.
Martina se ne innamorò perduta...
-Narratore esterno- Martinus continua a piangere. Non sa il motivo per cui piange ma, probabilmente, è per Martina; la ragazza che fa finta di odiare ma magari che ama. Non si sa se la ama o meno, non lo sa nemmeno lui, ma quando parla di qualsiasi ragazzo lui si incazza, spaccherebbe la faccia a chiunque purché non gli tocchino la sua piccola Martina. <Ma vediamo cosa sta facendo Martina> Martina, in codesto momento, è sul suo letto a leggere un libro intitolato "Abbastanza - Sofia Viscardi" e si sofferma particolarmente ad una frase che dice:
"chissà se qualcuno lo capisce cosa significa dare il massimo e non essere comunque mai abbastanza. la scuola, gli amici, l'adolescenza, la matura, l'amore. è tutta una questione di essere abbastanza. e io non sono mai abbastanza un cazzo."
Questa frase è come una sorta di specchio per lei, dato che si ritrova nella stessa situazione spiegata dalla frase, lei si sente come rinchiusa in un buco nero chiamato "timidezza" ma lei ne vuole uscire anche se sa che sarà molto difficile. Lei non vuole più che nessuno la insulti, la deprima, le dica che lei è sfigata,che lei è inferiore, che lei è semplicemente una persona che fa schifo. Lei non vuole tutto questo, lei vuole più soffrire di bullismo ma per fare ciò deve cambiare un po' se stessa; ma soltanto nella prospettiva della timidezza.
Mentre dormivo suonò quella cazzo di sveglia ed io, come una deficiente, caddi per terra dato che mi ero presa un infarto. Eccoci svegliate con una bella botta in fronte, bell'inizio della settimana.. no? Lasciando perdere i miei disagi, mi dirigo nella cabina armadio dove prendo codesti vestiti:
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Dopodiché mi dirigo in bagno a vestirmi. Come trucco decido un trucco leggero, solamente l'eye-liner e un po' di mascara. Appena esco di casa trovo Bea, Mac e come al solito quell'odioso di Martinus Io: Ciao ragazzi - dico abbracciando Mac e Bea Tinus: Ciao troia - dice sorridendo Io: Ciao coglione - dico sorridendo a mia volta Tinus: Non chiamarmi così, oppure vuoi che ti picchi di nuovo? - dice ghignando e non sentendo nessuna mia risposta fa una faccia strana Tinus: Perché non reagisci? Io: L'era in cui mi facevo prendere in giro è finita Gunnarsen - Tinus in risposta mi butta contro il muro e mi da un pugno sulla mascella provocandomi rossore e fuoriuscita di sangue. Mac: MA CHE CAZZO FAI MARTINUS?! - dice spingendolo via da me mentre Caro corre in mio soccorso Tinus: LEI DEVE AVER PAURA DI ME! Mac: PERCHÈ CAZZO! PERCHÉ??!! - urla arrabbiato Tinus: PERCHÉ DI SI! Mac: Basta bro Tinus: Pivellina - dice rivolgendosi a me - non smettere mai di aver paura di me perché sarò sempre pronto a pugnalarti alle spalle. Addio - dice guardando malissimo Mac e Bea per poi entrare in casa sua Io: R-r-r-rag-gazzi, i-io e-e-entro.. c-c-c-c-iao - dico abbracciano Mac e Bea Entro in casa e mi butto sul letto con un po' di ghiaccio sulla mascella. All'improvviso mi suona il telefono e noto il nome "Best Friend🔥❤️" e rispondo: / / / Bea: Ehi Best! Posso venire da te? Io: Ma non sei a scuola? Bea: No, ne io ne Mac siamo più andati Io: Ah okay allora si vieni / / /
Dopo nemmeno 5 minuti Bea si presenta davanti alla mia porta. La faccio entrare e si butta in parte a me nel letto, e sbuffa. Io: Perché sbuffi? Bea: Ho pieni i coglioni di come ti tratta Martinus! Non è giusto! Tu non gli hai fatto niente di male Io: Lascialo perdere non fa niente - dico sorridendo Bea: Dillo alla tua mascella! - dice incazzata Io: No ma veramente ti ringrazio per cercare di aiutarmi ma stai tranquilla - dico sorridendo Bea: Dici così perché hai paura di lui ma non devi averla! È un deficiente! Io: Ma Figo... deficiente ma Figo! - dico ridendo Bea: Ehehehehehehhehehhe - dice ridendo e facendo una faccia pervertita Io: Ma no.. tanto io non gli interesso Bea: Secondo me si Io: MAH NO! - dico ridendo Bea: Perché? - dice ridendo Io: Boh non mi ci voglio fidanzare con lui - dico scrollando le spalle e ridendo Bea: Vuoi venire di la? A casa Gunnarsen? - dice facendo la faccia pervertita
Già, dimenticavo, lei abita con la famiglia Gunnarsen dato che i suoi genitori sono morti in un incidente stradale quando lei era piccolissima.
Io: Va bene, facciamo anche sta cazzata - dico alzandomi dal letto Bea: AHAHAHAHAHA, TOP! - dice ridendo Ci alziamo dal letto e usciamo di casa, appena uscite sulla strada vediamo Martinus, Mac, Lukas, Giorgio e Mattia. Mac: Ehi ragazze! Lukas/Giorgio/Mattia: Ciao Bea, ciao Martina! Io: Ciao ragazzi e Cuscus - dico abbracciando Mac Tinus: Non mi saluti? Io: Cazzo vuoi? - dico istintivamente e Martinus mi guarda malissimo e alza le maniche della felpa - Scusami non volevo Tinus: Già meglio - dice sorridendo Mac: Non dovevi scusarti! - dice sbuffando Tinus: Stai zitto, deve e dovrà sempre Mac: No! Chi cazzo sei per farti chiedere scusa? Sei il re d'Italia? No e quindi stai zitto! - dice esausto Tinus: Lei non può mancarmi di rispetto. Mac: E PERCHÉ TUTTE LE ALTRE TROIE CHE CI SONO IN GIRO POSSONO?! Tinus: PERCHÉ LORO ME LA DANNO OKAY?! - urla spingendo Mac e Mac lo risponde Bea : Non litigate - dice seria Mac: Hai ragione amore, ma bro non trattarla più male Io: E secondo te lo fa?! Tinus: No Io: Eh allora - dico sbuffando Tinus: Eh allora stai zitta - io mi limito a sbuffare e rientrare in casa per poi chiudere la porta e, come al solito, accovacciarmi a terra e iniziare a piangere.
Perché fa così? D'altronde io non gli ho mai fatto niente di male! Non ho mai osato dirgli niente mentre lui addirittura mi picchia! Non è giusto! Forse è una sorta di ribellione.. ma non è comunque giusto Non ce la faccio più Pensa a Bea e Mac Già loro sono la mia unica felicità Stai tranquilla, ci sono loro al tuo fianco, ora asciugati quelle lacrime e rialzati in piedi.. fai vedere ciò che sei e di certo non sei delle stupide lacrime tu sei una bellissima ragazza. Tu devi essere una guerriera e non devi mai gettare la tua spada, devi continuare a lottare qualunque cosa succeda.. tu sei forte. Grazie coscienza, per una volta sei utile Lo prendo come un complimento Lo è.
