_Prima Lezione_

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ALEC

Oggi era il mio primo giorno di lezione, mi incammino verso l'edificio con il cappuccio della felpa nera tirato in testa. Ieri sera era andata piuttosto bene, Lydia aveva scaricato tutte le mie cose mentre dormivo e quando mi sono svegliato lei se ne stava andando e Magnus non era tornato a casa. La sera stessa avevo studiato tutto per la lezione di oggi ed ero preparatissimo. Questo è l'unico corso che ho in comune con Jace: Motivazione di sè stessi. Un corso a cui mi ha obbligato lui a partecipare, in realtà io seguo bibliotecologia ma le lezioni iniziano di Lunedì ed oggi è Sabato. Solitamente non fanno iniziare le lezioni di Sabato ma da quello che ho capito oggi è un eccezzione o una cosa simile. Arrivo davanti all'aula e vedo il ciuffo biondo di Jace, gli faccio cenno e mi avvicino a lui.

-Buongiorno...

Gli dico guardando il ragazzo accanto a lui. Era alto quanto Jace, aveva i capelli castano scuro e ricci e gli occhi anch'essi castani ma nascosti dietro ad un paio di occhiali.

-Buongiorno Alec, ti presento Simon. Il mio coinquilino.

Il ragazzo allunga una mano verso di me sperando di stringere la mia. Lo guardo alzando un sopracciglio, poi sposto lo sguardo sulla sua mano e infine di nuovo su di lui. Simon la ritrae visibilmentre in imbarazzo ed io sorrido orgoglioso.

-Bene... di che parlavate prima che arrivassi io?

Dico guardandoli, Jace prende parola entusiasta

-Caro Alexander, stasera NOI andremo alla nostra prima festa all'università!

Lo guardo un attimo pensando che scherzasse, quando capisco che dice sul serio scoppio a ridere e Jace mi guarda malissimo

-Io! A una festa universitaria?!

Dico ridendo, lui rotea gli occhi e in quel momento sentiamo una voce maschile provenire dall'entrata. Ci chiedeva di entrare e di sederci ai posti che preferivamo e che sarebbero stati quelli definitivi per tutto l'anno scolastico. Jace si sede a un banco, io arrivo con più calma ma il posto dove pensavo di sedermi era occupato da Simon. Lo guardo malissimo per poi sedermi dietro Jace.

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La lezione era già a metà, quando la porta si apre producendo un rumore sordo che rimbomba per tutta l'aula. Mi volto e sulla porta vedo una figura snella che mi sembra familiare, quando apre bocca riconosco la sua voce: Magnus.

-Mi scusi il ritardo Prof, la sveglia non ha suonato stamani.

Si si! La sveglia! Il letto era perfetto stamani!! Oh! Ma che me ne frega!
Torno sul mio figlio facendo degli scarabocchi.

-Non si preoccupi signBane. Ma che non ricapiti più, si sieda accanto a Alexander.

Aspetta! Cosa?! Dico alzando lo sguardo di scatto. Ma io volevo stare da solo! Sennò perché non avevo fatto sedere nessuno! Magnus si avvicina a me e io tolgo lo zaino dalla sedia posandolo a terra. Ignoro il ragazzo e continuo a scarabocchiare.

-Ciao anche a te Alexander

Dice sorridendo in un modo strano mentre mi guardava con i suoi occhi glitterati.

-Non chiamarmi Alexander, chiamami Alec... anzi... non chiamarmi e non parlarmi. Soprattutto a lezione, chiaro?

Dico acido senza guardarlo, lui ridacchia e io lo guardo confuso. Diamine, aveva un suono divino la sua risata. Oh Alec! Ma che ti prende?!

-Lightwood? Bane? Avete qualcosa da condividere con tutta la classe?

Dice il prof mentre tutti si girano verso di noi. Arrossisco abbassando lo sguardo sul foglio. Odio stare al centro dell'attenzione e mi ci aveva portato lui!

-No professore, ci scusi.

Dice poco prima di aprire il suo zaino pieno di paillettes argentate e prendere un quaderno e un astuccio. Inzia a prendere appunti scrivendo quello che il prof diceva. Io non riuscivo a smettere di guardarlo, la sua concentrazione e il modo in cui giocava con la penna tra le dita. Cavolo se era bello...
A distrarmi é Jace che si volta verso di me.

-Ehi uomo sulle nuvole! Ci hai pensato per stasera?

Lo guardo sporgendomi verso di lui.

-Ti ho detto che non vengo ad una stupida festa.

Sussurro e mi siedo di nuovo mentre sento lo sguardo di Magnus su di me. Arrossisco immediatamente e Jace mi guarda strano ma non molla l'osso.

-Su dai! Solo per questa volta!

Dice alzando un poco il tono della voce. Io roteo gli occhi.

-Sai che quando ti dico no è no. Smetti di insistere

Dico guardandolo negli occhi serissimo. Lui si volta e io sbuffo.

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La lezione era quasi finita quando vedo un pezzetto di carta arrivare sul mio banco. Lo apro e c'era scritto:

"Dai Alec, vieni stasera. Ci divertiremo... voglio fare conoscenza con il mio coinquilino"

Mi volto verso Magnus che mi fa l'occhiolino. Arrossisco ancora e rispondo al suo bigliettino.

"Ti ci metti anche te??"

Glielo passo e lui risponde subito.

"Ti prego..."

"Oh e va bene!"

Gli passo di nuovo il pezzetto di carta e lo vedo sorridere. Wow... penso ha un sorriso... fantastico. In quel momento il prof annuncia la fine della lezione e io recupero tutte le mie cose. Corro fuori dalla classe, volevo stare da solo. Ma cosa mi stava prendendo?! Arrossisco! Faccio pensieri... su Magnus! E stasera vado a una festa?! Oddio ancora non ci credo!

TRUE LOVE STORY||MALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora