"Non ho intenzione di dirlo a nessuno, non sono affari miei" dico deciso, contro di lei.
"Bene", mi risponde aspramente voltandosi e dandomi le spalle.Scuoto la testa, questa ragazza è davvero impossibile.
Mi avvicino cercando di aiutarla dato che non riesce a reggersi bene in piedi."Lasciami stare, non ho bisogno del tuo aiuto"
"Non ti abbandonerò qui in un vicoletto di New York. Anche perché, se ti succedesse qualcosa e Hope venisse a sapere che ti ho lasciata sola, non me lo perdonerebbe mai."
"Non credere che, se mi aiutassi, ti perdonerebbe anche per il fatto di averle mentito"
"Dai del bugiardo a me ma, alla fine, tu cosa sei?", la provoco.
Finalmente riesco ad ottenere il suo sguardo, duro, ma almeno ho la sua attenzione."È solo perché non so ancora cosa farne di questo bambino!" mi urla contro indicandosi la pancia, zittendomi.
Cavolo, avevo immaginato che stesse male ma non mi era minimamente passato di mente che potesse essere incinta.
Si accorge della mia espressione stupita e, scocciata, si volta per andarsene.
"Aspetta!", la fermo, "non avevo capito che fossi incinta"
"E questo cosa cambia?"
"Niente, è solo che sono stato duro con te, scusami"
"Mi chiedi scusa solo perché ti faccio pena"
"Ti sbagli"
Cerca di fare la forte ma vedo che gli ormoni la destabilizzano.
Sta cercando di trattenere le lacrime. È vero, un po' mi fa pena.
Ma solo perché non vuole farsi aiutare.
"E allora perché? Vuoi usare me per avvicinarti a Hope e spezzarle di nuovo il cuore?" urla contro di me.
I suoi occhi sono lucidi.
Già, questa era un'opzione ma senza la seconda parte.
Ma non lo dico ad alta voce, non è il momento di parlare di me e Hope ora, qui si tratta di lei e del suo bambino.Devo aiutarla e cercare di capire perché vuole abortire.
Cavolo, è il suo bambino, una creatura che si forma nel suo corpo, come può solo pensare di sbarazzarsene?
Non è un virus, né un tumore che bisogna rimuovere perché fanno male.
È un bambino, un essere vivente, una creatura adorabile che, fin dal primo momento in cui ci posi lo sguardo, non puoi far altro che amarlo incondizionatamente.
Penso a mia nipote.
Provo ad immaginare come mi sarei sentito se mia sorella avesse abortito e mi avesse proibito di conoscere quella bambina che corre tra le mie braccia appena mi vede, quella bambina che amo così tanto che darei la mia vita per lei se ce ne fosse bisogno.
Penso a come sarebbe la mia vita senza di lei, senza la sua adorabile risata e i suoi occhietti vispi che ti seguono dappertutto ma non riesco ad immaginarla e so che, questo bambino che ora sta crescendo nella pancia della ragazza che ho di fronte a me, ha lo stesso diritto di nascere di tutti i bambini del mondo."Perché non vuoi tenere il bambino?", chiedo con le lacrime agli occhi e la voce spezzata.
"Non ho mai detto che voglio sbarazzarmene" cerca di sviare lo sguardo per non farmi capire che sta mentendo ma mi avvicino a lei e le chiedo di guardarmi negli occhi.
Non mi importa che veda i miei occhi pieni di lacrime, mi interessa solo cercare di capire perché vorrebbe farlo.
"Di cosa hai paura?"
Una lacrima le scende sulla guancia e, subito dopo, si moltiplicano bagnandole la faccia e facendola singhiozzare.
Chissà da quanto tempo sta trattenendo questo sfogo, mi meraviglio di quanto sia brava a fingere per non aver fatto notare nulla alle sue amiche.
Ce ne sarà voluto di coraggio per mentire sui suoi sentimenti e su quello che le sta succedendo.Le accarezzo la schiena e la lascio sfogare.
"Non ho intenzione di farti del male, voglio solo aiutarti"
"Mi ab-mi abbando-mi abbandonerebbe se-se glie-se glielo dicessi." cerca di spiegare tra le lacrime.
Credo parli del suo ragazzo.
È così stupida da rinunciare al suo bambino solo per paura che il suo fidanzato non lo voglia?
Se fosse così non la meriterebbe dato che anche lui è stato partecipe quando lo hanno fatto ma non glielo dico. Cerco una strada migliore per comunicare con lei altrimenti potrebbe benissimo urlarmi contro che io non sono nessuno per dirle cosa fare e non avrebbe torto.
Stringo i pugni e con gentilezza dico:
"Non puoi esserne sicura, perché pensi questo?
"Perché stia-stiamo insieme sol-solo da du-due mesi"
Già, due mesi non sono niente, ha ragione.
Ma subito mi viene in mente la mia leonessa.
Con lei è bastato un solo sguardo per capire che non avrei più potuto farne a meno.
Mi perdo nei ricordi prima di rispondere abbattuto:
"E quindi? Ci si può innamorare di una persona fin dal primo sguardo e non volerla più lasciare" affermo con un sospiro.Alza lo sguardo verso di me e mi guarda con gli occhi rossi ancora pieni di lacrime.
"Non hai ment-mentito a Hope, ve-vero?" chiede sottovoce, un po' stupita.
Un groppo in gola mi impedisce di parlare.
Incontro i suoi occhi, in questo momento così sinceri e riesco solo a scuotere la testa.
Non so se mai riuscirò a passare di nuovo del tempo con lei.
Mi è stata data una seconda possibilità ma il destino ha voluto che io la sprecassi involontariamente per un equivoco."Meghan, Meghan!" mi sembra di udire da lontano.
Giusto! Meghan, ora ricordo come si chiama.
"Hai sentito anche tu qualcuno che ti chiamava?" le chiedo ma lei mi guarda perplessa e scuote la testa.
"Però forse ora dovrei andare, starò facendo preoccupare Hope e Callie"
"Già, hai ragione"
Mi sorride.
"Grazie per tutto, credo che appena tornerò, parlerò di persona con Rick e gli darò la notizia"
Annuisco, contento, quando sento di nuovo:
"Meghan! Dove sei?"
"Cavolo, cavolo, questa è Hope, sparisci! Non mi deve vedere con te o penserà chissà cosa" dice spintonandomi.
Appena sono fuori dal vicolo sento Hope esclamare "Finalmente! Ma si può sapere dove ti eri cacciata? Ci hai fatto prendere uno spavento!"
"Scusa tesoro, era mia mamma. Sai che quando attacca a parlare non la ferma più nessuno, stavo giusto per tornare dentro"
"E fai bene, si sente una puzza di vomito, non so come tu abbia fatto a stare qui per tutto questo tempo!"
Scoppio a ridere e ci allontaniamo da lì.❤️Ciao a tutti, come state?
Sono finite le vacanze, come sono andate?
Fatemi sapere se vi sta piacendo il procedimento della storia❤️
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Le coincidenze del destino
RomanceGli incontri inaspettati sono quelli che cambiano la vita. Incontri come quelli di Luke e Hope, due sconosciuti che si scontrano per caso in aeroporto convinti che le loro vite non si incroceranno più. Ma il destino ha le idee ben chiare, nulla avvi...