MAGNUS
Rimasi lì, a fissare il vuoto come un deficiente mentre lui uscì dalla porta e io sentii le mani di Camille accarezzarmi il braccio. Mi spostai di scatto da lei e dal suo tocco. Si, avevo fatto una cazzata e ne ero consapevole, ma io avevo bisogno di lui. Dopo tutto ciò, io e Simon incontrammo Amparo, la donna che ci avrebbe ospitato per questa settimana , che si prospetta lunga... devo farmi perdonare da Alec o lui è capace di cambiare dormitorio per non affrontare la questione. Next to me degli Imagine Dragons suona nella stanza svegliando sia me che Simon, era la sveglia. Ciò significava che tra un'ora dovevamo essere fuori casa, mi alzo dal letto sbadigliando e Simon si gira dall'altra parte. Tra 30 minuti sarebbe suonata la sua sveglia, mi ci vuole tempo a prepararmi. Silenziosamente, vado nel bagno e mi faccio una doccia veloce con il mio amato bagnoschiuma. Prendo la mia trousse dove tenevo i trucchi e torno in camera con un asciugamano legato attorno alla vita. Mi metto la matita glitterata mentre mi guardavo allo specchio e sento la sveglia di Simon iniziare a squillare. Lui si alza lamentandosi e va in bagno, rido scuotendo la testa e mi metto il gel glitterato tra i capelli. Tra pochi minuti avrei rivisto Alec, speravo solo che non mi ignorasse tutto il giorno e magari che mi facesse spiegare sulla faccenda di ieri. Mi vesto approffittando di Simon che non era in camera e mi metto la mia amata camicia nera lucida e un paio di pantaloni viola. Inizio a mettermi tutti i miei accessori: Anelli, collane, bracciali e orecchini. Poco dopo Simon entra in stanza e si veste senza vergogna... beh lo conoscevo da quando era molto piccolo, c'è ben poco di cui vergognarsi. Mi sorride appena pronto e noi andiamo da Amparo che ci aveva preparato la colazione, prendiamo due Muffin al cioccolato, visto che siamo in ritardo, e la ringrazio baciandole la guancia. Usciamo di casa di corsa e iniziamo a camminare verso il punto di ritrovo.
-Credi che Alec mi ignorerà?
Ieri sera gli avevo raccontato tutto di noi, volevo avere qualcuno con cui sfogarmi. Lui alza le spalle
-Non lo so
Dice appena arriviamo al punto di incontro che era la stazione della metro, oggi saremmo andati a visitare la città. Mi guardo attorno e vedo il ciuffo biondo di Jace, mi avvicino e vedo che parla con Camille. Questa donna è ovunque accidenti! Lo guardo ignorando lei
-Dov'è Alexander?
Lui sospira e si sistema il ciuffo
-Alec è rimasto a casa perchè non si sente molto bene, ha detto che spera di rimettersi per domani
Mi passo una mano tra i capelli e annuisco, diamine... stava andando tutto così bene tra noi. Perchè rovino sempre tutto?! Sento Camille avvinarsi e la guardo
-Non toccarmi
Ringhio vendendo la sua mano vicino alla mia spalla, lei sospira e la ritira.
-Senti Magnus, mi dispiace per quello che è successo tra noi ok?
Basta basta basta! Stavo impazzendo!
-Vattene Camille! Vattene!
Lei sobbalza spaventata e se ne va. Vado dal professore dicendogli che ero allergico alla cioccolata e che per sbaglio stamani l'avevo mangiata. Insomma mi sono inventato una balla per non andare con loro, volevo andare da Alec. Il professore mi dice di tornare a casa e io lo ringrazio, mi avvicino a Jace e glielo dico per poi rubargli le chiavi di casa dalla tasca senza che lui se ne rendesse conto. Appena vedo arrivare la metro io esco dalla stazione andando verso casa mia per poi cambiare rotta, alla chiave di Jace c'era attaccato un bigliettino dove c'era scritta la via e con google maps riesco ad arrivare allo stabile. Era rosso, molto alto e cerco il nome della loro "mamma spagnola" sul campanello, da quello avrei capito piano e porta. Quinto piano porta dieci. Entro usando le chiavi e salgo in ascensore, era molto piccolo e c'era un odore strano. Mi guardo allo specchio sistemandomi i capelli quando vedo l'impronta di un paio di mani. Mmmm... ci si divertono qui dentro. Esco dall'ascensore appena arriva al piano e apro la porta di casa, avevo paura di aver sbagliato ma le chiavi erano entrate perfettamente nella toppa. Apro la porta piano e entro nell'ingresso, non era caloroso come quello da Amparo. Cerco in tutte le stanze per poi trovarlo in camera con le cuffie nelle orecchie, vedo che era sdraiato in un letto matrimoniale. Dormivano insieme?? Sento un peso sul petto, gelosia forse? Ma gelosia di cosa che non state nemmeno insieme, cabròn! Scuoto la testa e mi siedo sul letto, Alec trasale e si gira spaventato. Vede me e sorpreso si toglie le cuffie.
-Magnus?! Che ci fai qui!?
Alzo le spalle
-Non mi sentivo molto bene
Sussurro sorridendo, vedo lui addolcirsi appena lo dico e si sdraia dandomi le spalle ma senza mandarmi via... il che è già una vittoria. Sorrido e mi sdraio accanto a lui guardando il soffitto, non ne voleva parlare era chiaro. Chiudo gli occhi e faccio quello che più volevo fare in questo momento, lo abbraccio da dietro legandogli un braccio attorno alla vita. Sento lui irrigidirsi e trattenere il fiato ma quando cerco di togliere il braccio me lo impedisce, sorrido dolcemente e restiamo così per non so quante ore ascoltando una canzone dopo l'altra con le cuffiette. Quando prendo il suo cellulare e fermo la musica, lui si gira verso di me confuso e mi guarda.
-Esci con me stasera, si un appuntamento
Sussurro guardandolo e lui alza le sopracciglia sorpreso per poi annuire. Non resisto più e mi avvicino poggiando le mie labbra sulle sue in un bacio lento e dolce, che esprimeva tutto il mio dispiacere per quello che era successo il giorno prima.
Spazio autrice
Ciao a tuttiii, ho scritto questa cosa dolciosa almeno mi consolo. Accidenti alla freeform 😭😭
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere. Bye bye!
*Parte la canzone di Annalisa mentre se ne va*
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TRUE LOVE STORY||MALEC
FanfictionPer Alec è giunto il momento di staccarsi di casa per andare al College e vivere la sua vita. Però dovrà vivere nel dormitorio e per un errore... non con Jace. Chi incontrerà come suo coinquilino???