Eravamo arrivati al ristorante e stavamo parlando mentre aspettavamo Niall.
'Ma quei due da quanto stanno insieme?' Chiesi io, volevo sapere di più su questa cosa , lui è il mio migliore amico e merita sicuramente di più.
'Da qualche mese credo' mi risponde Liam noncurante addentando un grissino.
'Ma a me non sembra che...insomma che...' Non volevo continuare era sicuro che non si amano me ne sarei accorta, riesco a capire quando Niall è innamorato.
'Che si amino?' Continuó Harry, *grazie riccio mi hai salvata* pensai, o meglio disse la mia vocina mentale, quella non spariva mai.
'Si' risposi io senza troppo giro di parole. 'In effetti Niall sta con lei perché lo obbligano ma per lei è una cosa seria' lo sapevo che non poteva amare quell'oca, lo conosco troppo bene.
'È orribile' dissi io con uno sguardo pensieroso. 'Bhe mica tanto, la bionda gli fa dei bei favorini' dopo aver detto questo harry si beccó una gomitata da Liam, non era difficile capire questi favorini in che consistevano.
'Ma io fame ed è da ore che lo aspettiamo' piagnucolai io, non volevo parlare di questi favorini.
'Bhe sicuramente lo sta ripagando per averla accompagnata a casa, ma io direi di iniziare a mangiare' disse harry beccandosi un'altra gomitata stavolta da Louis.
Sapevo che se non cambiavo discorso sarei finita con le lacrime agli occhi, comunque decidemmo di iniziare a mangiare.
Erano ormai le 02:00 di notte e niall ancora non si era fatto vedere, ormai avevamo finito di mangiare e la serata era passata a parlare con i ragazzi e a conoscerci meglio.
'Beh...io direi di andare che ne dite? Tanto non penso venga piú'ero d'accordo con le parole di Zayn, ma una parte si me voleva restare ancora ad aspettarlo.
Tutti dissero di si e ci avviammo verso l'hotel dove io avevo fermato la macchina, anche se più volte avevano insistito ad accompagnarmi direttamente a casa, erano dei ragazzi fantastici.
'Beh...allora buonanotte Avis' salutai tutti con un bacio sulla guancia e poi andai verso la mia macchina.
Appena arrivata a casa dovetti subirmi la predica di mio padre per le solite cose, sono tornata tardi e non ho chiamato, ma non ero in vena così andai in camera mia chiedendo scusa e mi addormentai con niall in testa, non ci potevo credere che preferiva farsi fare favorini da quell'oca piuttosto che stare con me.

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Like a warrior
FanfictionIl mio nome? Martina Black, madre italiana e padre inglese, nessuno mi chiama più Martina da quando mi sono trasferita a Londra con mio padre dopo il divorzio dei miei, amo Londra non mi manca per niente l’Italia per il semplice fatto che ho sempre...