|Black Mask|↭|Jeon Jungkook|

•Un aiuto a sorpresa•

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Jungkook's pov

In macchina c'era un silenzio strano, quasi imbarazzante. Sapevo che prima o poi avrei dovuto parlare con Jin della mia gelosia. Quindi, decisi di farlo in quel momento: "Hyung?" domandai piano.
Si voltò a guardarmi e accennò un sorriso: "Dimmi Kook".
Cominciai a torturarmi le dita delle mani, guardandomi le scarpe: "Riguardo a prima...mi dispiace tanto".
Sentii una mano sulla spalla e alzai gli occhi per incrociarli con i suoi: "Capisco che tu sia geloso Kookie, ma sappi che io non provo niente per lei, se non un gran bene" spiegò comprensivo.
Annuii e gli sorrisi. Mi sentivo più tranquillo ora che ero completamente certo dei sentimenti che provava Jin per lei, me ne sarei dovuto accorgere prima.
Mi rilassai al pensiero di me e Minhee insieme, senza nessuno a intralciarci. Mi ricordai che non  avevo nemmeno chiesto a Jin il perché del fatto che Minhee fosse rimasta in ufficio fino a tardi: "Sai perché è rimasta in ufficio fino a notte fonda?" chiesi confuso.
Lui si rabbuiò, guardando fuori dal finestrino:
"Misun le ha dato del filo da torcere".
Strabuzzai gli occhi e lui fece una smorfia: "Sai come è fatta, odia che qualcuno più bravo di lei entri nel suo team".
Annuii sconsolato: "Quando sono entrato nel reparto design, Minhee aveva la tavoletta grafica accesa su dei bozzetti per il tema Love Yourself" continuò Jin: "Suppongo che le abbia dato una scadenza assurda" finì girando di nuovo la testa.
Sentii la rabbia salirmi fino al cervello. Chissà come deve esserci rimasta Minhee, che razza di idea si sarà fatta dell'azienda? Mi ripromisi di parlare con Misun la mattina seguente.
Sbuffai e mi passai una mano tra i capelli: "Ah...quella Misun, perché non l'hanno ancora licenziata?" chiesi.
Non ricevendo risposta mi girai verso Jin trovandolo a fissare un punto indefinito della strada con un sorriso stampato in faccia: "Jin, che c'è?" chiesi alzando un sopracciglio.
Lui si girò mordendosi il labbro emozionato: "Penso che mi sia venuta un'idea per aiutarla con il progetto".

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Minhee's pov

La mattina seguente mi svegliai con un terribile torcicollo e la mente in subbuglio. Ricordavo che Jin mi aveva riportato a casa e che con lui c'era anche Jungkook, ma non ricordavo niente di quello che avevano detto. Mi alzai e mi vestii con un tubino nero e una giacchetta bianca a maniche corte. Mi guardai intorno per vedere dove era finita Plimp, ma non la vidi da nessuna parte. Presa dal panico, presi il cellulare: "Pronto?" la voce assonnata di Hyungmin irruppe attraverso la cornetta: "Ehi, scusa se ti chiamo a quest'ora ma non trovo più Plimp".
Lo sentii sospirare divertito: "Sei incredibile...ieri sera è rimasta qui con i ragazzi dato che Jin ti ha portato a casa. Non ricordi?"
"Veramente no" dissi confusa.
"Non importa, se vuoi posso tenerla io per oggi".
Lo ringraziai e misi giù. Dopo aver chiuso a chiave casa mia presi un taxi e arrivai a Seul in anticipo.
Ripensai al progetto, sconsolata. Non avevo terminato nulla e quella sera avrei perso il lavoro in meno di cinque minuti, ne ero sicura.
Lasciai che le porte del corridoio si chiudessero alle mie spalle e mi diressi in ufficio. Grazie a dio Misun non era ancora arrivata. Mi sedetti sulla sedia reclinabile e aprii il computer, prendendo la tavoletta grafica.
Non appena accesi lo schermo sbarrai gli occhi, incredula.
"Impossibile..." sussurrai toccando la tavoletta: sullo schermo della tavoletta c'erano sette bozzetti uno diverso dall'altro, unici nel loro genere. Ognuno aveva una caratteristica diversa. I miei occhi rimasero a fissarli incantati.
Vicino alla penna grafica c'era un post-it giallo. Lo presi e lessi a bassa voce.

Abbiamo pensato di farti una sorpresa. Usali come spunto per il progetto.
-Bts

I miei occhi divennero lucidi mentre sul mio viso si faceva largo un grande sorriso. Mi soffiai il naso e risi sommessamente, poi presi il quadernone dei bozzetti e cominciai a disegnare piena di energia.
Il mio posto era salvo grazie a loro, non sapevo davvero come ringraziarli. In quel momento sentii l'ispirazione salire a mille, sentivo le mie dita fremere in attesa di toccare lo schermo della tavoletta.
Pensare che tra di loro c'era anche Jungkook mi fece battere il cuore a mille. Sorrisi per tutta la durata del lavoro, fermandomi solo per pranzare. Più tardi mi ripromisi di andare a ringraziarli.

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Namjoon's pov

I ragazzi erano dietro di me mentre aprivo di uno spiraglio la porta degli uffici design. Guardammo subito verso sinistra e vedemmo la schiena di Minhee curvata sul banco da lavoro, mentre disegnava.
Sorrisi e lasciai spazio anche agli altri : "Ottima idea, Jin" dissi guardandolo.
Lui sorrise e Tae gli diede una pacca sulla spalla: "Se non fosse stato per Jungkook, non avremo concluso niente" disse Jin sorridendo.
In effetti aveva ragione, grazie a Jungkook eravamo riusciti a preparare i bozzetti in tempo. Ci avevamo messo tutta la notte: ognuno aveva scritto una sua caratteristica e quello che gli piaceva, così Jungkook si era messo all'opera e aveva disegnato tutto.
Guardammo un' ultima volta Minhee che lavorava, alzandosi di qua e di là per attaccare fogli alla lavagna, scrivere qualche appunto e disegnare sulla tavoletta.
Chiusi la porta e condussi i ragazzi in sala prove: "Lasciamola lavorare, vedremo tutto stasera" promisi mentre ci allontanavamo.
"Peccato che Jungkook non l'abbia vista così contenta" replicò Jimin con un sorriso triste.
Gli altri concordarono: "Sono sicuro che per oggi abbia fatto abbastanza" disse Hoseok prendendo Jimin sotto braccio per alzargli il morale: "Ha ragione Hobi, il nostro Kookie si merita un po' di riposo" ribatté Yoongi sorridendo.
Infatti Jungkook, dopo aver lavorato per ben tre ore ai bozzetti, era tornato al dormitorio con due enormi occhiaie scure, proprio mentre il sole stava sorgendo.
Si era buttato sul letto e aveva iniziato a dormire come un sasso, mentre Plimp sonnecchiava tra le sue braccia.

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Minhee's pov

Finii tutto per le sei di sera. Ero così soddisfatta che mi misi a saltellare in giro emozionata, ma mi ricomposi subito non appena Misun mi venne incontro con i suoi occhi di ghiaccio: "È pronto il progetto?" chiese maliziosamente.

Credi che non ce l'abbia fatta eh? pensai

Le mostrai tutta fiera i bozzetti e con grande gioia la vidi digrignare i denti. "Perfetto" disse tra i denti. Si voltò a guardarmi con sguardo velenoso, poi se ne andò tutta impettita.
Sorrisi e non appena fu uscita le feci la linguaccia: "Tiè" dissi sorridendo.
Ad aumentare la mia felicità fu Si-Hyuk. Entrò in ufficio e si congratulò con me: "Hai fatto davvero un ottimo lavoro, Minhee. Tra un'ora ci sarà la conferenza per presentare il progetto, perché non ti fai dare una sistemata dalla mia assistente?" chiese.
Mi diedi un'occhiata veloce e arrossii. Avevo i capelli scompigliati e le mani tutte sporche di colore.
"La ringrazio signor Si-Hyuk" dissi inchinandomi.
Mi accompagnò fuori e mi lasciò nelle abili mani della sua assistente.

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