_Ringraziamento, parte due_

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ALEC

Colto in flagrante dalla mia ex. Nella mia testa stavano avvenendo le peggiori situazioni: Lydia che corre a dirlo ai miei era quella peggiore. Mi alzo di scatto e faccio un passo indietro andando a sbattere con la schiena nuda contro alla parete. Non riuscivo a smettere di pensare che mia madre mi avrebbe cacciato da casa, a Izzy che non mi avrebbe più rivolto la parola, a Max... oddio Maxwell sarebbe rimasto sconvolto a vita. Vedo Magnus alzarsi prontamente dal letto e tirare la ragazza dentro la stanza chiudendo la porta.

-Lydia, di questa cosa non ne devi parlare con nessuno

Sentivo lo sguardo della bionda su di me

-Credevo che fosse una scusa per lasciarmi... non credevo fosse veramente gay

-Beh, invece lo è e non mi sembra giusto nei confronti di Alexander andarlo a dire ai suoi, non credi?

Lydia fa un enorme sospiro per poi annuire

-Si, hai ragione, ma per favore la prossima volta chiudete la porta a chiave

Sento un enorme peso volarmi via dalle spalle. Scivolo contro al muro sedendomi a terra, facendo un enorme sospiro di sollievo.

-Ti ringrazio Lydia

Lei mi sorride e annuisce

-Tranquillo, nessun problema.

Dopo pochi minuti mi riprendo scacciando quelle brutte immagini dalla testa.

-Ma tu non ti senti più con Monteverde?

Lei annuisce mettendo le mani dietro la schiena

-Effettivamente si ma tua madre mi ha implorato di venire qui e mia madre mi ha costretto. Nessuno sa di me e John... beh esclusi voi due

Mi alzo da terra e mi avvicino a lei posandole una mano sulla spalla

-Mi scuso per il comportamento di mia madre, Lydia, mi dispiace veramente molto

-Non è colpa sua, devo solo trovare il coraggio per dire a mia madre che sono già innamorata di un'altra persona

Magnus interviene sorridendo comprensivo

-Ci riuscirai

Lydia fa un enorme sospiro

-Lo spero


MAGNUS

Pochi minuti dopo la conversazione con Lydia, Maryse ci aveva chiamati informandoci che la cena era pronta. Era la prima volta da quando mia madre era... morta che passavo il Ringraziamento con qualcuno che non fosse il cuoco del mio ristorante Thailandese preferito. Lydia era uscita subito dalla camera lasciandoci da soli. Guardo Alec sorridendo e lui si avvicina lasciandomi un bacio a stampo

-Menomale era solo Lydia

Dice sorridendo tenendo la fronte posata contro la mia 

-Concordo

Apre la porta della stanza per uscire, ma gli metto due dita nel passante del pantalone per fermarlo

-Credo che ti sia dimenticato qualcosa

Dico passandogli la maglia, il ragazzo arrossisce imbarazzato e mi ringrazia prima di lasciarmi nella stanza da solo.
Prendo la trousse dal borsone e mi metto vicino allo specchio per truccarmi e mettermi il gel tra i capelli. Finalmente ero riuscito a dirgli che lo amavo, il che è un passo molto importante per me. Mi ero ripromesso che non avrei mai più amato nessuno dopo la perfida Camille. Poi invece ho conosciuto Alexander, con le guance arrossate, con i suoi vestiti monocolore, con il suo corpo che mi attrae come una calamita e con quelle labbra a cui non so resistere. Dal primo giorno che l'ho visto ho sempre sperato che potessimo evolverci in qualcosa di più di una forzata convivenza e così è stato ed è un sogno che diventa realtà. Adesso c'è solo un enorme ostacolo davanti al nostro cammino. Maryse Lightwood. Di tutta la famiglia lei è quella che mi preoccupa di più, Izzy ama così tanto suo fratello che non potrebbe mai smettere di vederlo, idem per Max, il padre invece mi sembra alquanto menefreghista di quello che gli succede attorno, quindi non credo che gli cambierebbe molto.
Appena finito di sistemarmi i capelli scendo velocemente al piano di sotto, vedo Alec poggiato allo stipite della porta della cucina mentre tutti erano già seduti, tranne Maryse che stava portando il tacchino a tavola. Un tacchino che aveva un odore e un aspetto fantastico, avevo una voglia immensa di cibo "normale" quello dell'ospedale è veramente immangiabile. Alec mi sente arrivare e si volta verso di me sorridendomi.

-Ti stavamo aspettando

Gli sorrido ringraziandolo e entro nella cucina seguito dalla sua figura. Ci sediamo entrambi sullo stesso lato mentre accanto a Alec si siede Lydia, sicuramente costretta da Maryse, accanto a lei c'era poi Max. A capotavola Robert, mentre dall'altra parte del tavolo stavano Maryse, Izzy, Simon, Clary e Jace al capotavola opposto. Passare il Ringraziamento con così tante persone era una cosa così nuova che mi metteva un po' a disagio. Non sapevo cosa fare o cosa dire o da dove iniziare a mangiare. Alexander se ne rende conto e mi prende la mano di nascosto da sotto al tavolo, stringendola. Lo guardo grato e aspetto che la cena inizi.

Stava procedendo abbastanza bene e il tacchino era buono quanto bello. Mi ero reso conto più volte delle occhiate che la madre lanciava a Alec e Lydia e speravo tanto che nessuno dei due se ne accorgesse, li avrebbe messi soltanto a disagio. Finita la cena mi alzo aiutando Isabelle a togliere i piatti sporchi per mettere quelli da dolce.

-Lydia, dimmi, tu saresti ancora interessata a mio figlio?

Lo sapevo, me lo sentivo, il mio sesto senso non sbaglia mai. Vedo Alec irrigidirsi sulla sedia e stringere le mani a pugno.

-Mamma

La ammonisce il figlio ma lei continua imperterrita. Lydia arrossisce leggermente agitandosi a sua volta.

-Che c'è Alexander, sai benissimo di aver fatto uno sbaglio enorme

Vedo Alec stringere le mani sempre di più, tanto che le nocche gli stavano diventando bianche. La situazione stava peggiorando.

-Lydia, ti chiedo scusa da parte di mio figlio, non ha ancora capito le buone maniere

-Mamma!

Sussulto sentendo il grido di Alec e non sapevo se intervenire o meno, mi sentivo di troppo così faccio un passo indietro

-Alexander! Non osare alzare il tono con tua madre! Sai benissimo che voi due avete già un matrimonio programmato, da anni.

Alec si alza di colpo e batte i palmi sul tavolo

-Mamma smettila! Smettila! Smettila! Io non la amo e lei non ama me!

Anche Maryse si alza in piedi e punta un dito contro suo figlio

-Smettila tu! Mi stai facendo fare una pessima figura con tutti i nostri ospiti!

Alec la guarda esterrefatto e fa una risata amara

-Hai iniziato tu con la storia di me e Lydia!

La madre lo guarda con uno sguardo truce che mi fa venire brividi ovunque

-Io e la madre siamo già d'accordo che voi due vi sposerete! Perchè non vuoi esaudire il desiderio di tua madre?!

-Io amo già un'altra persona!

Tutta la stanza si ammutolisce, riusciamo a sentire soltanto lo sfrigolio della lampadina. Passo uno sguardo su tutti i presenti Jace, Izzy e Clary erano quasi orgogliosi di Alec. Lydia teneva la testa bassa. Robert aveva la stessa espressione impassibile mentre Max invece si teneva la testolina tra le mani. Simon in tutto ciò sembrava terrorizzato da Maryse

-Non è possibile...

Sussurra la donna guardando il figlio, come se non fosse nemmeno suo, come se il figlio che aveva cresciuto fosse morto.

-Oh invece si che è possibile.

Avviene tutto così velocemente che non capisco più niente. Mi ritrovo soltanto schiacciato contro le labbra di Alec e non pensando alla situazione ricambio il suo bacio che era così carico di rabbia che volevo cercare di fargliela passare. Quando il ragazzo si allontana, nei suoi occhi vedo soltanto che se n'era pentito. 

-Cosa ho fatto...


SPAZIO AUTRICE----
Rieccomi, era un'idea troppo importante per non metterla per scritto. Spero che vi piaccia! Buona letturaa!

TRUE LOVE STORY||MALECDove le storie prendono vita. Scoprilo ora