Avete presente nei film quando il cattivo di turno dice: "è giunta la tua ora!"? Ecco. L'ora di quel verme viscido era giunta, solo che non sarebbe venuto nessuno di buono per salvarlo.
Le ore di lezione furono uno strazio, più del solito. Lumacorno continuava a blaterare sulle proprietà di una strana erba babbana ma quelli che lo stavano ascoltando erano davvero pochi. Le ragazze erano impegnate a fare commenti ridicoli sui baffi del professore mentre la maggior parte dei ragazzi faceva commenti ridicoli sulle ragazze che facevano commenti ridicoli sui baffi di Lumacorno. Jack era nervoso, continuava a toccarsi i capelli cercando di dargli una forma, ma con quei ricci scuri, la battaglia era già persa in partenza. Albus cercava di pensare ad altro e continuava ad allacciarsi e slacciarsi la cravatta. Io invece non riuscivo a stare un attimo fermo: o tamburellavo le dita sul tavolo, o cercavo di canticchiare qualche canzone allegra o muovevo le gambe come se avessi qualche sorta di tic.
Poi la lezione finì e l'ora di pranzo era arrivata. Quando arrivammo in Sala Grande mi scambiai un' occhiata con i miei compagni.
"Pronti?"
"Sempre"
mi risposero in coro. Ci scambiammo un sorriso d'incoraggiamento e ci andammo a sedere al tavolo di Serpeverde. Non troppo distanti da Zabini. Pochi minuti dopo arrivò Lily.
"hei, ciao"
gli disse lei passandogli un braccio attorno alle spalle
"posso sedermi?"
Zabini la fissava come se avesse appena visto Voldemort
"Lily Luna Potter che mi chiede di sedersi al mio tavolo... come potrei rifiutare"
le fece uno dei suoi sorrisi falsi e si fece più in là sulla panca per farla sedere accanto a lui
"Un uccellino mi ha riferito che ti piacciono le rosse..."
Zabini serrò la mascella
"Rose Weasley è una puttana"
quelle parole mi fecero pizzicare le mani, non mi sarebbe dispiaciuto vedere ancora Zabini con il naso rotto. Ma riuscii a controllare il mio istinto
"Già..."
gli confermò Lily mentre Zabini la fissava come se fosse un'altra persona
"...mia cugina cerca sempre di attirare l'attenzione."
Zabini ghignò maleficamente
"Sono qui per dirti che credo a te, e non a quella narcisista di mia cugina..."
Lily gli sussurrò qualcosa all'orecchio, qualcosa che fece sorridere maliziosamente Zabini che si alzò immediatamente da tavolo e la prese per mano per poi uscire dalla Sala Grande. immediatamente ci alzammo anche noi e li seguimmo fuori dalla sala. Uscendo lanciai un'occhiata al tavolo di Grifondoro. Lei era seduta accanto a Chloe che le stava raccontando qualcosa. Ma lei non era interessata. Guardava con occhi vuoti il piatto davanti a se mentre con le mani si rigirava ciocche di capelli fra le dita. Quella non era più la Rose che conoscevo. Volevo la Rose allegra e gioiosa di una volta, quella pronta a fare una battuta e per farti vedere il lato positivo delle cose. Volevo la Rose che avevo prima e che adoravo. Non volevo vederla soffrire. Mi presi coraggio e uscii dalla Sala Grande, pronto più che mai per dare una bella lezione a Zabini.
Sapevamo dove stavano andando: il capanno delle scope. Un piccolo casotto dove tenevamo l'attrezzatura di Quidditch ma il posto era conosciuto anche per il suo nome un po' meno letterale (non costringetemi a dirlo, so che avete capito). Per fortuna nostra e sfortuna di Zabini, quel casotto capitava proprio a fagiolo nel nostro piano: era facile da tenere sotto controllo, era abbastanza lontana dal castello e aveva una finestrella sul tetto che oltre a far entrare la luce era ottima per spiare qualcuno. Appena Lily e Kurtis entrarono noi ci avvicinammo e, facendo il meno rumore possibile, facemmo salire Jack sul tetto in modo da tenere sotto controllo la situazione sia da fuori che da dentro. Io e Albus ci posizionammo davanti all'ingresso. Albus era pallido e continuava a guardare fisso davanti a se. Continuava a rigirarsi la fotocamera tre le mani, ci avevamo messo tanto per procurarcela e se l'avesse fatta cadere avrebbe rovinato tutto e non credo che glielo avrei mai perdonato.
"Al, smettila."
"oh, si, scusa"
prese un respiro profondo e mi parlò con tono deciso
"Voglio farlo io"
lo guardai confuso e lui mi porse la fotocamera
"Ci invertiamo i ruoli, tu fai quello che avrei dovuto fare io e io faccio quello che avresti dovuto fare tu..."
non mi guardò negli occhi
"perchè, Al?"
"credo sia meglio così..."
presi la fotocamera tra le mani e guardai Albus
"sei sicuro?"
"sicurissimo, Scorp"
non avevo idea di cosa gli passasse per la testa ma il mio istinto mi diceva che era meglio non controbattere.
"Erumpent!"
ci disse Jack dal tetto. Era il segnale, dovevamo agire, ora o mai più.
Spazio autrice
Ciao ragazzuoli
Vi chiedo perdono se ho tardato tanto con il nuovo capitolo ma il mio cellulare ha fatto puff e con lui tutti i capitoli che mi ero preparata
PUFF
Tralasciando questo...
Ho un ansia pazzesca, tra poco mi comincia la scuola e ho paura
Si, lo so, sono paranoica
Ma tanto mi amate comunque
Vi amo
Ciao
Mary🌸
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Mi basti tu |Scorose|
FanfictionRose Weasley, ragazza brillante a scuola e a quidditch, una mattina si sveglia, senza vestiti e con un bel torace palestrato al posto del cuscino. Rose non ricorda quasi niente, solo qualche piccolo dettaglio. Il problema principale però, rimane che...