Hope
Non ci voleva proprio, sono ancora sotto shock.
"Scusa, non stavo guardando dove mettessi i piedi" dico arrossendo, rassegnata ormai al fatto di dover passare del tempo con lui.Potrebbe aiutare a farmi calmare e a pensare ad altro e potrebbe rivelarsi persino piacevole.
Per quanto possa essere fastidioso, sembra simpatico ed anche un bravo ragazzo e poi non è per niente malaccio...anzi, guardandolo con più attenzione è proprio bello!Gli occhi color ghiaccio da rimanerci secca, i capelli spettinati che ti spingono a passarci le mani per accarezzarli, gli zigomi pronunciati e le fossette che vengono fuori appena accenna un sorriso.
Poi interrompe i miei pensieri e mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.
"Me ne sono accorto leonessa.
Non ti preoccupare, sono abituato alle donne che cadono ai miei piedi".
Piacevole un corno.
Ma che mi è venuto in mente!
"Oh, va' al diavolo!" esclamo.
Mi volto e mi allontano da lui con l'intento di tornare dalle mie amiche.Purtroppo fa in tempo a bloccarmi e mi ritrovo di nuovo tra le sue braccia.
"Scusami leonessa, prometto di non fare più commenti stupidi" mi dice mentre cerca di abbracciarmi.
Lo spintono per mettere un po' di distanza tra noi e lo guardo negli occhi.
Sembra sincero. Per questo, annuisco senza dire nulla."Allora, ci siamo rincontrati...questo vuol dire che..." dice ammiccando
"Rincontrati? Ma se io non ti ho mai visto..."
Mi guarda perplesso.
"Mi stai prendendo in giro? Abbiamo parlato poco fa..."
"Scusami, non ricordo nulla..."
Apre più volte la bocca fin quando non trova le parole e chiede passandosi le mani tra i capelli in segno di sconforto
"Così mi offendi..."
Scuoto la testa e rispondo "Sul serio...soffro di perdita di memoria a breve termine..."
Sbianca e rimane senza parole.
Così impara la prossima volta!
Gli scoppio a ridere in faccia dicendogli
"Stavo scherzando ma non ho potuto farne a meno, mi hai paragonata alle tue sciacquette!"
Tira un sospiro di sollievo e mi trascina di nuovo a sé.
Devo mettere fine a questi abbracci improvvisi, stanno iniziando a piacermi e non voglio.
"Hai ragione, me lo sono meritato"
Mi sorride.
Già, mica male, penso guardandolo.
Hope, smettila!D'un tratto ho paura.
Non riesco più a guardarlo negli occhi.
Ho paura di affezionarmi a lui in queste tre ore.
Non posso, non potrà mai farmi del bene questa situazione, potrei solo soffrire.
Da quando ho perso mio padre vivo sempre con il terrore di perdere altre persone a me care e non voglio aggiungere Luke a queste.
Cosa che succederà sicuramente se passassi del tempo con lui e mi piacesse.
Passeremo tre ore insieme e poi ognuno per la proprio strada.
Coraggio Hope, sii forte, non lasciarti affascinare.Luke
Non riesco a capire cosa la turba.
Appena l'ho incontrata ho notato i suoi occhi lucidi.
Ho cercato di farla ridere invece si è solamente arrabbiata.
Con lei riesco a fare solo danni.
Vorrei provare a confortarla ma, come mi avvicino per abbracciarla, si scosta.
Non posso darle torto, nemmeno ci conosciamo.
Non ho mai sentito la necessità di rimanere abbracciato ad una ragazza per così tanto tempo ma lei ha qualcosa che non riesco a spiegare.
Si mostra forte e distaccata ma mi sono accorto che i suoi occhi hanno sempre una patina velata di lacrime.
Vorrei solo cercare di liberarle un po' la mente dai pensieri negativi che la affliggono.
Dopo avermi teso quello scherzo sembrava essersi ripresa, era tornata a rispondermi a tono ma, subito dopo, si è rabbuiata nuovamente.Le metto due dita sotto al mento per cercare di farle alzare lo sguardo e le chiedo cosa le prende.
"Perché proprio me?" mi chiede con degli occhi tristi ma speranzosi.
"Cosa?"
"Perché tra tutte le persone che erano sedute lì, sei venuto proprio da me?"
"Perché non te?" le rispondo.Rimane immobile a guardarmi con la bocca socchiusa come se le frullassero milioni di parole nella testa ma non riuscisse a farne uscire nessuna.
Così, cerco di dirle la verità sperando di non spaventarla e che non scappi a gambe levate.
"Non hai nulla in meno delle altre, se non qualcosa in più.
Appena ti ho vista lì seduta, a leggere con tutti questi capelli davanti agli occhi, ho sentito il bisogno di spostarti qualche ciocca dal viso ma non ho voluto farlo per paura che mi prendessi per maniaco.
Ero geloso di quel libro perché aveva tutta la tua attenzione.
Sembrava che volessi intrufolarti in esso e rimanerci bloccata per scappare dalla realtà.
Ero curioso di capire il perché."Mi accorgo che inizia a tremarle il labbro inferiore come se stesse trattenendo le lacrime.
Oh no, Luke, sei un cretino, che hai combinato ora?
"Ehi ehi ehi, che ti prende? Ho detto qualcosa di male?"
Le asciugo una lacrima sfuggita al suo controllo che le riga il volto e va a finirle sulle labbra ancora tremolanti.
Quanto vorrei baciarla.
Provo a tirarla verso di me senza spaventarla e, per fortuna, si lascia abbracciare mentre piange silenziosamente.Dopo un po' torna in sé e si ritrae, asciugandosi le lacrime con il dorso della mano e si scusa.
Le sorrido e lei abbassa lo sguardo come se si vergognasse."Non c'è bisogno di scusarsi.
Come stai? Ho fatto qualcosa di male?" le chiedo.
"Ora meglio, è stato solo un momento di debolezza."
Sorrido, "D'accordo, se ne vorrai parlare ti ascolterò volentieri" rispondo asciugandole l'ultima lacrima."Su, andiamo a prendere una bevanda scoppiettante così ti tiri un po' su" le propongo.
"Non accetterai un no come risposta, scommetto" mi risponde facendo una mezza risata.
"No leonessa, sei tutta mia per tre ore" le sorrido e le metto un braccio sulle spalle per tirarla nuovamente a me.
"Accetto solo perché adoro le popping boba" mi risponde con gli occhi che le risplendono.Hope
Odio il fatto di essere caduta letteralmente tra le sue braccia.
Odio il fatto che lui mi piaccia.
Odio il fatto che il destino ci abbia fatto rincontrare.
Odio il fatto che mi sembra di conoscerlo da sempre e questo mi porta a volermi confidare e raccontargli tutto ciò che mi fa stare male.
Odio il fatto di voler sentire le sue braccia che mi stringono,
il battito del suo cuore che mi culla,
le sue carezze che mi calmano,
le sue labbra che mi baciano.
Mi odio perché ho paura.
Mi odio perché non ho passato nemmeno mezz'ora con lui ma sento di non poterne più fare a meno.
E, infine, odio il fatto che, anche non sapendolo, mi sta portando a bere la cosa che mi diverte di più al mondo.
Le bevande scoppiettanti.
Bubbles tea.Mentre camminiamo continua a tenere il braccio sulle mie spalle.
Ormai glielo lascio fare, mi godo questa esperienza.
Lo guardo negli occhi e gli sorrido.
Lui fa lo stesso con me e mi dice
"Sapevo che sarei andato sul sicuro con quelle"
"Ah si, e come mai?" rido.
"Non lo so, mi ricordi molto la mia nipotina, impazzisce per quelle palline" mi annuncia con sguardo sognante.
"Le vuoi molto bene, non è così?"
"Si vede tanto?" ride Luke.
"Già, ti si sono illuminati gli occhi parlando di lei".
"Siamo molto legati, non possiamo fare a meno l'uno dell'altro.
Penso che le piaceresti molto".Mi sorride e io non riesco a fare a meno di pensare a quanto è fortunata la sua nipotina.
❤️Ecco qui un altro capitolo, cosa ne pensate?
E voi avete mai assaggiato le bevande scoppiettanti? 😍
Avete mai avuto la sensazione di conoscere una persona da sempre, al vostro primo incontro?
Commentate e votate in tanti😍❤️
A presto per un altro capitolo❤️
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Le coincidenze del destino
RomanceGli incontri inaspettati sono quelli che cambiano la vita. Incontri come quelli di Luke e Hope, due sconosciuti che si scontrano per caso in aeroporto convinti che le loro vite non si incroceranno più. Ma il destino ha le idee ben chiare, nulla avvi...