Ci troviamo in un lungo e buio corridoio.
I neon lampeggiano ad intermittenza ma sono radi.
Sentiamo degli spari e poi degli urli.
Ci dirigiamo verso quei suoni, ma più ci avviciniamo più diventano deboli fino a spegnersi del tutto.
V="Newt dove ci troviamo"
N="non lo so Vero... Resta sempre al mio fianco"
V="sempre Newt "
Continuiamo a camminare finendo davanti ad una porta di legno.
Ci guardiamo negli occhi e, visto che stavo tremando peggio di una foglia, Newt mi baciò per tranquillizzarmi.
N=" hey tranquilla. Non ci succederà niente. Ci sono io adesso non sei più sola. Non lo sarai più sola. "
V=" grazie Newt. Ti amo"
N="anche io"
Poggiammo entrambe le mani sulla maniglia della porta e, quando stavamo per aprirla, comparve una scacertola sopra le nostre teste.
Iniziò a produrre un suono assordante e, io e Newt dovemmo tapparci le orecchie e sbrigarci ad entrare in quella porta.
Appena entrati, la scena che ci si parò davanti era alquanto oscena.
Una decina di scienziati stava smembrando un ragazzo infetto.
Era ancora vivo e le sue urla facevano venire la pelle d oca.
Uno di loro si girò verso di noi e appena ci notò iniziò a gridare.
Scienziato ="PRENDETELI SONO 2 IMMUNI".
Iniziarono ad arrivare delle guardie dal lungo corridoio e, io e Newt, iniziammo a correre dalla parte opposta.
Dopo parecchi metri, una guardia ci sbarrò la strada bloccandomi.
V="Newt va via scappa"
Iniziai a gridare provando a ribellarmi e liberarmi da quella presa.
La guardia era troppo forte per me e, per farmi calmare, mi iniettò un siero.
V="n-Newt vai v-via da qui t-ti prego ti raggiungerò "
N=" no Veronica non ti lascio qui"
V="attento "
Un altra guardia lo catturò e gli iniettò a sua volta lo stesso siero che avevano iniettato a me.
Lui perse i sensi e alla fine ci separarono portandoci in direzioni e in luoghi diversi.
V=" NEWT"
Dissi piangendo.
Non lo avrei mai più rivisto.
Persi i sensi.
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Maze Runner: Una vita nel labirinto
FanfictionEra tutto buio. Non riuscivo a vedere niente. Non ricordo niente, neanche il mio nome. La stanza in cui mi trovo inizia a traballare e a salire. Mi faccio prendere dal panico. Non potevo immaginare che oltre quella grande botola aveva inizio la mia...