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Minhee's pov

Mi avevano vietato la partecipazione al concerto.
Mi avevano cambiato cellulare, anche se da quello vecchio continuavano a provenire messaggi di minacce e insulti.
La notte avevo paura che qualcuno venisse a casa mia, trovasse il mio indirizzo e mi facesse del male.
Grazie a dio Si-Hyuk aveva mandato un manipolo di guardie a sorvegliarmi.
Stavo male, nonostante fossi al sicuro. Volevo davvero partecipare a quel concerto, volevo poter prenderne parte. Mi avevano sostituito con Misun a causa di quel disastro. Ora era lei che stava andando al concerto, non io.
Ero ferma immobile sul letto ad aspettare che la maschera per il viso fosse pronta per essere lavata via. Guardavo la lucina led che avevo comprato in centro, quasi ipnotizzata. Le luci cambiavano colore dal rosa al blu, dal verde al viola, dall'arancione al giallo.
Se fossi andata al concerto, avrei potuto guardare l'esibizione dei ragazzi da dietro le quinte, sentire come erano emozionati nell'incontrare di nuovo le loro fan. Nonostante il litigio che c'era stato tra noi, tenevo ancora molto a loro.
Sospirai e diedi un'occhiata fuori dalla finestra. Due guardie erano davanti al cancelletto di casa mia, altre due in giardino e altre due dal lato opposto della strada.
Più volte avevo pensato di scappare, ma ogni sacrosantissima volta mi beccavano e mi riportavano dentro di peso, come una bambola di pezza: "È per la sua sicurezza, signorina Park" mi ripetevano sempre.

È per la mia sicurezza, certo. Comunque prima o poi dovrò uscire da qui.

Il mio nuovo telefono conteneva solo i numeri di Si-Hyuk, dei ragazzi e della signora Jeong, che pochi minuti fa era venuta a portarmi una fetta di torta per consolarmi. L'avevo mangiata di gusto ma dopo ero tornata malinconica.
Sentii una vibrazione e immaginai fosse il telefono vecchio poggiato sul comodino e lontano da me.
Un'altra vibrazione provenne dal mio fianco ed era la stessa di prima. Controllai il telefono e vidi che non provenivano da quello vecchio ma dal Huawei che stavo stringendo in mano.
Era una chiamata da Hoseok.
Subito mi prese il panico. Hoseok si stava preparando, non aveva tempo per chiamarmi, doveva accompagnare Jungkook, Jin, Tae e Jimin allo stadio insieme agli altri. Che avessero scoperto il mio numero?
Feci per correre giù e avvisare la guardia che stava appostata alla porta d'ingresso ma mi bloccai prima di girare la maniglia di camera mia.
Ero o non ero adulta? Se fosse stato un chiunque pazzo che voleva offendermi avrei dovuto avere la forza per rispondergli. Dovevo farmi valere in qualche modo e spiegare che non avevo assolutamente fatto del male a nessuno, come invece credevano molte fan.
Guardai lo schermo che non smetteva di vibrare e gli lanciai un'occhiata rassegnata.

Mal che vada lo butto dalla finestra

Una volta l'avevo fatto con il vecchio telefono e aveva funzionato alla grande. Avrei potuto benissimo farlo una seconda volta con quello nuovo.
Premetti il tasto verde e risposi timidamente: "Pronto?"
Mi aspettai di sentire urla e insulti, invece mi rispose una voce abbastanza tranquilla. Indovinai chi fosse e indovinai pure perché il suo tono non fosse allegro come sempre. Sospirai, sollevata di sapere che fosse veramente Hoseok: "Ciao Hoseok" dissi cercando di sembrare allegra.
"Come va lì?" mi chiese mogio mogio.
"Oh sai com'è. Guardo la tv, mangio e aspetto che lo scrub al miele faccia qualche effetto miracoloso".
"È quello che ti ho dato io?"
"Esatto".
La sua voce sembrò rianimarsi un pochino.
"Sono felice tu lo stia usando. Funzionerà benissimo, vedrai. In tal caso, andrò a denunciare il produttore".
Ridacchiai piano e lui fece una risata poco convinta, poi cambiò argomento schiarendosi la voce: "Se ti annoi così tanto a stare lì, io e i ragazzi avremmo un'idea da proporti".
Alzai un sopracciglio, incerta su cosa dire: "Idea? Ma non dovresti essere allo stadio con gli altri?"
Esitò prima di rispondere: "Vedi...io, Nam e Yoongi stiamo venendo a prenderti".
Strabuzzai gli occhi: "Che cosa?! Ma dico, siete impazziti?!"
Sospirai e mi passai una mano sulla fronte: "Ci sono le guardie che mi fanno da telecamere ventiquattr'ore su ventiquattro, non vi faranno mai entrare".
Hobi rispose come se gli avessero appena detto che sua nonna era resuscitata e si era messa a ballare il tip tap sopra al frigorifero.
"Perfetto! Preparati, tra poco siamo lì".

|Black Mask|↭|Jeon Jungkook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora