20. Fidarsi

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<< Cosa ci fai qui? >>
<< Potrei farti la stessa domanda >> mi risponde la moretta con un sorrisetto sulle labbra.
Sbuffo.
<< Fammi entrare >> le dico cercando di farla spostare.
<< Mi spiace, Matteo non c'è >> fa, ma poi si rende conto di quello che ha detto.
<< Matteo? >> Mi fingo stranita.
<< Marcus, mi sono confusa con mio fratello >> dice con una risatina nervosa.
Questa storia non mi piace.
La scanso ed entro.
Su una cosa aveva ragione, Matteo non c'è.
E neanche più il suo cellulare.
Cerco il suo contatto e lo chiamo.
<< Ambra! >> Mi risponde subito con voce affannata.
<< Non entrare a casa! È una trap... >>
E la chiamata si chiude.
Mi volto ma non faccio in tempo a dire una parola che la mia bocca viene tappata da una benda e appena percepisco un forte sonno capisco che si tratta di un sonnifero.

...

Mi risveglio su un aereo, da sola.
Non capisco cosa succeda.
<< Signorina, signorina deve scendere! È atterrato l'aereo >> mi avverte l'hostess.
Afferro la mia valigia e faccio come mi dice.
Mi sento stordita.
<< Salve signorina Preziosi, io sono Pablo, il suo maggiordomo.
Venga, la sua limousine l'aspetta >> mi dice un uomo in giacca e cravatta.
Ah, già.
Ora ricordo, sono partita dalla Reggio Calabria per trasferirmi a Roma.
Cavolo, il sogno in aereo è stato così realistico d'avermi spaesata.
Seguo il mio maggiordomo fino alla limousine e salgo sul sedile posteriore.
Solo che mi sento come in un flashback, strano perché una scena del genere non ricordo di averla mai vissuta.
Appena entro nell'appartamento una signora bassina e cicciottella mi si avvicina con un sorriso stampato sul volto.
<< Salve, io sono Marta, mi occupo delle pulizie e di non fare mancare nulla alla casa >> mi spiega facendomi un occhiolino.
<< Venga, le faccio vedere la sua camera >>.
La seguo e osservo intanto la casa, fino ad arrivare alla mia stanza.
È spaziosa e luminosa... Sembrerebbe come quella dei miei sogni, letteralmente.
Il letto è molto comodo e lo testo subito.
<< Ora la lascio disfare le sue cose >>
Mi dice poi Marta.
<< Per qualsiasi cosa sono di là >> e si richiude la porta alle spalle quando esce.
Non capisco cosa mi succede.
Mi sento stordita, confusa...
Mi sdraio sul letto e fisso il soffitto.
Perché mi sembra tutto così familiare?
La testa mi pompa e il battito del mio cuore accelera sempre di più.
Mi sembra come di aver dimenticato qualcosa, ma non so cosa.
Decido di alzarmi per uscire a visitare la città.
Forse ho solo bisogno di un po' d'aria fresca dopo tanto tempo in aereo.
Saluto i miei nuovi maggiordomi ed esco di casa.
Arrivata al portone però, nel momento in cui esco mi scontro in due occhi verde smeraldo.
Questi no, non sono familiari.
Un ragazzo moro mi si para davanti.
Improvvisamente nella mia mente prende spazio l'immagine di due occhi, completamente diversi dai suoi.
La scaccio via.
<< Ei, ciao >> mi dice sorridendomi.
<< Ciao... >> Rispondo incerta su come continuare.
<< Io sono Marcus, sei nuova qui? >> Mi chiede scrutandomi leggermente dall'alto al basso e viceversa.
<< Si, sono appena arrivata >> dico di rimando.
<< Beh, io abito in questo palazzo e deduco anche tu >>.
<< Si, stavo uscendo a visitare la città >> lo informo.
<< Bene, allora sarò felice d'essere la tua guida turistica >> mi dice allegro.
<< Ci stai? >> Punta i suoi occhi nei miei.
<< Ehm, ok... >>.
Roma è bella, il centro è affollato e ne capisco il motivo.
Io e Marcus ci fermiamo davanti al Colosseo per farci una foto.
<< Sorridi >> mi dice e lo faccio.
Sto bene qui, ma... Non provo quella gioia che dovrei provare.
Insomma, il posto è incantevole, Marcus è così gentile, ma... Sento che c'è qualcosa di strano nell'aria.
Come se fosse tutto troppo perfetto per essere vero.
Cerco di scacciare via questa sensazione e mi soffermo ad ascoltare Marcus che inizia a raccontarmi della storia di Roma:
<< Sai, oltre ad essere una metropoli, Roma è una città ricca di storia. Qui si tenevano le lotte tra i leoni, un tempo era tutto diverso. Gli antichi romani avevano anche un modo tutto diverso di vestire, ovviamente  >> mi spiega, ed io lo ascolto rapita anche se alcune cose le avevo già lette su Wikipedia.
La storia mi ha sempre affascinata, è bello sapere che il posto in cui vivo ne sia tanto ricco.
<< ... E questo è quello che c'è da sapere. Ti va di entrarci? >>.

...

Visito anche piazza di Spagna e la fontana di Trevi, passeggio per via del Corso e mi perdo tra i negozi.
Nonostante ciò, quella brutta sensazione non se ne va e più guardo Marcus negli occhi, più li noto spenti e scollegati da quello che è il suo sorriso.
Le labbra a volte mentono, gli occhi mai.
Ma potrebbe essere solo una paranoia la mia.
Quindi proseguo la giornata sforzandomi di sorridere e convincendomi che vada tutto bene.
Una volta arrivata a casa, mi fiondo sul letto.
Sono stremata.
Stranamente i miei maggiordomi non mi hanno chiesto dove sono stata, insomma, capisco la formalità, ma ogni responsabilità è loro, sono pur sempre minorenne e questa città è nuova per me.
Faccio spallucce e decido di telefonare a mia madre.
Risponde dopo due squilli.
<< Ei tesoro, come stai? Com'è Roma? >> Mi chiede con voce squillante.
<< Bene, come state tu e papà? >> Le domando felice di sentirla.
<< Già ci manchi, ti mandiamo un bacione e ti auguriamo un bellissimo primo giorno di scuola per domani >> mi dice allegra.
Oh, già, la scuola nuova.
<< Un abbraccio, salutami papà >> e detto questo chiudo la chiamata.
Ho intenzione di andare a letto presto, domani dovrò alzarmi presto e iniziare ad andare in una nuova scuola.
L'idea mi elettrizza ma non quanto mi aspettavo in aereo.
Ceno da sola per poi mettermi il pigiama, lavarmi i denti e mettermi poi nel letto.
Mi rigiro in continuazione, non riesco a dormire.
Ad un certo punto un'immagine si fa spazio dentro di me.
Vedo due occhi azzurri.
Due occhi che mi guardano come fossi bellissima.
Due occhi che mi fanno sentire amata.
E anche se non so da dove vengono, finalmente prendo sonno.

Eiii! Sorpresi? Dai su, un po' di confusione ci sta, ma presto capirete molte cose... ! Che ne pensate di questa nuova e inaspettata situazione? Cosa vi aspettate che accada? Fatemi sapere, un bacio e alla prossima ❤️

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