L'inizio della fine

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Niente e nessuno potrà mai giustificare un omicidio. Uccidere è un reato ingiustificabile...

"È da ormai 18 giorni che sono in questa stanza, voglio uscire, voglio godermi l'aria fresca, i fiori che sbocciano, il cantare degli uccellini, invece sono bloccato qui, chissà ancora per quanto tempo" pensavo mentre ero seduto sul mio letto.

Kayl e Will, gli altri due sospetti, se ne stavano seduti anche loro sui letti, chissà a cosa stavano pensando. Ad un certo punto, qualcuno sbloccò la porta: era un agente. Ci ha detto: "Uscite ragazzi, adesso sappiamo con certezza chi tra voi è M".

"Cavolo! E se... no dai, non è possibile, non possono averlo scoperto, è impossibile". Mi illudevo, infatti l'agente mi fermò, e mi disse: "M, andrai in prigione e la tua esecuzione è prevista tra 13 giorni".

"No! Non è vero! NON È POSSIBILE! COME HANNO FATTO A SCOPRIRLO, NON È VERO!!!". L'agente mi portò davanti ad un investigatore, il quale mi disse: "M, Wayne, Psicopatico. Tutti e tre sono la stessa persona, come hai potuto, ma non pensi alle conseguenze??? Pensavi davvero che la polizia ti avrebbe appoggiato??? Anche il peggiore dei criminali non merita la morte.

Sei solo uno psicopatico che credeva di cambiare il mondo uccidendo. Ma ti sei reso conto che se uccidi qualsiasi persona diventi anche tu un killer, quindi una persona che dovresti uccidere, suicidandoti! Ci hai pensato?!!"

"No, me ne rendo conto solo ora, ma ci pensi un attimo, il tasso di criminalità è diminuito del 65% rispetto a 2 anni fa. Lei mi vorrebbe dire che questo è un male??? Se le persone si sentono più al sicuro, sarebbe un male???

Non credo proprio, signore. So benissimo che quello che faccio è sbagliato, ma è l'unico modo per ripulire il mondo dalle persone malvagie, che non sono utili o che addirittura danneggiano la società. Se non si fa questo, come si può migliorare da questa situazione?"

"Questo non è un motivo valido che giustifica l'omicidio di più di 30 milioni di persone. Persone Wayne, non criminali, perchè prima di essere classificati come persone buone o cattive, noi siamo tutti umani, siamo tutti uguali".

La testa mi stava esplodendo, non sapevo più che dire, così, mi misi a ridere, stavo uscendo fuori di testa, non ci riuscivo a credere, tutto questo potere sprecato, l'investigatore mi chiese: "Cos'hai da ridere? Ti piace sapere che sei il responsabile della morte di un sacco di persone? Ridi ridi, tanto tra 13 giorni andrai dritto dritto all'inferno, quando sarai lì, continua a ridere, vediamo se non ti sarai pentito di ciò che hai fatto.

Solo un'altra cosa: come facevi ad uccidere tutte quelle persone? Qual è il tuo potere?" - "Il mio potere, il mio potere, IL MIO POTERE!!! E IO DOVREI DIRTI IL MIO POTERE!!! TI SBAGLI DI GROSSO!!! Il mio è un potere RARISSIMO, anche se ve lo spiegassi, non ci farete niente. L'ultima persona che ha avuto questo potere è vissuta nel 728, 1311 anni fa! Sarebbe inutile spiegarlo, quindi non ve lo dirò, MAI E POI MAI!!!"

"Ho finito, portatelo in cella!". Detto questo, le due guardie mi portarono in prigione. Avevo 13 giorni per fuggire da quella cella, prima che la morte sopraggiungesse su di me.

Pensando a questo, vidi qualcosa che mi fissava da fuori la finestrella della cella, non capivo cos'era, ma ad ogni battito di ciglia quella figura si avvicinava sempre più a me, non avevo dubbi: quello era Xylos...

Death GlanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora