I Will Fight For You

97 12 0
                                    


Arianna Pov

Cerco a tentoni il cellulare sul il mio comodino, ma la mano finisce per schiantarsi al suolo

"Hanno spostato i mobili mentre dormivo" affermo rauca per il sonno, ma due occhi verdi mi tornano alla memoria con quelle pagliuzze dorate che somigliano a fiamme di fuoco. Alzo di scatto il busto , ma la testa inizia a girare facendo tornare i ricordi della sera precedente.

Debole.

Sono stata debole, mi vanto di essere forte, di saper combattere, di saper maneggiare un'arma, ma in realtà ieri sera stavo per essere uccisa da uno sconosciuto in mezzo a una marea di persone. Urlo frustata dentro il cuscino e riconosco il suo odore: menta e sigarette. Mi alzo per vedere se dorme ancora sul divano, ma ovviamente è sparito lasciando solo la coperta aggrovigliata a terra. Vago curiosa per la camera in cerca di qualcosa che possa dirmi chi è veramente Jared Miller, tuttavia quello che vedo sono solo pareti bianche in contrasto con i mobili neri, nessun altro colore a riscaldare l'ambiente, nessuna foto , nessun oggetto che possa rendere in qualche modo quel luogo personale, come se si sentisse fuori posto. Apro le tende per prendere una boccata d'aria però quello che vedo mi fa scoppiare a ridere: Lucas si sta scopando una mora che ha letteralmente la faccia e le tette spalmate sulla finestra a vetri. Si accorgono della mia presenza non solo i due che cercano frettolosamente di coprire il più possibile, ma anche i passanti diretti al campus che si raggruppano al di sotto della grande vetrata, il ragazzo dai capelli neri mi guarda  truce mentre la ragazza corre via mortificata.

"Credo che sia ora di chiudere le tende"

La sua voce mi fa sussultare, mi affretto a chiudere le tende mentre è intento a cambiarsi la maglietta. Il torso nudo e muscoloso viene colpito da un raggio di luce che fa brillare l'inchiostro nero dei tatuaggi, i movimenti sono fluidi ed eleganti, quasi ipnotici, le gambe fasciate dai soliti jeans neri e ai piedi Dr. Martens di pelle nera, ovviamente. E' bellissimo senza alcun dubbio e non posso non notare la differenza tra lui e suo fratello. Accenno un sorriso che viene cancellato dalle sue iridi verdi che si schiantano nelle mie, l'espressione corrucciata che lo caratterizza mi mette in difficoltà non so come approcciarmi con lui così finiamo sempre per litigare.

"Vado a farmi una doccia" dico esausta dopo tutto quello che è successo nelle ultime quarantotto ore, non emette una parola , nemmeno mi guarda, penso di avere un aspetto orribile.

Mi lascio accarezzare dall'acqua calda per più di un quarto d'ora mentre il vapore satura l'aria, sono seduta sul piatto doccia con le gambe premute sul petto, quel petto che fa male, non solo per ieri sera. Da quando siamo partite ogni cosa è andata a rotoli : Mia madre che mi nasconde i suoi affari, Vanessa che non c'è, l'arrivo di Cam, Matilde e i continui litigi con Jared. Ho fatto una promessa a me stessa, ma non so quanto forte possa essere. E mi ritrovo sotto un getto d'acqua bollente che non sento per via dei pensieri che mi affollano la mente, a casa di un ragazzo che nemmeno mi sopporta, il dolore agli occhi e al petto si fa sempre più intenso, ma continuo a trattenere le lacrime che premono per uscire.

"Arianna muovi il culo, mi sto pisciando di sopra"

Delicato Jared.

"Ho finito!" urlo.

Chiudo il getto e mi affretto a coprirmi con l'asciugamano  che mi ha dato. Spanno il grande specchio con la mano e mi stupisco di me stessa: gli occhi azzurri ormai privi di trucco gonfi e rossi, i capelli bagnati appiccicati al viso e i segni viola delle mani di Nate, tocco i lividi violacei che fanno male, ma la porta si apre di scatto rivelando la figura incazzata di Jared.

Jared Pov

E' da venti minuti che è chiusa nel MIO bagno, non solo le ho concesso di dormire sul mio letto, ma adesso si appropria anche del bagno.

Phoenix - NascitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora