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Hyungmin's pov
Il viaggio verso l'ospedale durò circa venti minuti, minuti nei quali continuai a guardarla apprensivo: sembrava così debole avvolta in quel lenzuolo candido e con la mascherina dell'ossigeno che le nascondeva il viso. Arrivammo davanti all'edificio e subito scesi per lasciar passare la barella. Mentre seguivo la piccola carovana, una degli infermieri si affiancò a me: "È suo fratello?"
Scossi la testa: "No, sono il suo migliore amico".
Dal suo sguardo capii che non mi avrebbe mai lasciato entrare nella stanza di Minhee, lo sapevo. Senza alcun legame di parentela non potevo fare niente: "La prego, so che non sarebbe giusto, ma mi faccia entrare con lei" dissi implorante.
La donna mi guardò indecisa: "Mi faccia questo favore, la scongiuro" continuai stringendole una mano. Lei si morse un labbro: "Non so se sia possibile, prima dovremmo chiamare i genitori della ragazza per avere-"I suoi genitori, ma certo! pensai illuminandomi
Mi basterà farli venire qui e chiedere il loro permesso!
Mi allontanai dall'infermiera senza dire altro e dopo che Minhee fu portata in una stanza al secondo piano, io e i ragazzi andammo nel grande salone della segreteria: "Aspettiamo che arrivi la cartellina con le informazioni di Minhee" dissi sedendomi.
Passata mezz'ora a torturarmi le mani, finalmente vidi l'infermiera di prima avvicinarsi a noi, porgendomi un foglio plastificato: "Al momento voi sette eravate gli unici presenti sul luogo dell'accaduto, per tanto è meglio che siate voi a controllare le condizioni della ragazza".
La ringraziammo e lessi quello che c'era scritto nel foglio informativo, mentre gli altri si misero dietro di me per riuscire a vedere qualcosa :******************************
Documento ospedaliero: cartellina della paziente Park Minhee
Nome: Park Minhee
Data di nascita: 1 Giugno 1998
Età: 20 anni
Residenza: Incheon, Corea del Sud
Cause del ricovero: Aggressione, lesione profonda da arma da taglio lungo il braccio sinistro e numerose tumefazioni su busto e braccia
Gravità delle ferite: Elevata
Stanza: Secondo piano, corridoio a destra, porta 7
Familiari: Park Eunji e Lampredi Bianca, attualmente trasferiti in Italia
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"In Italia..." ripetei a bassa voce
Maledizione
"Non posso entrare" sbuffai buttando il foglio sulla sedia.
"Puoi sempre chiamarli" propose Jin.
"Certo come no! Deve essere meraviglioso sapere da uno sconosciuto che la propria figlia è stata rapita e quasi stuprata, davvero ottima idea Jin".
"Calmati Jungkook, Jin voleva solo aiutare" lo difese Tae.
Presi un respiro profondo e ripresi in mano il foglio: "Giusto, hai ragione. Scusami Jin".
Lui mi fece un piccolo sorriso: "Non fa niente, so che sei preoccupato e lo capisco".
Mi risedetti e guardai di nuovo il foglio.
E così i suoi abitano in Italia...chissà perché non è rimasta lì con loro invece che venire qui...
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|Black Mask|↭|Jeon Jungkook|
RomanceE se Jungkook cambiasse identità per inseguire la ragazza che ama?