8. Luke, sei tu?

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Hope

Le mie amiche si sono fermate per fare una videochiamata ai loro ragazzi.
Nel frattempo scrivo un messaggio a mia madre: mummy qui è tutto fantastico, quanto vorrei che ci fossi anche tu. Siamo a Central Park. Ti piacerebbe un casino. Ti potresti sedere sul prato ad ascoltare ed osservare la natura e la vita: gli uccellini che cinguettano, l'acqua del lago, gli amanti dello sport che fanno jogging, yoga e tante altre attività. C'è chi fa il giro in carrozza o in bici ma noi abbiamo deciso di perderci nel parco ed esplorarlo il più possibile. Sto scattando tante foto, non vedo l'ora di mostrartele! Buon lavoro, ti voglio bene.

Spero che non si rinchiuda in casa in questi giorni.
Fortunatamente ha tante amiche che le vogliono bene e sono sicura che la costringeranno ad uscire.
Papà aiutami a sostenerla. Mi manchi.

Sento le mie amiche ridere e dire cose dolci.
Quanto vorrei avere anch'io qualcuno di speciale che mi faccia luccicare gli occhi come succede a loro.
Luke.
Cosa starà facendo in questo momento? Avrà già fatto qualche altra conquista?
Hope smettila, avresti potuto chiedergli di rimanere in contatto ma non l'hai fatto quindi ora non dovresti domandarti queste cose.
Tra l'altro anche lui non te l'ha chiesto, non gli interessa niente di te, sei stata solo un passatempo, fattene una ragione.
La mia coscienza è sempre più intelligente di me ma io non riesco a smettere di pensare a lui.

"Hope sei tra noi?" mi riscuotono le mie amiche.
Hanno terminato le loro conversazioni.
Ultimamente mi sta capitando troppo spesso di perdermi nei pensieri.
Per colpa sua.
"Si si continuiamo il tour?" dico sorridendo, cercando di evitare le loro domande.
Per ora sembra che me la sia scampata anche se mi stanno fissando con sguardo indagatore.
Cerco di tenere la testa bassa, se le guardassi mi verrebbe spontaneo dire la verità.
Sono le mie migliori amiche, non riesco a nascondere quello che provo, soprattutto non a loro.
Cerco di farmi passare questo momento di tristezza.
Sono a New York, cavolo!
Devo godermi la vacanza e divertirmi.

Luke

Per fortuna sono arrivati gli sposi giusto in tempo e Jared non ha potuto farmi domande riguardo quello che ho detto.
Anche se, guardandomi perplesso, ha detto che riprenderemo il discorso appena avremo tempo.
Sembrava quasi una minaccia.
Spero si scordi.

Sono una coppia stupenda questi due: lei è quanto me, lui un anno più grande.
Sembrano così felici, hanno dei sorrisi raggianti e non si staccano un secondo l'uno dall'altro.
Ora mi rendo conto di quanto tempo ho perso a giocare con le ragazze.
Pensavo di divertirmi ma, ora che ci penso, ho sempre avuto un vuoto dentro di me.
Hope è stata la prima che mi ha fatto provare qualcosa, che mi ha fatto sentire vivo.
Lei ha saputo riempire quel vuoto.
Devo ritrovarla.
E quando succederà, non la farò più scappare.

"Ci sposiamo lunedì. Per il prefilmino avevamo pensato di fare qualche ripresa con i nostri cavalli a Central Park o sulle barchette nel lago"
"Sì, mi sembra un'ottima idea. Potremmo fare entrambe le cose e in più, andare a fare qualche scatto al tramonto sul ponte di Brooklyn"
"Fantastico, non ci avevamo pensato!" Ottima idea. Jared il tuo amico è una forza, ha delle idee geniali!" esclamano gli sposi.
"Grazie, troppo gentili" rido.
"Devo proprio ringraziare Cora per avermi fatto scoprire la tua agenzia.
Una volta passato il matrimonio, voglio invitarvi tutti a casa, compreso te, Luke. Vorrei ringraziarvi per lo splendido lavoro che state facendo per noi" esclama la sposa.
"Grazie dell'invito Joelle ma mi sono perso qualcosa" dico con una risata timida. "Cosa c'entra tua moglie in tutto questo, Jared?" gli domando confuso.
"Lei e Cora sono ex compagne di college. Si erano perse di vista ma, qualche tempo fa, si sono incontrate per caso e, parlando del più e del meno, mia moglie è venuta a sapere che erano ancora in cerca di un fotografo e le ha lasciato il bigliettino del mio sito. Così mi hanno contattato ed eccoli qui" sorride il mio capo.
"Già, sono proprio contenta di aver ritrovato Cora, eravamo molto unite. Poi, per scelte di lavoro e altro ci siamo perse per strada"
"Ora potrete recuperare il tempo perso" dico sorridendo.

"Allora quando partiamo con gli scatti?" chiedono trepidanti gli sposi.
"Possiamo iniziare anche domani.
Ah, ho dimenticato di chiedervi dove vi sposerete"
"Faremo la cerimonia religiosa in una chiesa vicino Central Park e il ricevimento sarà alla loeb boathouse" spiegano con occhi sognanti.
"Wow, allora il giorno del matrimonio potremo fare altre foto al Central Park con gli invitati"
"Sì, certamente"
"Io direi di iniziare domani dal ponte di Brooklyn, cosa ne dite?"
"Perfetto, ci vediamo lì per le 7 p.m. per fare prima qualche foto nei parchi lì vicino e poi aspettiamo il tramonto"
"Va benissimo Luke, grazie mille. A domani allora!"
Adoro quando gli altri sono soddisfatti del lavoro che faccio. Mi fanno apprezzare sempre di più le mie foto.
Escono sorridenti e trionfanti e mi lasciano da solo con Jared.
Aiuto.
"Amico mio che ne dici di uscire stasera? Andiamo a mangiare qualcosa? È tanto che manchi a New York"
"Va bene, a patto che ci sia anche Cora, sono mesi che non la vedo e mi manca passare un po' di tempo con voi due"
"Aggiudicato allora, passiamo a prenderti per le 8 p.m."
"Va benissimo, a dopo allora"

È andata meglio del previsto anche se sono preoccupato per stasera.
Non mi lascerà scampo, dovrò raccontargli tutto.

Hope

La gita di stamattina è stata incantevole.
Quel parco è magico.
Penso che non visiterò nient'altro della città ma passerò tutto il mio tempo lì. È gigantesco, non siamo riuscite a girarlo tutto.

Siamo tornate in albergo, abbiamo mangiato con il nostro gruppo e ora stiamo andando a prendere gli strumenti dalle camere per poi incamminarci verso il teatro.

"Hope dormi da noi stanotte? Sono giganteschi questi letti, ci entriamo tutte insieme. Che ne dici?"
"Certo! Posso portare già ora nella vostra camera le cose per la notte?"
"Si, vai a prendere tutto e poi vieni a bussare"
Entriamo ognuna nelle proprie stanze, prendo il violino e tutte le cose necessarie per la notte e le porto da loro cercando di fare il più presto possibile.
Scendo con le mie amiche nella hall e, una volta arrivati tutti, ci incamminiamo verso il teatro.
Che emozione! Non vedo l'ora di vedere dove suoneremo!
Mentre tutti escono dalla porta, io e le mie amiche usciamo dalla porta girevole. Ci diverte troppo.
Mentre ridiamo sposto la testa di lato.

Un ragazzo sta entrando in hotel.
Ha la testa abbassata per scrivere un messaggio quindi non riesco a vederlo bene in faccia.
Non ci posso credere, sembra proprio...
"Ragazze andate avanti, vi raggiungo subito, penso di aver perso qualcosa nella hall" mi guardano confuse.
Giro dall'altro lato della porta girevole per entrare in albergo ma, purtroppo, ho perso il mio turno perché sta entrando un signore.
Oh al diavolo, penso. Mi intrufolo dalla porta normale e corro verso la hall ma è troppo tardi.
Non riesco a vederlo.
Dopo aver corso a destra e sinistra, sconfitta, esco di nuovo dall'albergo ritrovando le mie amiche che si sono fermate ad aspettarmi.
Luke, eri proprio tu?

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