16. Per tutti i pali di pole dance

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Hope

"Potresti spiegarmi perché pensi che io ti abbia mentito?" mi chiede Luke.

Partiamo male. Molto male.
Indicatemi qual è la via di fuga o, ancora meglio, il pozzo più vicino in cui poter commettere un omicidio.

"Che ne diresti di parlare del fatto che hai una ragazza e non me l'hai detto?" sbraito contro di lui.

Nel sentire la mia domanda rimane spiazzato.
Tira su una mano per passarla tra i capelli e cerca di reprimere una risatina.
Scuoto la testa e sbraito, decisa, "Vai a farti fottere" e mi allontano.
"No, scusa, scusa, torna qui" si allunga per acchiapparmi e mi prende entrambe le mani tra le sue.
"Davvero pensi che io ti abbia mentito? E poi da cosa avresti dedotto questa cosa? Sentiamo"
"Stavi parlando con lei quando sono entrata in stanza pensando non ci fosse nessuno. Non penso chiameresti tesoro tua madre"
"Mmh hai ragione, mia madre no ma...mia nipote si" dice con un sorrisetto divertito non riuscendo a trattenere una risatina.

Oh.
Giusto, chiamare tesoro la nipote non sarebbe tanto strano.
Mi volto di scatto e cerco di sfuggire per l'ennesima volta da lui.

Luke

"Hope attenta!" urlo ma non faccio in tempo a fermarla.

Mi abbasso verso la sua sagoma inerme stesa sul pavimento.
Mi piego su di lei per guardarla negli occhi.

"Come stai? Quante stelline ci sono nel cielo?" rido.
Mi guarda in cagnesco.
"Ti sembra il momento di scherzare? Ahi ahi ahi. Per tutti i pali di pole dance" si lamenta portandosi una mano sulla fronte per attutire il dolore.
"No, su quelli ci si balla, non penso che tu abbia capito bene il funzionamento di quelli della luce, però. Servono per illuminare non per andare a sbatterci contro".
"Grazie per la tua spiegazione. Ora sì che ho scoperto tutti i misteri del mondo" ribatte.
"È stato un piacere. Ah, se decidi di iscriverti al corso di pole dance chiamami, verrò ad assistere" ammicco verso di lei ottenendo un'occhiataccia da parte sua.
"Non mi piacciono quei pali, preferisco abbracciare questi"
"Hai uno strano modo di abbracciare le cose. Non penso serva schiantarcisi contro" rido ripensando alla scena.
"Non è divertente" scuote la testa.

"Su, vieni, ti aiuto ad alzarti" dico porgendole la mano che, per fortuna, accetta.
Una volta in piedi la stringo a me.
"Potresti liberarmi dalla tua presa ossessiva per favore?" mi chiede.
"No, sto salvaguardando la tua incolumità, sei proprio un'imbranata" le faccio una linguaccia e rido.
"Molto gentile", ruota gli occhi al cielo ma mi accorgo che gli angoli della sua bocca formano un piccolo sorrisetto divertito.

Diventa di nuovo triste e seria così la lascio e decido di fare il serio quando noto il suo sguardo sfuggente che cerca di evitarmi.

"Mi piaci veramente e, anche se non fosse stato così, non è da me mentire"
"Mi sento una stupida" ammette.
"Non dire così, chiunque avrebbe frainteso. Avresti potuto chiedermelo, però. Sarebbe stato molto più facile".
Annuisce.
"Hai ragione, scusami"

Le sollevo la testa verso di me, voglio che mi guardi negli occhi.

Hope

Alzo lo sguardo e noto la sincerità nei suoi occhi.
Mi fa un sorrisetto timido.
"Pace?" mi chiede mentre sono ipnotizzata dalle fossette che si sono create all'angolo della sua bocca.
Mi riscuoto e annuisco.
"Pace" sorrido a mia volta quando allarga le sue braccia.
Al diavolo.
Mi tuffo e mi lascio avvolgere.

Quanto è bello perdere le inibizioni.

Soprattutto quando ad aspettarti ci sono due bicipiti come i suoi.
Adesso inizio a sentire caldo.
E credetemi, potrebbe arrivare a momenti la neve.
Mi sento avvampare mentre i pensieri diventano sempre più roventi.

Cerco di far cambiare rotta alla mia mente e mi ricordo della ciurma che ci sta attendendo.
Controvoglia, cerco di sganciarmi dal suo abbraccio ma lui mi tira più forte a sé, fa un respiro profondo per inalare il mio profumo un'ultima volta e, finalmente, mi lascia andare.
Cioè, finalmente si fa per dire.

"Dovremmo tornare dai nostri amici. Saranno stanchi di aspettarci" annuncio.
"Tu dici? Secondo me, invece, non si sono persi nemmeno un secondo del nostro spettacolo" ride.
Quale spettacolo?
"Non capisco, di cosa parli?" chiedo arricciando le sopracciglia.
"Noi due. Non ci avranno staccato gli occhi di dosso per quanto sono pettegoli"
Oh. Questo vuol dire che potrebbero anche aver visto il mio piccolo imprevisto con il palo.
Che cavolo di figuraccia, Hope!
Bel modo di farti conoscere da degli estranei.
"Al mio tre ci giriamo verso di loro e vediamo chi dei due ha ragione, ci stai?"
Annuisco decisa.
"Uno...due" inizia Luke.
"Tre!" urliamo insieme e ci voltiamo di scatto.
I nostri amici ruotano immediatamente la testa e fanno finta di parlare tra di loro anche se, per lo scatto improvviso, finiscono traballanti tutti ammassati l'uno sull'altro.

Io e Luke scoppiamo a ridere.
"Che ti avevo detto?" cerca di chiedere tra le risate.
"Hai vinto" annuisco e cerco di fare respiri profondi per riprendermi.
Mi sta mancando l'aria per il troppo ridere.

Torniamo da loro.
"Ecco qui i nostri piccioncini!" esclama Meghan guardandoci mentre io scuoto la testa e incontro, con la coda dell'occhio, lo sguardo di Luke che sta ancora sorridendo.
"Finalmente abbiamo l'onore di avere la famosa Hope con noi" continua Jared.
"J non la stressare. Scappa facilmente e, se permetti, preferirei evitare un'altra sua fuga" prega Luke scatenando l'ilarità totale.
"Ragazzi che ne dite di andare a mangiare qualcosa? Questa caccia al tesoro mi ha fatto venire una fame" chiede Meghan.
"D'accordo, anche se non sarò molto di compagnia. Prenderò qualcosa al volo con voi e poi tornerò in camera. Sono stanchissima" premetto.
"Si, io mi unisco a Hope" mi segue il mio quasi non più sconosciuto prendendomi per mano.

Ci guardiamo negli occhi ed è come se tutto intorno a noi si fermasse.
Improvvisamente diventiamo entrambi seri.
Ti prego, non farmi del male.
Come se mi leggesse dentro, mi scocca un bacio sulla fronte.
Mentre le sue labbra sono su di me, chiudo gli occhi e mi godo il momento.
Tiro un respiro profondo per inalare il suo profumo e mi aggrappo con le mani alla sua camicia.
Sento il suo cuore che cerca di uscire fuori dalla gabbia toracica quindi alzo lo sguardo su di lui e trovo le sue iridi di un grigio intenso e le pupille dilatate.

Ho sempre avuto un debole per gli occhi.
Puoi cercare di nascondere ogni cosa ma essi, subito, rivelano tutto.
Se qualcuno sta per piangere si capisce dagli occhi lucidi;
le pupille si dilatano o si restringono con l'umore oltre che con la luce.
E inoltre, anche ciò che pensiamo non sia collegato a loro, in realtà lo è...come, ad esempio, il sorriso.
Si dice, infatti, che quest'ultimo è sincero solo se si formano i marcatori alla fine degli occhi, delle rughette da cui sono sempre stata affascinata.

Il ragazzo dagli occhi grigi mi sta ancora guardando intensamente.

Credo che questa cena terminerà molto velocemente.

🎶️Buongiorno a tutti.
Scusate la lunga attesa però, purtroppo, non ho avuto molto tempo di scrivere a causa dello studio.
Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo.

Se volete scrivete nei commenti cosa ne pensate o anche solo per parlare un po' e conoscerci meglio. Mi farebbe molto piacere.

Grazie, buona giornata❣️

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