Chapter 18

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'Però non mi dispiace' continuò sempre a due centimetri dalla mia faccia.

'Taglia corto niall cosa vuoi?' Sputai acida, ma perché continua a fare così? Mi fa diventare pazza.

'Okok, ti volevo solo ripetere che se tu accettassi quel lavoro non mi farebbe altro che piacere, non devi pensare che stai approfittando di me...perché non è così'

'Ok niall ci penserò ma ora davvero devo andare all'università' e detto questo gli diedi un veloce bacio sulla guancia e chiamai un taxi.

Durante il tragitto per l'università non feci altro che pensare all'offerta di chris, ovviamente mi farebbe comodo, un po' di soldi in più per la collezione e anche un pó di fama nel caso non dovessi vincere il concorso, ma avevo ancora paura di approfittare di niall e dei suoi soldi, e poi una volta accettato dovrei essere paparazzata con lui in scene piuttosto intime e chi mi dice che non rinascerà quel vecchio sentimenti che provavo per lui? Sarebbe un casino ora che l'ho rincontrato.

'Signorina è arrivata' mi disse gentilmente il tassista.

'Uh...mmh certo mi scusi...ecco a lei' e gli diedi i soldi scendendo dalla macchina.

Mi incamminai verso la sala dei lavori dove c'era la mia collezione già iniziata, un giorno di questi la porterò a casa, non mi fido dei miei compagni, sono troppo competitivi.

'Avis, mi fa piacere che tu sia venuta, ho dato uno sguardo alla tua collezione e la trovo fantastica' era la signorina Grint, la mia insegnante, io la adoro e poi abbiamo un bellissimo rapporto.

'La ringrazio signorina Grint, è un piacere sentire queste parole da lei e stavo giusto andando a continuare un po' la collezione nella sala' dissi tutta sorridente.

'Oh allora non ti tratterrò più di tanto, volevo solo ricordarti della sfilata della prossima settimana' disse sorridendo per poi andare via. Mi ero completamente dimenticata della sfilata, sfilo solo per guadagnare soldi per finanziare la collezione

'Dovrei accettare quel lavoro così non sarei costretta a sfilare più' pensai ridacchiando, sto diventando pazza.

Arrivai nella sala e con mia piacevole sorpresa la trovai vuota, mi piace stare da sola quando continuo i miei modelli, così mi rimboccai le maniche e iniziai.

Passai quasi 4 ore sui quei modelli e ancora non erano finiti, mi era venuta una gran sete così andai al distributore per prendere qualcosa, ogni volta che passavo per quei corridoi rimanevo incantata dalla loro bellezza.

Arrivata alla macchinetta presi un succo che ovviamente si blocco e iniziai a dare calci e pugni alla macchinetta come una cretina.

'Nono non così, se continui la rompi' disse un ragazzo ridendo, mi sembra di conoscerlo 'faccio io aspetta' continuò e con una semplice manovra fece cadere il succo che io presi trionfante.

'Mmh... Ok grazie ciao' dissi frettolosamente per la vergogna e mi avviai verso la sala.

'No aspetta, non ti ricordi di me? Sono jace, mi sei venuta addosso l'altra mattina' disse bloccandomi e finalmente mi ricordai di lui, era proprio carino comunque.

'Punto uno, non sono stata io a venirti addosso, punto due, si mi ricordo di te' gli dissi con un pizzico di acidità.

'Comunque io sono avis' continuai

'So chi sei, senti ti va di andare a fare un giro uno di questi giorni?' Disse tutto sorridendo, cazzo che sorriso bellissimo.

'È un appuntamento?'chiesi con fare malizioso.

'Forse, chiamalo come vuoi...allora ti va?'

'Ok scrivimi quando vuoi andare' gli dissi e ci scambiammo i numeri.

Dopo aver salutato jace tornai nella sala prendere le mie cose e tornai a casa, ero stanchissima, era stata un giornata strana e stancante.

#spazioame

Vi prego ancora di commentare anche solo con un semplice 'continua', giusto per sapere se vi è piaciuto.

Buona pasqua❤️🐣

Marty.xx

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