I would come back ❀ L.S

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"Che cazzo vuol dire che c'è Louis in quel locale!? Mi avevi detto che non era il suo posto abituale"
"Scusa, non volevo mi giudicassi" Liam, dopo gli occhi lucidi di Harry, si calma e corre ad abbracciare il suo migliore amico.
"Scusa Haz, non volevo urlarti contro. Non ho motivo per giudicarti, e anche se l'avessi, non lo farei" Liam sa bene che la paura più grande di Harry é quella di essere giudicato dalle persone alle quali vuole bene, infatti, l'ultima volta che è successo, é stata dura da affrontare e dimenticare, per lui.
"Sono patetico, lui neanche si ricorda di me. Stanotte ha dormito qui, l'ho portato io ieri sera"
"Dio Harry, cosa sta succedendo?"
"Niente Lee, te lo giuro. Ieri é venuto in discoteca con Zayn, si sono ubriacati tantissimo e Louis è rimasto da solo, quasi svenuto sul bancone. Non sapevo cosa fare così l'ho portato qui, tu dormivi e ho fatto pianissimo, per non farti svegliare. Poi stamattina tu sei andato via presto e non ti sei accorto di nulla. Quando si è svegliato non si ricordava niente di ieri sera. Abbiamo parlato un po', mi ha chiesto cosa studiassi e quando gli ho detto che faccio fotografia, mi ha chiesto se stessi all'accademia. Gli ho detto di sì, naturalmente. Mi ha risposto che anche lui studiava lì è ha dedotto che lui ha finito gli studi quando io ho iniziato, visto che altrimenti, si sarebbe ricordato di me. Capisci? Lui non si ricorda di me e io invece non posso dimenticarlo, nonostante tutto" Harry, da 4 anni, si sente un mostro, una persona orribile, uno stupido che non sa prendere in mano la propria vita, invece non è così. Lui si è rialzato, l'ha fatto e adesso si sta anche laureando, cosa che aveva lasciato in sospeso per un po'.
"Ti ha fatto tanto male, Harry! Ti rendi conto cosa hai dovuto passare?! E adesso fa finta di non ricordarsi di te"
"Liam.. Ti prego. Sai bene che mi sono innamorato di lui dalla prima volta che l'ho visto in accademia. Avevo 19 anni, ero una matricola timida e riservata ed è stata la prima persona che ho visto. Poi lui davvero non si ricorda, era ridotto male quella notte"
"Hai passato il tuo primo anno di college a spiarlo in qualsiasi aula andasse, a seguirlo in biblioteca e ad ascoltare la radio universitaria solo per sentire la sua voce. Avresti dovuto farti avanti, sei un ragazzo straordinario"
"Guarda poi com'è andata a finire. É colpa mia di tutto, sono stato ingenuo, stupido e mi merito tutto ciò che è successo!!. Sarei voluto morire insieme a Dominic" Liam si da mentalmente dell'idiota, invece di tranquillizzare Harry, lo ha spinto a ripercorre ricordi così dolorosi per il povero ragazzo.
"Scusami Haz, combino solo casini, non volevo farti piangere e ricordare queste brutte cose. Ti voglio bene e sono fiero del ragazzo che sei e dell'uomo che stai diventando".
"smetteró di andare a lavoro, va bene?! Io non sono quella persona che tutti dicevano"
"Non smettere di andare a lavoro se ti fa stare bene. So che Louis é stato per te sempre una presenza rassicurante, anche se non me lo spiego, visto la brutta persona che lui è, e visto anche che lui non sa chi sei e non lo hai mai conosciuto davvero. Ma si sa, in amore non si sceglie di chi perdere la testa, succede e basta"
"É ridicolo il fatto che io nemmeno lo conosco eppure faccio tutto questo per stargli vicino. Sembro un matto, uno stalker, ma in realtà sono solo un ragazzo innamorato, della persona sbagliata, lo so. Ti rendi conto che lui non si ricorda proprio di me? Abbiamo anche parlato qualche volta, in biblioteca, quando io con una scusa gli chiedevo di potermi sedere al suo tavolo, perché c'era più luce. L'ho osservato tante volte da lontano e, se solo sapesse che ho decine e decine di sue fotografie, mi denuncerebbe. Gliele facevo dappertutto, in mensa, in biblioteca, in aula, quando studiava seduto sotto alla grande quercia. Peccato che io sono uno sfigato, lui un vincente e quelli come me li prende solo in giro. Stamattina ho fatto anche la figura dello stupido, non mi sono controllato e ho iniziato a parlare a vanvera. Gli ho preparato i suoi cereali preferiti, il suo tè preferito, tutto. Si é anche insospettito, ma fortunatamente non ci ha fatto caso, più di tanto".
"Smettila di prenderti le colpe! Smettila di avercela con te stesso!! Sei semplicemente Harry, la mia persona preferita al mondo e ti adoro. Non pensare più di essere quello del quale ti hanno accusato gli altri che, fra l'altro, non ti conoscono. Non lo sei, Haz e non lo sarai mai".

***

"Anche stasera sono in vostra compagnia e sono pronto a ripercorrere con voi i momenti più significativi della vostra vita. Abbiamo in linea Jack da Birmingham"
"Ciao Louis! Ti seguo ogni sera e oggi mi sono deciso a chiamarti. Il mio 'come back' é rivolto al 2001. Vorrei tornare indietro e dire a mio padre, prima di morire, che sono gay. Non ho mai avuto il coraggio di farlo e lui purtroppo é andato via senza saperlo e senza avere l'opportunità di conoscermi davvero"
"Questa preghiera arriverà al cuore di tuo padre, anche lassù.
Il 2001 é conosciuto come l'anno del tragico attentato alle torri gemelle di New York. È stato uno degli episodi più tragici e schoccanti di tutta l'umanità. L'11 settembre un gruppo di terroristi islamici affiliati ad al-Qaida fanno schiantare due aerei civili contro le torri gemelle di New York, mentre un altro aereo viene indirizzato contro il Pentagono. In questo tragico evento hanno perso la vita circa 2.996 persone;
A novembre, nei cinema di tutto il regno unito e degli stati uniti, esce 'Harry Potter e la pietra filosofale' l'inizio della storia del maghetto più famoso di tutti i tempi, ricevendo critiche positive e incassando più di 974 milioni di dollari al botteghino mondiale;
Kylie Minogue faceva impazzire tutti con la sua 'can't get you out of my head'.
Eccola tutta per voi".
Louis si toglie in fretta le cuffie e beve un sorso d'acqua. Per via del suo lavoro é uno che beve molto, prima di iniziare la diretta, prepara almeno due bottigliette d'acqua sul tavolo davanti a lui, in modo da bere appena ne ha l'occasione.
"Zay andiamo al Black, dopo?"
"Sì, ma eri sera che fine hai fatto?! Ti ho perso di vista! Oggi, per telefono, non mi hai spiegato nulla"
"Dopo" gli fa segno che avrebbero parlato dopo, si rimette le cuffie e via con le altre telefonate. Louis ama il suo lavoro.