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Dopo aver fatto tutte le analisi necessarie tornai al mio dormitorio. Decisi di recuperare un po' di ore di sonno; quella notte non avevo dormito, avevo paura di chiudere gli occhi perché ogni volta che lo facevo mi rivedevo quel lurido ghigno davanti alla faccia. Tutte le ragazze erano a lezione e la cosa mi diede un sollievo immenso. Avevo bisogno di stare da sola. Mi presi il necessario per fare una bella doccia calda e andai in bagno. Mi spogliai e mi guardai allo specchio. Ero piena di lividi su tutto il corpo, i più visibili erano sui polsi e sulle gambe. Scoppiai in lacrime. Quello non era più il mio corpo. Non lo sentivo più mio. I capelli, che non erano mai stati nè ricci nè lisci erano un disastro e il loro rosso vivo sembrava spento. I miei occhi, a volte verdi, a volte marroni, quel giorno erano vuoti e spenti. La pelle mi sembrava più bianca del solito. Le mie solite curve formose mi sembravano ancora più grandi, mi vedevo grassa e brutta. Mi strinsi tra le mie stesse braccia. Mi servivano quelle di Scorp, ma tra ieri e oggi aveva fatto anche troppo. Mi feci una doccia bollente, di quelle che scotta la pelle ma che, in un certo senso, allevia il dolore. Uscendo mi sentii meglio, fu come lavarmi via di dosso le preoccupazioni  per un po'. Mi ero rilassata, dopo quello che era successo ieri sera mi sembrava più che necessario.  Mi misi una tuta e mi raggomitolai nel mio letto, che mi sembrava vuoto e freddo. Appena chiusi gli occhi mi addormentai.
"Rosie"
una voce mi chiamò dolcemente, forse era un sogno o forse no
"Rosie, tesoruccio svegliati"
Ok, non era un sogno. Mugugnai e aprii un occhio
"Era ora porca miseria!"
Chloe era in piedi davanti al mio letto
"Che ore sono?"
farfugliai
"Le 22:30. Ti sei saltata una giornata di cibo mia cara ma, per fortuna, c'è la magnifica Chloe Longbottom che ha affrontato un gruppo di elfi domestici per farsi preparare del polpettone per portarlo alla sua migliore amica"
mi disse con un sorriso che andava da occhio a occhio
"Grazie Oe"
dissi cercando di sorridere. Le avrei dovuto raccontare tutto ma non ne avevo affatto voglia.
"Come mai non sei venuta a lezione oggi?"
Non mi andava di riviverlo.
"Adesso non mi va di parlarne"
lei corrugò la fronte
"Come non ti va? Cazzo Rose, sono la tua migliore amica, è normale che io mi preoccupi per te ed è normale che ti chieda cosa sia successo, ma non è normale che tu mi tenga fuori da tutto. Come posso aiutarti se tu mi dici 'adesso non mi va di parlarne'?"
scoppiai in lacrime, ero troppo fragile, troppo debole per lottare anche contro di lei.
"Chloe ti prego... io..."
"Fai sempre così. Io sono la tua migliore amica, dovrei saperle per prima le cose e invece sono sempre l'ultima"
"Chloe io..."
"Tu sei la prima a cui dico tutto, tutte le cose belle e tutte le cose brutte ma a quanto pare, per te, non sono così importante quanto tu per me. O mi sbaglio?"
Perché proprio lei non doveva capire? Perché proprio lei che doveva starmi accanto proprio in quel momento.
"Io vengo sempre dopo di Scorpius e di Lysander vero?"
"No, Chloe, ti prego...è successa una cosa che io..." Mi bloccai. Sentii le sue mani tra le mie gambe, il suo corpo sopra di me.
"Ti prego Rose basta. Io faccio tutto questo per aiutarti ma tu non mi dai modo di farlo a causa del tuo orgoglio. Mi sono stancata"
Ero un fiume di lacrime ormai, non sapevo che fare. Scesi dal letto e corsi fuori dalla torre di Grifondoro. Non potevo mettere, di nuovo, in mezzo Scorpius così corsi al dormitorio di Tassofrasso sperando di trovarci Lysander. Appena entrai notai la sua chioma bionda sul divano davanti al camino
"Lys!"
Lui si girò confuso in cerca di chi l'avesse chiamato.
Appena mi vide sgranò gli occhi
"Rosie? Che ci fai qua a quest' ora?"
Io non gli risposi, mi gettai fra le sue braccia continuando a singhiozzare. Lui non fece altre domande. Mi strinse forte a se e mi accarezzò i capelli disordinati. Non mi chiese niente, mi abbracciò e basta.
"Ti vado a prendere una coperta e un cuscino, dormiamo qui questa notte ok?"
Io annuii. Lysander corse di sopra e io mi ranicchiai nel divano. Perché Chloe non aveva capito? Non aveva notato che stavo male? Non si era resa conto che stavo soffrendo?  Perché doveva essere tutto così complicato? Perché non potevo avere una vita normale? A quest'ultima domanda trovai la risposta da sola. Ero una Weasley. Come poteva un Weasley avere una vita normale.

Spazio autrice

Sciao belliii😙

Siamo in classifica seeeeee😍

Io non ci posso credere veramente e non posso dire altro se non grazie e che vi amo❤

Tra poco mi iniziano gli esami

Siete tutti invitati al mio funerale eh🙂

HO TROPPA ANSIA

Mi sto ripassando anche il diario lol

Il capitolo è tristo ma secondo me ci stava

Ok la smetto che altrimenti vi annoio perché sono logorroica

Vado a ripassare😢

Ciao amori💙

Mary🌸

Mi basti tu  |Scorose|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora