Marta POV'S:
Mi sveglio sentendo delle grida provenire dalla Camera di Ambra.
Sono le 5.50, esattamente come ieri notte.
Entro nella sua stanza e la vedo dimenarsi da sotto le coperte.
I suoi capelli rossi ondeggiano pure mentre dorme.
Continua a ripetere <<Lasciatemi andare!>>. Il signor Preziosi mi aveva avvisata delle sue "lamentele notturne".
La scuoto dolcemente cercando di svegliarla.
Lei spalanca i suoi grandi occhi verde smeraldo e mi fissa impaurita.
<< Ambra era solo un incubo >> la assicuro.
Lei si guarda intorno e pian piano comincia a tranquillizzarsi.
<< Sto bene >> mi dice, ma dal sudore che le scende dal viso si vede che mente.Ambra POV'S:
Mentre esco dal palazzo guardo l'ora e mi accorgo che ho solo 5 minuti per arrivare prima che suoni la campanella.
Comincio a correre come a mio solito finché non raggiungo l'entrata.
Una volta raggiunta la mia classe, entro scusandomi con l'insegnante del mio ritardo e vado a sedermi al mio posto.
Le ore passano velocemente tra una materia e l'altra e presto suona la campanella che suona l'inizio della prima ricreazione ( ne abbiamo due ), quasi tutte le mie compagne di classe scendono per uscire a fumare, ma, siccome io non fumo, decido di andarmi a prendere un panino al bar che si trova al piano terra.
Ho solo 10 minuti prima che le lezioni rinizino, quindi comincio ad accelerare il passo sempre di più, appena raggiungo l'entrata mi fiondo al bancone.
<< un panino con prosciutto crudo >> ordino alla ragazza bionda che segna l'ordinazione.
Un dito mi tocca la spalla, giro la testa e vedo Amanda al mio fianco che mi sorride.
<< Amanda, anche tu hai fame? >> le chiedo stupidamente considerando che, se è al bar, è ovvio che abbia fame!
<<Si, sai pensavo di prendermi un tramezzino>> si blocca guardando qualcosa alle mie spalle, o meglio, qualcuno.
Mi giro e vedo il biondo in cui mi ero imbattuta ieri che ride a una battuta che un suo amico gli ha detto.
<<Quanto vorrei avere anche solo un suo saluto... non rivolge mai la sua attenzione a qualcuno... solo ai suoi amici, e alla sua famiglia suppongo>> mi informa Amanda continuando a fissarlo con gli occhi a cuoricino.
<< Alla sua ragazza non presta attenzione? >> Chiedo di getto, tralasciando il fatto che, a me, ha rivolto la sua attenzione in un certo senso.
<< Non ha una ragazza, insomma, a volte qualcuna ci prova ma lui le liquida tutte dicendo che non sono il suo tipo. A questo punto mi chiedo se esista una che lo sia >> mi dice, ma appena termina la frase, la campanella suona e noi ci dirigiamo verso le scale.
Dopo altre due ore scatta la campanella della seconda ricreazione e così mi dirigo al bagno.
Sento dei passi e delle ragazze ridacchiare mentre suppongo stiano entrando.
<< È veramente stupendo, sono sicura che sia interessato a me! Oggi mi ha pure chiesto di prestargli una penna e mi ha pure sorriso!>> sento dire da una di loro.
<< Ma per favore, Marcus non ti presta la benché minima attenzione >> dice un'altra voce.
<< Sei solo gelosa >> ribatte l'altra.
Poi sento di nuovo dei passi e capisco che se ne stanno andando.
Non capisco perché farsi certi problemi per un ragazzo?
Poi quel ragazzo.
Se la tira e tutte gli vanno dietro.
Bah!
Decido di farmi gli affari miei e accantonare i pensieri.Esco dal bagno e mentre torno in classe la campanella suona.
Sto correndo come una matta, perché improvvisamente sento la pura gioia nascere dentro di me...in realtà so da dove viene ma spesso la gente mi prende per ridicola, non mi capisce, non capisce il perché della mia felicità, quindi lo tengo per me, senza dirlo a nessuno come fosse un segreto prezioso, che solo io riesco a comprendere.
Corro mentre sorrido e osservo il lago intorno a me, ci sono delle fontane proprio dove è situato il prato.
Una volta uscita da scuola ho deciso di venire qui, in questo posto chiamato "laghetto dell'eur", tanto con il panino che ho mangiato a ricreazione, non ho fame e quindi non ho necessità di tornare a casa per pranzare.
Decido di sedermi sotto un albero, chiudendo gli occhi, con le cuffiette collegate al mio cellulare per ascoltare la musica.<< Ei, ti sto parlando!>> .
Apro gli occhi di scatto e vedo una figura davanti a me.
Due occhi azzurri, capelli biondi, mascella delineata... aspetta, riconoscerei quegli occhi dappertutto.
<<tu>> dico ad occhi stretti e con sguardo minaccioso.
<<anche per me è un piacere rivederti>> risponde sarcasticamente.
<< che vuoi?>> domando.
<<Io? Questo è il MIO posto, ci vengo ogni pomeriggio dopo scuola>> mi risponde lui.
<<E sti ca... cioè volevo dire, adesso è occupato>> mi correggo sul finale.
<< Vorrà dire che lo dovremo condividere>>....
Sono a casa finalmente e ne sono felice perché mi sento piuttosto stanca.
Io e quel ragazzo di cui non so il nome ci siamo ignorati stando uno da una parte opposta dell'altro, diciamo che abbiamo "diviso l'albero".
Dopo aver salutato Marta e Pablo
sono corsa in bagno a farmi una doccia e poi mi sono messa il pigiama.
Adesso sono dentro al mio letto e come ogni sera, rifletto finché non mi addormento.Ciao a tutti, spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e cosa vi aspettate dalla storia..😶💖 un bacio😚👄
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Lo Sbaglio Più Giusto
RomanceCOMPLETA. Ambra è una ragazza sveglia e sicura di sé, ama la sua vita e accetta in modo positivo il suo imminente trasferimento. Sembra andare tutto secondo i suoi piani, o almeno finché non si scontra con un certo Marcus, l'unico ragazzo che riesce...