Pov's Bella
"Non ce la faccio più. Non mi sento più le gambe"
Esme si butta a peso morto sulle ginocchia seguita da me e Carlisle per la stanchezza. Il sole è tramontato da un pezzo lasciando posto alla notte fonda, dando un veloce sguardo al mio orologio sono mezzanotte passate e nonostante ciò stiamo cercando da ore Edward ma non abbiamo ottenuto alcun risultato. Sembra che sia scomparso nel nulla, come se la terra lo avesse risucchiato.
"Forza, dobbiamo cercare ancora"
Carlisle si rialza da terra un po' dolorante e riprendendo la sua torcia incomincia a compiere dei passi a fatica.
"Tesoro, ma è notte fonda.. e Bella? È una ragazzina, sarà sicuramente stanca dopo una giornata" lo ferma Esme dalla spalla facendolo girare nuovamente verso la mia direzione.
"Per me non dovete preoccuparvi, posso cercare ancora, neanch'io mi fermerò fino a quanto non troveremo Edward sano e salvo"
"Ne sei sicura? Sarai stanchissima dopo una giornata camminando senza sosta"
"Sicurissima" accenno un sorriso,
alzandomi da terra riprendendo la mia torcia per ricominciare a muovermi nei dintorni. È ancora più inquietante il bosco. Mentre cammino inciampo goffamente su un masso e cado a terra perdendo la mia torcia. Bene, adesso come faccio? È notte fonda e non vedo assolutamente nulla. Con le mani provo a trovare la torcia ma niente e per concludere in bellezza si aggiungono inquietanti versi di animali..ascoltando più attentamente posso identificare i suoni come quelli di un cinghiale e un orso.
"Attenta!"
È Carlisle, sento la sua presenza che mi stringe e protegge mentre un cinghiale spaventato e un orso inferocito passano accanto a noi. Devo dire che sono stata molto fortunata perché se non era per il padre di Edward chissà che fine avrei fatto, o meglio lo so, sarei stata un ottima purea per il loro stomaco.
"Grazie, non li avevo visti" dico mentre mi ricompongo ed evitando il suo sguardo.
"L'ho notato" ridacchia.
"Come hai fatto a trovarmi? Insomma mi sono allontanata parecchio"
"Oh beh.. ho fiutato il tuo od.. istinto" ridacchia nervoso.
"Tutt'apposto, Bella? Oh mio Dio, non devi allontanarti così"
Esme corre verso la mia direzione e noi ci affrettiamo di farci trovare in modo normale e mi squadra dalla testa ai piedi, controllando se ho qualche graffio o peggio ancora una ferita,come se mi stesse facendo una visita dei raggi X. Appena sente la sua voce, Carlisle si lascia andare in un respiro di sollievo come se Esme lo avesse salvato da una situazione imbarazzante, però cerco di non farci troppo caso perché non voglio farmi paranoie.
"Mi dispiace. Ho sbagliato" ammetto.
"L'importante è che stai bene" mi sorride.
Carlisle tossisce per attirare la nostra attenzione"Signore, abbiamo perlustrato tutto il bosco e non abbiamo trovato né Edward né un indizio, secondo me dovremmo cercare al di fuori del bosco"
Mentre Carlisle ragiona con la moglie, mi guardo intorno ...ci deve essere qualche indizio che ci aiuti a trovare il mio ragazzo. Punto la mia torcia sull'erbetta bassa verde e un oggetto attira la mia attenzione, sembra un telefono.
"Guardate"
A due passi da noi, vedo un aggeggio bianco. Mi avvicino ed è quello che immaginavo.Un cellulare.
I due coniugi mi raggiungono e rimangono stupiti quanto me.
"Potrebbe essere il cellulare di Edward" lo scruta Carlisle per poi raccoglierlo. "Provo ad accenderlo"
E così preme sul tasto di accensione prolungando la pressione per un po' fino a quando sullo schermo compare la figura della batteria con un sfondo rosso.
"È scarico,ma nessun problema. Bella , prendi nella tasca esterna dello zaino un power back"
Faccio come dice e passo quello che mi ha chiesto a Carlisle. Si sta caricando.
"Bene. Adesso non ci rimane altro che aspettare. Nel frattempo tienilo tu Bella" mi porge il telefono.
"Se questo telefono appartiene ad Edward possiamo capire che è stato rapito" dice Esme sulla soglia del pianto.
"Non per forza, Esme, forse stava cercando di fuggire e gli è caduto" la consola Carlisle abbracciandola.
"Ma fuggendo da chi?"
"È suo!" esclamo. Il cellullare appartiene ad Edward, infatti nella schermata blocco vi è una foto di lui, Alice ed Emmett distesi a terra scambiandosi dei sorrisi. Già a guardarli fanno sorridere anche a me.
"Menomale, adesso abbiamo un nuovo indizio e sappiamo che è stato qui"
"Ora dobbiamo solo continuare ancora a cercare"
"E se continuiamo a cercare domani?Non potremmo trovare nulla a quest'ora e tu hai bisogno di recuperare le forze per dom..."
"Aspetta"
Con un gesto della mano, Carlisle zittisce la moglie per poi prendere un respiro come se avesse fiutato qualcosa.
"Andiamo da questa parte"
Ci fa cenno di seguirlo e così facciamo. Non ho idea del perché ci stia facendo andare verso una quercia e perché guarda attentamente quest'ultima, poi sul suo volto compare un sorriso soddisfatto.
"Che cosa hai trovato tesoro?"domanda Esme.
Da terra raccoglie un rametto
"Su questo rametto c'è un liquido narcotizzante" ci informa.
"Un liquido narcotizzante?! Quanti incubi riaffiora la mia mente"
"Quali?" domando per poi pentirmi successivamente. Devo imparare a mantenere la bocca chiusa su questioni che non mi riguardano. Se le persone vogliono raccontarmi qualcosa bene, sennò non devo intromettermi. Sembro Perpetua dei promessi sposi! Anzi peggio. Dal sorriso che i due sposi si scambiano deduco che non si siano dimostrati ostili dalla mia,sicuramente, scomoda domanda.
"Te lo spiegheremo un giorno, nel frattempo però prendiamo questo rametto e domani lo porteremo alla polizia insieme al cellulare"
"Va bene"
A spezzare il silenzio che si è creato fra noi è il mio stomaco che brontola. I due si metto a ridere. È da stamattina che non metto qualcosa sotto i denti e questa è la conseguenza. La cosa strana è che neanche loro due hanno mangiato e non si sono lamentati.
"Prendi qualcosa nello zaino" me lo indica Esme.
"Oh meglio di no, fra un po' andrò a dormire"
"Allora sarà meglio ritornare alla casetta, Bailey sarà molto preoccupata e non voglio farla aspettare "
"Hai ragione, domani andremo direttamente dalla polizia, un aiuto in più non ci può far male,no?"
Così ci dirigiamo nuovamente nella casetta da Bailey a passo svelto.
"Saresti disposta ad aiutarci Bella?"domanda Esme dopo un po'.
"Senz'altro"
Ed è proprio così. Non mi fermerò, continuerò a cercarlo e non tornerò a Boston senza di lui che mi tiene per mano per tutta la durata del viaggio sussurandomi parole belle e senza evitare che la mia faccia prenda fuoco.
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A te Edward,
che ogni tuo gesto mi fa star bene,
la tua presenza che migliora le mie giornate.
Sei entrato nella mia vita in così poco tempo ma per me sei diventato TUTTO. Ti ringrazio perché tu,
mi hai fatto diventare la persona che sono adesso.
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Un amore senza fine
RomanceIsabella, soprannominata Bella ,è un adolescente all'ultimo anno di liceo, ha un ragazzo , Jacob , tanti amici che li considera come la sua famiglia e l'arrivo di una persona le stravolge la vita nel giro di un mese.Bella dovrà combattere con il des...