L'uscita

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Sono le 16 e fra un ora incontrerò Edward... decido di cambiarmi mettendo una canotta nera e sopra ad essa una camicia a cubi nera e rossa, pantaloni neri con lo strappo al ginocchio e gli anfibi neri opachi. I capelli li lascio sciolti e infine metto un lucida labbra. Sono pronta. Esco di casa e Nicole è gia lì che mi aspetta:"Ehi Bella"
"Ehi Nicole"
"Bella ascoltami, volevo chiederti scusa per come mi sono comportata stamattina...Sono una stupida..."
"Nicole...ti perdono, però mi devi promettere che non mi nasconderai più nulla"
"Promesso"
Lei mi sorride e l'abbraccio, poi ci avviamo verso il parco. Quando arriviamo notiamo che Edward è seduto sul prato e Nicole lo sveglia dai suoi pensieri gridando:"Edward!!", successivamente gli corre in contro , gli salta letteralmente a dosso ed Edward quasi cade a terra. Mi avvicino ed Edward mi saluta:"Ehi Bella"
"Ehi Edward" e rimaniamo a guardarci come stamattina e di nuovo sento quella sensazione strana dei fuochi d'artificio. Oh Dio, che mi sta prendendo? Dopo qualche secondo Nicole ci propone di fare una passeggiata e noi accettiamo. Durante la passeggiata parliamo del più e del meno e con la coda nell'occhio noto che mentre Nicole parla Edward mi guarda e mi sorride. Ok va bene, le mie gambe sono diventate molli e sento quasi di svenire. Ci fermiamo vicino ad un prato pieno di violette e Nicole ci propone di fermarci qui e va a prendere qualcosa da bere in un bar qui vicino. Io ed Edward ci sediamo sul prato, c'è un po' di imbarazzo da parte di entrambi per un po'. Il primo a parlare è Edward:"Allora, parlami un po' di te, se vuoi sempre"
"Che dire...frequento l'ultimo anno di liceo alla Boston College High School, abito con mia madre perché mio padre è morto prima che io nascessi e inoltre non ho fratelli.... "
"Oh, mi dispiace per tuo padre, hai intenzione di rimanere qui a Boston dopo che finisci la scuola oppure ti trasferisci?"
"Ho intenzione di andarmene...New York mi ha sempre affascinata quindi probabilmente mi trasferisco lì e andrò alla N.Y University"
"Interessante"
"Parlami un po' di te adesso"
"Io l'anno scorso ho finito la scuola, non ho intenzione di andare al College, come ti avrà già detto Nicole vivevo a Manhattan con la mia famiglia: mia madre Esme, mio padre Carlisle e i miei fratelli Alice ed Emmett. Qui ho intenzione di aprire un negozio di  musica, è la mia passione..qual è la tua invece?"
"Anche a me piace la musica, però adoro fare bozzetti di abiti, infatti vorrei fare la stilista "
"Wow interessante... sai...sei molto carina" dice un po' imbarazzato.
"Oh , grazie" scommetto che le mie guance stanno andando a fuoco.
Mi guarda e mi sorride.
"Bella, che ne dici di scambiarci il numero di telefono, così rimaniamo in contatto?"
"Va bene"
Lui mi dà il suo telefono e scrivo il mio numero, viceversa con il mio telefono. Subito dopo compare Nicole con delle bevande e verso le 19 lei ed Edward mi accompagnano a casa. Ceno, metto il pigiama e mi addormento pensando a oggi pomeriggio.

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