Hope
In lontananza intravedo la bancarella delle bevande scoppiettanti.
Per fortuna non c'è nessuno in fila.
Prendo Luke per mano e inizio a correre trascinandomelo dietro fino a destinazione.
Il commesso ci vede arrivare e ride guardando la faccia di Luke esterrefatto forse per il mio cambiamento repentino.
Sì, sono parecchio lunatica!"Salve ragazzi, cosa posso..?"
"Due bubbles tea" rispondo saltellando sul posto senza dargli il tempo di finire la frase.
I due ragazzi mi guardano scioccati e subito dopo scoppiano a ridere.
"Cosa c'è? Ne vado pazza, non prendetemi in giro!" esclamo lanciando un'occhiataccia ai due.
Questo serve solo a farli ridere ancora di più.
Dato che il commesso non si decide a prendere le nostre ordinazioni, allungo una mano e prendo una pallina a caso.
"Ehi!" si smuove il venditore.
Come la faccio scoppiare, inizio a ridere anch'io per la felicità.
Dopo un attimo, appena esce il succo, emetto un verso di piacere.
Luke mi guarda in un modo strano, quasi arrossendo.
Mi è capitata quella alla fragola!Da quanto tempo!
L'ultima volta che ho bevuto una di queste bevande è stato due anni fa.
Mi erano anche passate di mente ma, appena il mio amico sconosciuto le ha nominate, mi sono sentita felice come una bambina."Piacere George" sento dire dal commesso.
"Oink oink" grugnisco sottovoce.
Purtroppo mi sentono.
Infatti, scoppiano di nuovo a ridere.
"Cavolo, scusatemi, ogni volta che sento quel nome mi viene in mente il cartone animato dei porcellini, com'è che si chiama?"
"Peppa pig? Ti capisco, sono costretto a vedere tutte le puntate con mia nipote" ride Luke.
"Qual è, invece, il tuo nome, piccola ribelle?" chiede il commesso.
"Perché dovete darmi tutti dei soprannomi?" sbuffo.
"È impossibile non dartene, sei troppo buffa" mi risponde.
"Questo sì che è un complimento" ribatto sbuffando e facendo finta di offendermi.
"Il mio nome è Hope comunque" annuncio.
"Ehi, non è giusto! A me non l'hai detto così facilmente!" mette il muso Luke.
Cavolo, quanto è bello.
Hope ma che ti viene in mente, sveglia!
Gli faccio una linguaccia.
"Lui può vendermi il bubbles tea a differenza tua".Il commesso ci guarda divertito e ci chiede
"Allora che gusti volete? Freddo o caldo?"
"Per me freddo, sciroppo alla pesca e palline al mango, grazie" rispondo, facendogli un sorriso a trentadue denti e battendo le mani.
"Sarà subito tuo" mi dice con un occhiolino George.
"Per te Luke?"
"Freddo anche il mio, sciroppo all'albicocca e palline alla fragola".
"Mh, ottima scelta" mi complimento.
"Grazie leonessa, anche il tuo non è male" mi guarda con tenerezza e io, imbambolata, non mi accorgo di George che, con un sorrisetto furbo, sta cercando di attirare la mia attenzione per porgermi la bevanda.
"Oh, grazie" dico arrossendo e lanciandogli un'occhiata interrogativa.
Senza farsi vedere da Luke, lo indica con un cenno e io scuoto nervosamente la testa.
Perché lo ha indicato?
Ha capito che mi piace?
Impossibile...
Cavolo, si nota così tanto?Mi giro verso Luke e noto che, dopo aver preso il suo succo, è tornato a fissarmi.
Ok, ora mi sento troppo osservata.
Abbasso la testa per l'imbarazzo andando a finire con lo sguardo sulla sua bevanda che sta per cadere.
"Ehi attento, tieni dritto il bicchiere, non vorrai mica far suicidare questa favolosa bevanda" lo sgrido.
"Oh" emette Luke raddrizzando il bicchiere.
Sembra tra le nuvole, vorrei tanto sapere a cosa sta pensando."Ragazzi" ci chiama George distogliendoci dal nostro gioco di sguardi, "prendetevi una stanza, tra di voi c'è un'attrazione palpabile" ride George.
Io e Luke ci guardiamo arrossendo.
Lui paga, dopo una lotta per decidere chi avrebbe dovuto farlo e ce ne andiamo subito da lì.Rimaniamo un po' di tempo in silenzio, ancora imbarazzati per la frase del commesso.
Passeggiando, sento provenire una canzone che adoro.
"Meant to be".
Inizio a cantare qualche strofa."Who knows where this road is supposed to lead
We got nothing but time"
Chi lo sa dove ci porterà questa strada, non abbiamo nulla, a parte il tempo.Luke mi guarda, mi accorgo di aver cantato una parte della canzone adatta alla nostra situazione.
Ora che ci penso, la canzone sembra essere fatta apposta per noi.If it's meant to be, it'll be, baby just let it be.
Se è destinato ad essere, sarà, lascia che succeda.Luke
Non conosco la canzone che sta cantando ma penso che diventerà una delle mie preferite d'ora in poi.
Non abbiamo nulla, a parte il tempo.
È proprio così, dopo le fatidiche tre ore, tutto finirà.
Finalmente riesco a capire da dove proviene.
Da una libreria.
Prendo Hope per mano e la tiro verso quella direzione."Ehi! Dove mi stai portando?"
"In una libreria, non vedi?" rispondo facendole una linguaccia.
"Questo lo vedo, antipatico. Voglio capire cosa dobbiamo fare."
"Fidati di me" le dico sorridendo.Appena entriamo la canzone finisce.
Non è possibile!
Leggo subito l'insegna della sezione 'musica'.
Spero tanto che ci siano delle cuffie da poter provare.
La fortuna è dalla mia parte!Le chiedo il titolo della canzone e la cantante, attacco lo spinotto al mio telefono e le dico, "Canta per me così posso ascoltare anch'io".
Lei mi guarda esterrefatta, quasi come fossi un alieno e si guarda intorno per controllare quanta gente ci sia.
Apre la bocca per ribattere, ma senza darle il tempo, le metto le cuffie e faccio partire la canzone.La stringo tra le braccia e inizio a farla dondolare al ritmo di quel poco di musica che riesco a sentire.
Inizialmente, presa dallo sconcerto, si irrigidisce ma, come se non riuscisse a trattenersi, chiude gli occhi e inizia a cantare.
Parte titubante ma poi si lascia cullare da me e dalla musica e continua sempre con più convinzione.
Ha una voce fantastica.No need to go nowhere fast, let's enjoy right here where we at.
Non c'è bisogno di andare da nessuna parte, godiamoci questo momento.È proprio quello che stiamo facendo.
Non so come reagirebbe se, prima di salutarci, le chiedessi il numero per rimanere in contatto.
È molto più a suo agio rispetto a poco fa,
non so se è dovuto al fatto che, avendo un tempo limitato, si sta lasciando andare, oppure perché sta bene.
Spero con tutto il cuore che sia la seconda dato che io vorrei non lasciarla più andare.Perso nei miei pensieri non mi accorgo che la canzone è finita, lei ha smesso di cantare ma stiamo continuando a dondolare e lei continua a farsi cullare senza opporsi. Vorrei mettere play all'infinito solo per tenerla ancora qui vicino a me.
Le parole della canzone continuano a tormentarmi.
So c'mon, ride with me, ride with me / Quindi, forza, vieni con me
See, where this thing goes / Vediamo dove questa cosa ci porterà
Baby, if it's meant to be / Se è destinato ad essereBut if it's meant to be, it'll be, it'll be / Ma se è destinato ad essere, sarà
Baby, just let it be / Tesoro, lascia che sia.Rimango accoccolato a lei mentre i nostri cuori battono all'unisono e intanto lei alza la testa e i nostri sguardi si uniscono.
❤️ Rieccoci!
Cosa ne pensate?
Si stanno legando parecchio Hope e Luke, chissà come andrà a finire!Ho aggiornato la descrizione della storia perché ho voluto spiegare da dove è nata l'idea di questo libro, se vi interessa passate a leggerla, è sotto la trama.
A presto e grazie a tutti per i consigli che mi date e per il supporto❤️
STAI LEGGENDO
Le coincidenze del destino
RomanceGli incontri inaspettati sono quelli che cambiano la vita. Incontri come quelli di Luke e Hope, due sconosciuti che si scontrano per caso in aeroporto convinti che le loro vite non si incroceranno più. Ma il destino ha le idee ben chiare, nulla avvi...