5. Impazzire o lasciare

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Oggi indosso dei leggings neri e un top rosa come le scarpe da ginnastica perché alla terza e quarta ora scolastica ho motoria.
In questo momento sto raggruppando i capelli in una coda mentre scendo velocemente le scale per raggiungere la palestra.
A quanto pare, in quest'ora, dovremo dividere la palestra con un'altra classe.
Non c'è ancora nessuno, probabilmente sono tutti al bar o a fumare visto che non c'è nemmeno la professoressa, quindi la porta è chiusa e mi toccherà aspettare.
Sento dei passi e appena alzo lo sguardo sulle scale vedo Marcus arrivare nella mia direzione.
Appena incontra il mio sguardo mi squadra da capo a piedi, il suo sguardo si indurisce, i passi si fanno più pesanti mentre salta i gradini due a due fino a raggiungermi.
<< Che cazzo fai?>> mi chiede arrabbiato.
<<scusami?>> domando a mia volta con fare confuso, lui appoggia le braccia al muro dietro di me, intrappolandomi in un certo senso.
<<Per quale motivo ti sei messa quegli stupidi leggings?>> chiede arrabbiato facendomi scoppiare a ridere.
<< Cosa c'è da ridere?>> Mi chiede con sguardo duro.
<< Beh, non devo dare spiegazioni a nessuno di come mi vesto, specialmente a te e poi cos'hai contro i leggings scusa?>> rispondo senza smettere di ridere.
<< No niente, non capisco perché lì metti, considerando che non hai un bel culo>> dice con nonchalance.
<< primo, i leggings li mettono tutti, non solo chi si chiama Belen, inoltre ho ginnastica motoria, quindi vedo difficile farla con i jeans, e comunque, non riesco ancora a capire cosa c'entri tu, con i miei vestiti e chi sei per giudicare il mio corpo>> dico incrociando le braccia al petto.
Avvicina il suo viso al mio, dicendo poi: << la prossima volta magari mettiti una tuta, santarelina>>.
Sentiamo dei passi sempre più vicini, al che lui si stacca a razzo da me e vediamo comparire la professoressa di ginnastica.
<<Buon giorno>> diciamo contemporaneamente e ci guardiamo.
No, un attimo, la classe con cui dovremo condividere la palestra non può essere la sua.

<<Quindi, ragazze, divideremo la palestra con i ragazzi del quinto commerciale>>.
Non è possibile.
Non posso sopportare per due ore Marcus e i suoi sbalzi d'umore.
<< È magnifico! Ambra, hai sentito? Divideremo la classe con un quinto e non uno qualunque, quello in cui c'è il ragazzo più figo della scuola>> mi dice Amanda con voce stridula.
Ad un certo punto però, il suo sorriso scompare ed inizia ad impallidire.
<<Bip>> dice qualcuno al mio orecchio, facendomi saltare.
Mi volto e incontro quell'azzurro immenso che c'è nei suoi occhi.
<<Marcus>> sento dire da un'altra vocetta stridula, ma questa non proviene dalla mia amica.
Lui si gira e vedo Sara venirgli incontro con sguardo provocante.
Comincia a flertare spudoratamente con lui, che, da come mi aveva detto Amanda, dovrebbe rifiutarla come fa con tutte quelle che ci provano con lui, ma invece, mi guarda con un sorriso furbo e comincia a dare corda a Sara che rimane sbalordita.
<< Ragazzi, direi che possiamo iniziare>> dice la professoressa.
<<Cominciate a mettervi in fila indiana e a cominciare a correre>> ci dice, al che noi facciamo come ci ha chiesto.
<< Adesso mi devi spiegare come mai ti ha rivolto la parola e cosa intendeva per "Bip">> mi dice Amanda tutta emozionata all'idea che Marcus mi abbia rivolto la parola.
Decido di raccontarle tutta la storia, da quando l'ho visto per la prima volta ad adesso e lei non fa altro che spalancare la bocca e gli occhi in continuazione.
<<Ricordati di respirare, sennò non riuscirai più a correre>> le ricordo mentre percorriamo l'ultimo giro.
<<Ok ragazze, adesso direi di passare allo stretching>> ci informa la professoressa, al che noi ci disponiamo tutti a cerchio.
Vedo Ludovica venirmi accanto e sorrido all'idea che si sforzi di fare amicizia con me.
<<ei>> mi dice con fare imbarazzato, come se avesse un groppo alla gola.
<<Ludo!>> le dico con tono gentile, che è quello che bisogna usare con le persone timide per rompere il ghiaccio.
<< Senti io... prima ho visto che quel ragazzo biondo ti ha detto qualcosa... ehm... è un tuo amico?>> domanda ma so benissimo che conosce il suo nome e vuole solo sapere se sono una specie di "minaccia" per lei che le va appresso come il resto dell'universo femminile ancora single.
<<Non siamo amici. Probabilmente gli sto sul cazzo, il che è reciproco. Tranquilla è tutto tuo>> le dico con nonchalance facendola violentemente arrossire e abbassare la testa.
E io che pensavo volesse diventare mia amica.

~ ...<< No, ti prego, non farlo>> lo supplico piangendo.
<<non farà tanto male>> mi dice mentre si avvicina lentamente a me con sguardo perfido.
<< Ambra, apri gli occhi>> sento dire da una voce in lontananza.
<<Ambra, APRI GLI OCCHI>>... ~

<<AMBRA!>>
Spalanco gli occhi e vedo la professoressa di storia guardarmi male.
Non mi ero accorta di essermi addormentata.
<<Signorina Preziosi, non solo si addormenta in classe, ma fa pure degli incubi! Non pensavo che la mia lezione la torturasse tanto>> mi dice scherzando la professoressa.
<< mi scusi, probabilmente le ore di ginnastica mi hanno distrutta>> le dico con sincerità.
<< Tranquilla, so bene che sei sempre attenta alle mie lezioni>> mi rassicura lei.
<<Bene ragazzi, come stavo dicendo...>> dice ricominciando a spiegare ma io non la ascolto, nella mia testa si ripete quella voce terrorizzante, come se quell'uomo avesse intenzione di uccidermi.
Ma in fondo è solo un sogno, No?
Mi dicono tutti così.
È solo un sogno.
Solo un incubo.
Peccato che non sia solo uno.
Peccato che li faccio ogni volta che mi addormento.
Peccato che sembrano troppo reali per essere degli incubi.
Peccato che ogni volta ripartono dal punto in cui si erano interrotti la volta prima che mi svegliassi.
Peccato che continuano a tormentarmi.
Rivedo sempre quella bambina.
A volte la vedo, a volte ci divento.
Vivo tutto dai suoi occhi, dal suo punto di vista.
Due uomini con una bambina in braccio.
Due uomini che la vogliono uccidere.
Due uomini che mi vogliono uccidere.

Finalmente ho finito il nuovo capitolo della storia! Qui si sono scoperte nuove cose... e presto ne accadranno delle altre.
Spero la storia vi stia piacendo, un abbraccio⬆️💜

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