La serie di omicidi

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Uccidendo i criminali, crei solo un paradosso. Infatti, uccidendo anche un criminale, diventi tu stesso un criminale da uccidere...

"Inizierò con l'uccidere tutti i criminali perchè non sono affatto utili alla società e creano solo rabbia, odio e tristezza. Poi passerò alle persone che non fanno nulla dal mattino alla sera, perchè sono solo un peso da sopportare a tutti noi. Poi gli stupidi, perchè non sanno o non possono fare niente di utile alla società, inoltre, creano solo scompiglio tra le persone intelligenti. Giustizierò anche le persone arroganti, permalose, superbe, fraudolente e traditrici, poiché provano e trasmettono solo odio agli altri, e questo andrebbe a influire sulla stabilità di questo nuovo mondo perfetto.

Si, mi piace proprio avere l'opportunità di cambiare il mondo a mio piacimento. Sicuramente la polizia non sarà mai d'accordo con me, ma non sarà un problema far fuori quelli che mi intralciano. Non vedo l'ora di diventare il signore di un nuovo mondo, composto solo da persone intelligenti, umili, coraggiose, gentili e sincere, che garantiranno la felicità di ogni individuo. Non importa quante o quali persone dovrò uccidere, renderò il mondo un posto felice e insegnerò alle persone la strada per il paradiso, e chi non vorrà seguirmi, sarà giustiziato come tutti gli altri. Queste sono le regole del mio nuovo mondo: pace, armonia e felicità. Io ci posso riuscire, anzi, io ci DEVO riuscire".

"Come pensi di rendere il mondo un posto felice uccidendo" - disse Xylos - "Che, come tutti sanno, è un'azione maligna?". Allora io gli risposi: "Dimmi Xylos, quanti sono gli stati che attualmente applicano la pena di morte?" - "58" mi rispose, e allora io affermai: "Quindi ben 58 stati in tutto il mondo pensano, come me, che uccidere chi si comporta male sia giusto, no? Inoltre, quando ucciderò già un migliaio di criminali, le altre persone avranno timore di essere uccise e allora ci penseranno non due ma tre volte prima di commettere un crimine" - "Devo ammettere che sei molto astuto" disse Xylos, e allora io: "Giusto, ma non so ancora come giustificarmi per gli omicidi degli stupidi e dei pigri".

"Non penso che riuscirai a trovare una scusa per far si che qualche stato appoggi la tua idea di questi omicidi". "Hai ragione. Non importa dai, iniziamo col giustiziare i criminali: inizierò prima con quelli che hanno commesso reati più gravi come omicidi, attentati o rapine, per poi finire con i piccoli delinquentelli di strada, che rompono solo le scatole".

"Sicuro di voler condannare a morte anche ragazzini che commettono solo piccole infrazioni? Non starai forse esagerando?" chiese Xylos, e io, con tono seccato gli risposi: "No, non sto esagerando, piccoli delinquenti del genere non sono stati educati dai genitori e quindi non conosceranno mai la felicità e da grandi faranno solo 10 volte quello che fanno a 13 anni: da piccoli rubano caramelle dai negozi, da grandi ruberanno borse, telefoni, portafogli e altro ancora, quindi si, giustizierò pure loro".

Alle mie parole Xylos fece un espressione che mi sembrò un ghigno misto a un espressione rabbiosa. A quel punto, non sapevo se sarei potuto vivere fino al compimento della mia opera e riuscire a godermi il mio nuovo mondo perfetto...

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