ALEC
Non mi sarei mai aspettato che Magnus venisse fino nel mio appartamento solo per scusarsi, anche se... diciamo che voglio una ragione del perchè se n'è andato. Dopo che ci siamo baciati se n'è andato per cambiarsi e io sono ancora sdraiato sul letto con un sorriso da ebete sul volto. Chiudo gli occhi iniziando a fantasticare su come potrebbe andare l'appuntamento... solo che finivano tutte allo stesso modo: sesso. Il problema dov'è? beh sono vergine e non ho nemmeno la più pallida idea di dove mettere le mani. Sospiro e mi porto il cuscino sul viso arrossendo. Poi mi partono le domande esistenziali stile Alec: "e se non gli piacessi?" "e se mi stessi illudendo?" "Se volesse solo portarmi a letto?" e se la smettessi di farmi tutte queste domande? Sospiro e mi tolgo il cuscino dal viso, mi alzo e vado davanti allo specchio che era in camera... insomma, sono certo che Magnus abbia avuto ragazzi più belli di me. Magari anche più sexy, insomma come lui. Sbuffo per i pensieri stupidi che mi stavano frullando in testa e inizio a prepararmi. Vado in bagno e mi faccio una doccia calda, mentre l'acqua scorre sul mio corpo sento il cellulare squillare.
-Cazzo proprio ora...
Sussurro e esco dalla doccia mettendomi solo un asciugamano attorno alla vita. Guardo lo schermo dove lampeggiava il numero di Jace e rispondo mettendo vivavoce mentre andavo in camera
-Alec? Stai bene?
Apro l'armadio e prendo qualche vestito. Alla fine scelgo per una camicia nera, un pantalone nero e i miei anfibi... Sempre neri.
-Si, adesso va molto meglio. Ah comunque stasera esco, non aspettarmi
Dico chiudendo la chiamata prima che potesse tormentarmi di domande. Mi vesto velocemente e asciugo i capelli con l'asciugamano. Esco di casa dopo aver salutato Amparo e cammino verso il posto che aveva detto Magnus. Arrivo al Rio... Che poi di fiume ben poco aveva. Era completamente in secca e ci avevano costruito un parco che attraversava tutta la città, era l'unico punto verde in mezzo a distese di case. Era bellissimo, mi guardo attorno vedendo che in lontananza si poteva vedere la città della scienza e delle arti. Ne parlavano tutti benissimo, soprattutto dell'Oceanografico: il più grande acquario di tutta Europa. Come se ne avessi visti altri. Pochi minuti dopo sento qualcuno toccarmi la spalla e appena mi volto lo vedo in tutto il suo splendore. Aveva i capelli fermi grazie al gel pieno di glitter che portava sempre e la matita nera attorno agli occhi ne risaltava lo strano colore che adoravo. Indossava una giacca nera e rossa che gli stava a dir poco da Dio, vedo che mi sorride e subito i miei occhi si balzano sulle sue labbra. Distolgo lo sguardo e gli sorrido, avevo dato una gran lunga occhiata... Speravo che non l'avesse notata.
-Ciao Alexander
Quanto adoravo quando mi chiamava così... Mi mordo il labbro
-Ciao Magnus
Si avvicina e mi bacia la guancia per poi prendermi per mano e trascinarmi via con lui visto che le mie gambe erano fatte di gomma.
-D-dove andiamo?
Sussurro balbettando leggermente, lui mi guarda e mi sorride
-Sono certo che ti piacerà
Sorrido annuendo e lo seguo guardandomi attorno, facciamo un lunghissimo tratto di Rio prima di arrivare a un pub che si affacciava sul parco di Gulliver. Era qualcosa di fantastico e il bambino che è in me voleva svegliarsi e andare a giocare sull'enorme Gulliver fatto di scivoli. Sorrido guardando Magnus mentre mi porta dentro al pub. Ordina una birra per entrambi e dopo andiamo agli scivoli. Guardo Magnus mentre commenta i modi terribili in cui si sono vestiti i genitori dei bambini che giocavano e io rido ogni volta. Beviamo quella birra a bordo della vasca, solo che non riuscivo a staccare i miei occhi dal suo corpo e sono certo che se ne sia reso conto. Si avvicina a me lentamente e io arrossisco solo per i brutti pensieri che mi sono venuti in mente in così poco tempo. Mi bacia prima la spalla e poi il collo. Chiudo gli occhi godendomi il momento mentre cerco le sue labbra baciandolo dolcemente. Poggia una mano sul mio petto accarezzandolo mentre continuo a baciarlo. Non mi capacitavo del perché le sue labbra fossero una droga per me, più le sto lontano più mi mancavano. Io volevo stare con lui, inutile cercare di convincermi del contrario. Non potevo allontanarmi da lui perché mi sentivo male, mi mancava ogni secondo... Io avevo bisogno di lui. Stacco le mie labbra dalle sue lentamente e lo guardo negli occhi.
-Magnus... - Sussurro per poi fare una pausa e riprendere- ...voglio stare con te... Voglio che tu sia il mio ragazzo...
Sussurro guardandolo balbettando leggermente. Lui sorride dolcemente e gli occhi gli brillano mentre passa una mano tra i miei capelli
-Lo voglio anche io Alexander.
Quando dice il mio nome per intero non ragiono più. Lo bacio con passione chiudendo gli occhi per poi alzarmi in piedi e trascinarlo verso casa. Al portone lo bacio di nuovo mentre entro e prendo l'ascensore aspettando che le porte di chiudano. Gli bacio il collo e dalle sue labbra sfugge un gemito. Voglio sentirlo di nuovo. È l'unica cosa che riuscivo a pensare in questo momento. Volevo lui, qualsiasi cosa mi andava bene... Bastava stare con lui. Continuo fino a quando le porte non si aprono da sole. Sento qualcuno schiarirsi la voce e mi stacco da lui velocemente voltandomi. Vedo Jace sconvolto che mi guarda e Magnus con i capelli in disordine e la camicia aperta quasi fino in fondo. Arrossisco di botto e guardo Magnus imbarazzato. Possibile che sia bello anche così?! Ok non è il momento Alec.
Mi volto verso Jace che mi guarda e mi passo una mano tra i capelli sussurrando.-Va via Magnus...
Esco dall'ascensore vedendo lo sguardo ferito di Magnus mentre le porte si chiudono.
Spazio autrice:
CIAUUU chiedo perdono per la mia assenza ma ultimamente ho talmente cose da fare che non riesco ad aggiornare.
Spero di farmi perdonare con questo capitolo e Jace... Parliamo del tuo orribile tempismo?!?!
AHAHA BUONA LETTURAAAA
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TRUE LOVE STORY||MALEC
FanfictionPer Alec è giunto il momento di staccarsi di casa per andare al College e vivere la sua vita. Però dovrà vivere nel dormitorio e per un errore... non con Jace. Chi incontrerà come suo coinquilino???