Nancy Williams alias "Miss Morte"

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Non importa quanto grave sia un segreto che hai, alle persone che veramente ami dovresti dire tutto, anche i tuoi segreti più oscuri...

Oggi è una bellissima giornata di sole: gli uccellini cantano, il sole brilla, la dolce brezza del vento raffresca l'ambiente caldo estivo e un ragazzo molto felice ucciderà un centinaio e forse anche più di criminali... che bella giornata!!!

Oggi devo incontrare Nancy, la mia fidanzata, e non so se dirle o meno che io sono 'M'. Da bravo ragazzo quale sono dovrei dirle tutta la verità riguardo questa storia, ma d'altronde non posso rivelare a nessuno che io sono 'M'. Chiederò consiglio a Xylos, che, come ogni mattina, mi fissa dall'angolo della stanza.

"Xylos" - esclamai - "Cosa posso fare con la mia ragazza, in fondo, dovrei dirle che io sono 'M', ma d'altro canto non potrei rivelare a nessuno il mio potere, che posso fare?". Xylos mi guardò con il suo solito fare tenebroso e poi mi rispose: "Dille tutto". "Davvero tu sei dell'idea che dovrei dirle tutto riguardo a M e a tutta la storia?" esclamai. Lui subito rispose: "Dillelo, tanto, se lo spiffera a qualcuno, puoi sempre uccidere quel qualcuno, altrimenti... no dai, lasciamo stare..." - "Altrimenti cosa...???" - "No no, lascia perdere, è troppo complicato..." - "No, tu adesso mi dici cosa stavi per dire, Xylos!!!" - "Altrimenti potresti... far diventare anche lei come te"

"In che senso, spiegami meglio..." - "Vedi, Wayne, facendo bere 40 ml di lacrime di Occhi della Morte, come i tuoi, a una persona senza questo potere, essa potrà godere dello stesso potere per un periodo limitato di tempo, che varia a seconda di quante lacrime bevi. Dopo la scadenza di quel periodo di tempo, la persona in questione non ricorderà più nulla del potere di uccidere, delle persone che ha ucciso e sull'identità del possessore degli Occhi".

Mi gettai sul letto sereno, perchè sapevo che avrei potuto avere al mio fianco la mia ragazza per un po' e poi basta, e poi ancora per un po' e poi basta, ecc. Mi sentivo molto più tranquillo e, finalmente, il campanello di casa mia suonò. "Wayne, è arrivata Nancy!!!" strillò mia mamma. "Arrivo!!!" esclamai, scesi le scale, aprii la porta e eccola li.

Che bella che era... Capelli castani, occhi verdi, labbra carnose e un sorriso indelebile in faccia. "Ciao, Wayne!" - "Ciao Nancy, prego, entra, entra..." - "Allora come va?" - "Bene bene, e a te come va?" - "Anch'io mi sento bene, grazie. Ehi, hai sentito parlare di M?" - "Ah si" esclamai con tono disinvolto "Ne ho sentito parlare dappertutto, dimmi, ti piace quello che fa?" - "Assolutamente mi piace quello che fa! Non te lo ho mai detto, ma, vedi, la mia cuginetta è stata assassinata da un criminale, lo hanno messo in carcere e lo hanno liberato sulla parola!!! Ma dico, ha commesso un OMICIDIO!!! Non si può liberare qualcuno che ha ucciso sulla parola, non si può!!!

Ecco perchè adoro tanto M, quasi lo..." - "Amo" completai la sua frase con tono seccato: "Tu ami M, c'è poco da aggiungere, TU AMI M. Si sente anche da come parli, Nancy, che ami M. Tranquilla, io ti amo comunque, ma, se dovessi decidere, ami di più me o M?".

Dopo quella domanda che le posi, un silenzio di tomba calò sulla scena. Lei esitò, ovviamente, mentre io, ad ogni centesimo di secondo la mia collera saliva, sempre di più, sempre di più, sempre di più, fino a che non le dissi: "Seguimi, almeno se non sai amarmi saprai comunque seguirmi...". Lei, zitta, salì con me in camera, chiusi la porta a chiave e iniziai a parlare: "Ho capito sai, già dalle tue prime parole, che tu ami M, perchè ha giustiziato l'assassino di tua cugina, ma, tu preferisci davvero amare un tipo di cui non conosci la vera identità che è ricercato in tutto il mondo e che uccide persone senza pietà?!".

Xylos mi sussurrò: "Davvero voi umani trattate così le umane???". La voglia di pensare "Nancy Williams" per 4 volte era tanta, ma mi trattenei, almeno per svelarle il mio segreto. Sò che io stesso sono M, ma lei non lo sapeva, lei è convinta che io non sia M, è convinta che io sia semplicemente una persona come tutte le altre.

Mi presi coraggio e le dissi: "Sò che potrà sembrarti strano ma... IO SONO "M". Restammo in silenzio per un po', poi lei, incredula, mi rispose: "Provamelo!" - "D'accordo, ma se vuoi che lo provi, allora lo proverò su di te. Se mi crederai, allora nessuno si farà del male, ma se rimarrai impassibile, allora il tuo cuore si fermerà, ti mancherà il respiro e cadrai a terra, morta, ai miei piedi. Allora che vuoi fare?"

"Wayne, adesso ho la prova che tu sei M. Sai perchè? L'ho capito da sola, infatti, è da 3 anni ormai che siamo insieme, e tu mi hai insegnato molto sulla deduzione. Prima della comparsa di M, tu non avresti mai detto una minaccia del genere e soprattutto, alla tua ragazza. Adesso che sei M, non ti fai problemi ad uccidere chi ti pare e piace, tu uccidi e basta, quindi si, ti credo".

Finalmente, finalmente potevo arrivare al dunque: "Bene, allora se mi credi, promettimi che non lo dirai a nessuno, nemmeno sotto tortura, non lo dovrai mai dire ad anima viva, intesi? Appena scoprirò che lo avrai detto a qualcuno, io lo giustizierò, se lo farai 3 volte, ucciderò pure te, che ne dici, ci stai?". Lei mi porse la mano e rispose: "Sì, ma ad una condizione: dovrai dirmi come uccidi" - "Te lo dirò, ma magari non adesso, ora andiamo giù e ci beviamo una bella tazza di tè freddo, e poi magari ti porto a fare shopping, ok?" - "Ok!". Scendemmo giù, ci bevemmo il tè, tornai su, le feci vedere come uccido i criminali e andammo a fare shopping...

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