Per la seconda volta io e Newt andammo a chiedere ad Alby di farmi diventare velocista e, come per miracolo accettò.
Mi iniziai subito ad allenare e dopo poche settimane ero pronta per andare a sfidare il labirinto con Newt.
Quel giorno è stato uno dei più belli... Il labirinto di giorno è molto diverso da come lo è di notte. Almeno non ci sono i dolenti.
È una giornata meravigliosa con un sole che splende alto nel cielo.
É mezzogiorno e io e Newt ci fermiamo a pranzare con panino e mela.
Per scherzare Newt mi rubò la mela di mano e, con velocità della luce prese tutte le sue cose e si mise a correre.
Io raccolsi tutta la mia roba e iniziai ad inseguirlo per tutto il labirinto finché non ritornammo alla radura e Newt mi disse
N="tieni te la sei meritata"
Mi restituí la mela e io la mangiai dividendola con lui.
Era pomeriggio inoltrato e le porte stavano per chiudersi.
Ci prepariamo per la notte che abbiamo passato a guardare le stelle abbracciandoci e baciandoci.
La mattina dopo, dovevo provare il lavoro degli squartatori... Dovevo uccidere povere bestioline.
Non posso farlo.
Io li amo gli animali.
Non posso vederli morire per causa mia.
Non posso veder morire neanche un insetto o un ragno.
Decisi di cambiare lavoro e mi affidarono a Gally ovvero l intendete dei battimattone.
Passò una giornata intera tra legna e chiodi.
La mattina seguente io e Newt tornammo nel labirinto.Gally' s pov
La fagiolina rompi sploff si era ricordata il suo nome Caterina. Ha iniziato a provarci con tutti della radura. Non era male come fisico ma sinceramente nn si poteva sopportare di carattere.Newt e Veronica erano quasi arrivati alla radura quando, ad un certo punto Newt venne punto da un dolente che poi scappò via.
V="Newt Newt mi senti? No no Newt resta con me
TI PREGO NEWT"Veronica's pov
A quel punto era quasi l ora della chiusura delle porte e mi venne la brillante idea di prendere Newt mettendomi il suo braccio sulla spalla e provare a correre.
Non era facile.
Caddi e mi rialzai per almeno 5 o 6 volte.
Ero nel corridoio principale e potevo vedere la porta che aveva iniziato a chiudersi.
V="NO. NO RAGAZZI AIUTO"
Con un ultimo sforzo urlai per scaricare la tensione e iniziai a correre più che potevo.
Ovviamente quanto me lo permetteva il peso del corpo di Newt.
A pochi metri dalla porta caddi.
Non ce la facevo più.
Mi rialzai, presi Newt e lo feci alzare. Poi, feci una cosa che neanche la mia mente avrebbe mai fatto... Salvai Newt spingendo oltre alle porte della radura mentre questa ultime si richiudevano imprigionandomi per la 2° notte nel labirinto.
Davanti alle porte c erano dei ragazzi che avevano assistito alla scena e, prima che le porte si chiudessero, li sentii chiamare il mio nome più forte che potevano.
V="NOOO... AIUTO RAGAZZI. No no no un altra notte qui dentro no NOOOO"
Scoppia in un pianto per buttare fuori tutta quella tensione e per la paura di dire addio al mio amore Newt.
A quel nome piansi come non avevo mai fatto.
Dopo poche ore mi venne un idea per scappare dai dolenti e per tornare nella radura.
Mi arrampicai su per le mura del labirinto e, appena arrivata alla fine delle liane, che non andavano oltre la metà del muro, decisi di fare una cosa che probabilmente farebbe solo un pazzo suicida.
Decisi di arrampicarmi sui muri lisci e spogli dalle liane rischiando più volte la vita scivolando.
Arrivai sulla cima delle mura e da li vidi l intera radura.
Urlai per attirare l attenzione.
V="RAGAZZI"
Nessuno che si accorgeva di me. Allora Provai ad urlare ancora più forte facendo svegliare metà radura.
V="AIUTO RAGAZZI AIUTATEMI VI PREGO "
A quel punto iniziai a sentire i versi di un dolente che veniva verso di me.
Finalmente un raduraio si accorse di me e svegliò gli altri radurai.
ALBY=" Veronica... Come ti è saltato in mente. Scendi ormai manca poco all apertura delle porte scendi. "
I dolenti erano sempre più vicini. Mi sento afferrare la caviglia, mi giro e vedo la coda di un dolente attaccata al mio piede. Lanciai un urlo e cercai di liberarmi ma persi l equilibrio e caddi nel vuoto nella radura.
Andai a sbattere contro dei rami che attutirono la caduta mentre vedevo che il dolente cercava di sorpassare una specie di barriere invisibile.
Poi il rumore di qualcosa di rotto e il buio totale.
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Maze Runner: Una vita nel labirinto
FanficEra tutto buio. Non riuscivo a vedere niente. Non ricordo niente, neanche il mio nome. La stanza in cui mi trovo inizia a traballare e a salire. Mi faccio prendere dal panico. Non potevo immaginare che oltre quella grande botola aveva inizio la mia...