ALEC
-Alec?! Sei pronto??
Sento la voce di Magnus e esco dalla mia camera mentre mi sistemo il giacchetto di pelle.
-Eccomi, eccomi. Andiamo
Lui mi sorride e esce di casa trascinandosi dietro il suo trolley. Io prendo la mia valigia e chiudo la porta alle nostre spalle mentre entriamo nell'ascensore. Oggi era il grande giorno, oggi salgo per la mia prima volta su un aereo e spero vivamente che non caschi. Usciamo dall'ascensore e entriamo nel taxi che ci porterà fino all'aeroporto. Poggio la testa contro al finestrino guardando il mondo che mi sfrecciava accanto. Si, lo so che è dall'inizio del capitolo che vi state chiedendo: Ma tra te e Magnus?! Beh, io ho finto di dormire quando gli ho detto quella frase che mi avrebbe ribaltato la vita... Quindi niente, io non potevo rovinargli la vita. Sicuramente lui ha già qualcuno che gli sbava dietro, oltre me... ovviamente. Poi perché uno come lui si dovrebbe mettere con me... insomma lui è Dio sceso in terra e io Uno... qualsiasi. Sospiro chiudendo gli occhi. Poi come potevo dirlo ai miei?! Mia madre non mi avrebbe più parlato e mia sorella... forse Izzy è l'unica che sarebbe felice per me. Ma soprattutto, che penseranno le persone se dovessi prendere per mano un uomo nel centro della città?? No dai, non potevo farlo.
I miei pensieri vengano interrotti dalla portiera davanti che si apre, non mi ero nemmeno reso conto di essere arrivato. Scendo velocemente dal taxi e prendo le nostre valige dalla bauliera. Magnus mi sorride e cammina verso l'entrata, i miei occhi cadono sul suo sedere a dir poco perfetto e io alzo gli occhi al cielo. Dio aiutami tu, ti prego. Penso e cammino dietro di lui. Arriviamo al nostro Gate e vedo Jace. Sorrido e gli vado vicino. Appena mi vede mi viene incontro e mi abbraccia in modo fraterno, insieme a lui c'era anche Simon che saluto alzando la mano. Vedo Magnus arrivare con calma e mi sorride. Mi volto di nuovo verso Jace, era euforico mentre Simon in ansia, si vedeva da come si torturava le mani.
-Allora, sei pronto??
Mi chiede Jace sorridendo e io annuisco, si credo di essere pronto. Io sarei stato in casa con lui, come deciso, e la signora che ci ospita si chiama Gloria. Mentre Simon e Magnus staranno in casa di una signora che si chiama Amparo. Il professore richiama la nostra attenzione avvertendoci che dovevamo fare il check-in. Lascio la mia valigia nelle mani delle hostess che la caricano sull'aereo e adesso sto solo aspettando che sia il mio turno per passare sotto al metal detector. Vedo Magnus liberarsi di tutti i suoi orecchini e anelli e collane e braccialetti... non sembrava quasi il solito così. Sorrido al pensiero e quando passa sotto l'enorme arco in ferro che suona. Lui guarda l'attrezzo confuso e un signore della sicurezza si avvicina, era alto, muscoloso e aveva un enorme chioma di capelli ricci. Magnus sorride malizioso quando si avvicina e apre le braccia lasciandosi perquisire. Non so perché ma sento una strana sensazione sul petto... forse era gelosia?
Il signore solleva la maglietta di Magnus e trova nella sua tasca un anello. Mag alza le spalle e gli sorride malizioso mentre si allontana, recupera le sue cose e se ne va dalla stanza. Perché ha fatto così?? Ok, va bene che non è "mio"... ma caspita, la sensazione dal mio petto non passa. Quando mi sento andare in avanti e manca poco perdo l'equilibrio. Non mi ero reso conto di star bloccando la fila, chiedo scusa al signore dietro di me e passo sotto al metal detector e fortunatamente fila tutto liscio. Adesso mancava soltanto di montare sull'aereo e la mia avventura sarebbe iniziata.
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Ecco che saliamo sull'aereo, da quando siamo usciti di casa non sono ancora riuscito a parlare con Magnus, o era troppo lontano o aveva da fare. Sospiro e faccio gli scalini che portavano all'entrata dell'aereo mentre sentivo l'ansia salire. Fila 29 posto F.... trovato! Mi siedo sul seggiolino che era accanto al finestrino, i posti non erano stati scelti ma erano a caso quindi potevo benissimo capitare accanto a uno sconosciuto. Guardo fuori dal finestrino mentre mi sistemo le cuffiette e ignoro chiunque si sia seduto accanto a me... fino a quando mi stacca la cuffia dall'orecchio. Mi giro subito pronto a rispondergli male quando incontro i suoi occhi e quasi mi sciolgo sotto il suo sguardo.-M-magnus...
Balbetto e lui sorride senza distogliere lo sguardo
-Si, sono io. Che coincidenza eh
Dice sorridendo e io annuisco.
-Già
Sussurro continuando a guardarlo quando vengo distratto dalla voce metallica che ci avvisa di allacciarci le cinture. Abbasso gli occhi e prendo entrambe le parti cercando di allacciarla, ma non ci riuscivo. Non capivo come si faceva e non avevo seguito le spiegazione dello stuart. Vedo che Mag l'aveva allacciata e lo guardo arrossendo. Lui sorride dolcemente e avvicina le mani al mio... beh lì... mentre allaccia la cintura e prego Cristo che non si muova niente là sotto. Sorride quando si allontana e lo ringrazio arrossendo ancora. Mi chiede se posso prestargli una cuffietta e gli annuisco. Pochi minuti dopo riesco a sentire l'aereo muoversi, sulle note di Happier di Ed Sheeran, e improvvisamente mi sale l'ansia. Mi torturo le mani mentre vedo l'aereo accelerare, faccio un respiro profondo che si strozza quando sento la mano di Magnus prendere la mia e intrecciare le nostre dita.
-Andrà tutto bene
Sussurra sorridendomi dolcemente e mi volto verso il finestrino mentre l'aereo prende il volo e io mi sento leggero e vorrei solo gridare dalla gioia e... forse anche baciare Magnus.
Spazio autrice:
SIAMO A 1K!! STO SCLERANDO ODDIOOOOOOO 😍
RINGRAZIO TUTTI CHE CONTINUATE A LEGGERE E VI PREGO NON SMETTETEE 😍Ps: Comunque, a chi di voi interessasse, sto scrivendo un altra storia... Non sui Malec naturalmente. Si chiama "Dimenticarti", se vi interessa passate a vederlaaaa
GRAZIE ANCORA PER LE VISUALIZZAZIONI VI VOGLIO BENEEE😍
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TRUE LOVE STORY||MALEC
FanfictionPer Alec è giunto il momento di staccarsi di casa per andare al College e vivere la sua vita. Però dovrà vivere nel dormitorio e per un errore... non con Jace. Chi incontrerà come suo coinquilino???