La rosa dorata

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Un bacio.

Era stato un semplice bacio eppure non capivo perché fossi così sconvolta. Ero scappata via lasciandolo stordito, aveva imparato in pochi mesi a leggermi dentro, a percepire le mie debolezze e tutto questo mi faceva paura. Non volevo ricominciare un circolo vizioso che avrebbe finito col distruggermi ancora una volta. Avevo soltanto voglia di scappare lontano da tutto e tutti, di lasciare per sempre questa vita così dannatamente difficile, di lasciare il peso di quel nome che mi accompagnava dalla nascita e che negli ultimi anni era divenuto un macigno troppo grande. Volevo ritornare a essere la ragazza di Milano un po' frivola e pazza che amava vivere sorridendo insieme alla sua migliore amica, mi mancava tanto quella Arianna che ormai sembrava distante anni luce dalla ragazza che stavo osservando allo specchio. Avevo un'aspetto orribile, ma ci avevo fatto l'abitudine non era una novità , gli occhi cupi e spenti, le labbra ancora rosse e gonfie per quel bacio dato forse per pietà...

Gli facevo davvero così tanta pena da spingermi a baciarmi?

Era solo questo?

Avevo ammesso a me stessa che quel ragazzo mi piaceva e anche tanto, ma non avevo intenzione di far entrare altri casini nella mia vita. E Jared era questo, un bellissimo e sexy casino, ma pur sempre un casino e per adesso mi bastavano i miei. E poi non sarei stata il ripiego di nessuno, si era portato a letto Matilde soltanto poche ore fa.

Uno scricchiolio alle mie spalle e di nuovo quell'odore di lavanda mi discostano dai miei pensieri mentre lo sguardo si sposta verso il pomello a forma di rosa che splende alla luce dei raggi del sole provenienti dalla finestra infondo al corridoio. Controllo che non ci sia nessuno e apro piano la porta facendo cadere non poca polvere. Salgo le scale che portano a una stanza interamente dipinta di blu, i mobili sono tutti coperti da lenzuola bianche tranne una scrivania in legno che sembra essere stata pulita da poco.

Strano dato che nessuno entrava qui da anni.

Mi siedo sullo sgabello di legno intagliato e sul ripiano noto un foglio di carta ingiallito in contrasto con l'inchiostro nero che sembra pulsare alla luce del sole e non so perché mi riporta alla mente quei tatuaggi che conosco quasi a memoria ormai. Sfioro con le dita la carta e leggo quelle poche righe che si interrompono bruscamente:

Mio amato marito ho amato come fosse mio quel figlio nato da colei che avrebbe dovuto essere come una sorella per me, ma che mi ha portato via te e la gioia di veder crescere il frutto del nostro amore. Adesso dopo anni guardo questi due ragazzi ed è così evidente quanto siano così diversi tra loro, non solo fisicamente. La gelosia che scorgo in tuo figlio mi fa paura, ma quale colpa ho io se amo di più il mio di figlio? Non merita ancora bugie, non merita una madre schiva come me che gli mente, lui merita la verità , merita di sapere chi gli ha dato la vita

La persiana che batte contro il vetro per via del vento mi fa sussultare e guardando fuori dalla finestra al di là del campo di lavanda e di qualche albero ho l'impressione di scorgere una figura dai lunghi capelli neri in ginocchio.

Sento la voce di William che urla il mio nome, spalanco gli occhi e cerco una via di fuga , so che se mi trova qui dentro sarà lui ad uccidermi, ma è troppo tardi la porta viene aperta mentre le assi di legno scricchiolano sotto il suo peso

"Arianna spero che tu non sia qui" afferma a denti stretti arrabbiato

Non avrei mai pensato che la rabbia potesse associarsi a qualcuno come William finalmente va via e io posso uscire dall'armadio, mi avvio verso la porta ma è stata chiusa a chiave

"La mia solita fortuna"

Mi guardo intorno cercando una via d'uscita, ma l'unica soluzione si rivela essere la finestra. Sospiro affranta mentre cerco di mantenere l'equilibrio sulle tegole bagnate, mi aggrappo al ramo di un albero e scendo fino a toccare terra

"Ti stanno cercando tutti" la voce di Shade mi fa sussultare

"Beh mi hai trovata"

"Mentre scendevi da un albero" ride

"Già" gli sorrido a mia volta e mi avvio verso il campo di lavanda, ma Shade inizia a seguirmi

"Posso aiutarti?"

"Voglio solo passare del tempo con te"

"Perché?"

Fa spallucce e prendendo la mia mano mi trascina al di là dello steccato.

Ci sediamo sull'erba mentre le piccole goccioline di rugiada bagnano la pelle esposta per via del misero abitino bianco ormai sporco che non ho avuto il tempo di togliere, Shade mi porge la sua felpa e io l'accetto in silenzio

"L'hai cambiato" sussurra

"Come?" lo guardo perplessa

"Jared è cambiato"

Aspetto che continui , tira fuori un pacco di sigarette e ne accende una aspirando la nicotina che butta fuori dalle narici

"Lui è diverso quando sta con te. Sembra quasi in pace con se stesso"

"Perché non dovrebbe esserlo?" chiedo curiosa

" Ha molti demoni dentro, pensa che non possa essere salvato, ma forse tu sei il suo piccolo angelo" ride toccandomi le ali del costume ormai distrutte

"Penso che tu ti stia sbagliando" sospiro esausta buttandomi sull'erba e rivolgendo lo sguardo al cielo limpido, il ragazzo dai capelli castani fa lo stesso , ma rivolge lo sguardo verso di me

"Io non penso. Ognuno di noi ha qualcosa contro cui lottare ecco perché ci siamo incontrati e abbiamo formato questa famiglia, noi siamo cause perse ripudiati anche da chi ci amava."

"Ma Jared ha suo fratello" affermo sbigottita

"William?" ride di gusto, ma ritorna serio e aggiunge "Non tutte le persone che conosci sono come cercano di apparire"

"Allora tu? Sei diverso da loro! Sei gentile , allegro e non ti porti dietro l'aria da cattivo ragazzo" sussurro

"Oh piccola, la mia forse è la storia più crudele di tutte"

"Raccontamela"

"Un giorno, forse" così dicendo si alza e mi tende la mano "Andiamo dentro, stai gelando e hai bisogno di riposare".

Angolo autrice

Ciao  Fenici, come state? 

Scusate l'assenza che si è prolungata più del previsto, ma ho avuto molto da fare in questo periodo. Tuttavia non ho mai smesso di pensare a voi e alla storia di Arianna! Questo è un breve capitolo, ma comunque importante per il seguito del racconto, spero vi piaccia!

Inoltre vi chiedo di lasciare qualche commento per sapere cosa ne pensate della storia e soprattutto spero lasciate qualche stellina :)

Vi prometto che il capitolo successivo sarà più lungo

Vi auguro una buona lettura :*

Phoenix - NascitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora