Chapter 13

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Chapter 13

'Che mal di testa' pensai mentre aprivo gli occhi e scrutavo ogni minimo particolare di una stanza in cui non ero mai stata, una chitarra nell'angolo, un muro in mattoni, una grande finestra da cui entrava molta luce, perfettamente pulita, insomma una stanza davvero bella.

Piano piano cercai di mettere un piede a terra ma i postumi della sbornia mi fecero venire le vertigini appena alzata quindi aspettai un pó prima di camminare, mi addentrai in quella casa bellissima, era tutta bianca e piena di finestre, la adoravo, poi qualcosa mi fece sobbalzare, un rumore, come se qualcosa fosse caduto così cercai di capire da dove proveniva e mi ritrovai in una cucina con un tavolo lunghissimo e tutto quello che occorre per una colazione abbondante, girato di spalle c'era un ragazzo biondo con un pantalone di tuta e senza maglietta, il ragazzo si giró appena sentì i miei passi,era niall, la mia mente cercava di rielaborare quello che era successo la notte prima ma non riuscivo a ricordare niente, spero di non aver fatto niente di imbarazzante.

'Buongiorno ubriacona' disse con un sorrisino stampato il faccia.
'Giorno, e non chiamarmi così, non sono un ubriacona' gli dissi infastidita, so che ieri ho un pó esagerato ma di solito non mi ubriaco così.

'Beh allora vorrei tanto sapere perchè ti sei ridotta in quello stato' forse aveva ragione gli dovrei delle spiegazioni ma non potevo dirgli "ho bevuto perchè tu sei un coglione e non ti sei fatto più sentire."

'Non credo tu voglia saperlo veramente' dissi semplicemente.
'Da questo posso capire che il motivo sono io'disse smettendo di fare quello che stava facendo e io semplicemente annuì.
'Perchè?' Chiese lui, si certo perchè non puó immaginarlo da solo il perchè.

*Ti ricordavo più sveglio horan*
Per un volta ero d'accordo con quella stupida vocina.

'Beh non lo so forse perchè non ti sei fatto più sentire, eppure pensavo che avremmo recuperato i rapporti, che stupida' sputai acida e rassegnata.

'Lo so e ieri volevo scusarmi ma ti sei addormentata, non ho scuse solo non sapevo come contattarti e cosa ti avrei detto poi' rispose lui con un tono dispiaciuto, il mio mal di testa aumentava sempre di più.

'È la terza volta che mi lasci sola, la prima te la dovresti ricordare bene, la seconda al ristorante e la terza esattamente quando non ti sei fatto più sentire' dissi io, stavo quasi per svenire dal dolore lancinante, la sua faccia era ormai una palla di fuoco, e gli occhi azzurri sembravano umidi.

'Lo so scusami e ancora scusami io non voglio più lasciarti andare, ora che ti ho ritrovata non intendo lasciarti perchè ho capito quanto i miei giorni siano stati vuoti senza la mia acidona isterica preferita' disse lui mentre si avvicinava a me per abbracciarmi dolcemente, mi accoccolai tra sue braccia ormai sicura che non mi avrebbe più lasciata, o almeno spero.

'Che ne dici ci fare colazione' disse lui euforico mentre indicava il grande tavolo.
'Sempre il solito' dissi ridendo, ci sedemmo a quel grande tavolo e lui inizió a buttare roba ne mio piatto perché sosteneva che da quando lui era andato via io ero dimagrita troppo e quindi dovevo mangiare, manco fosse mia nonna.

Iniziammo a parlare, lui mi raccontó di cosa aveva fatto in questi anni, parló anche un pó dei ragazzi e di tutte le cazzate che avevano fatto, mi disse che suo fratello Greg che per me era come un fratello maggiore aveva avuto un figlio e che mi voleva assolutamente portare a vedere quel bimbo, mi disse anche che per la madre chiedeva sempre di me.

'Tu invece?' Mi domandó dopo il suo lungo discorso, voleva sapere cosa era successo negli anni senza si lui, in effetti molte cose ma meglio che lui non le sappia.

'Niente di che, ma non parliamo di me, a te come va con skyler?' Gli chiesi giusto per cambiare argomento.

'Mmh ok, non so come va con skyler, insomma non me ne frega come va tra di noi e prima che tu possa chiedermi il perché ti dico subito che io non volevo fidanzarmi con lei...diciamo che mi è stato imposto, tu come va con i ragazzi, dovrei sapere qualcosa?' Diaciamo che dopo quello che aveva detto mi sentivo più tranquilla sulla questione "oca" ma non volevo rispondere alla sua domanda, non voglio parlare di ragazzi ancora peggio dei miei ragazzi.

'Ma è terribile niall dobbiamo fare qualcosa...insomma non puoi stare con una persona che non ti piace' decisi semplicemente di evitare la sua domanda.

'No, non ti far venire un altro dei tuoi piani strani o io ci rimetto il lavoro e comunque ho capito che stai evitando l'argomento ragazzi non dirmi che...?!' Disse lui lasciando la frase in sospeso, sapevo a cosa si stava riferendo, voleva sapere se ero ancora vergine perchè quando ci siamo lasciati io ero categorica sul fatto di perdere la verginità con la persona che amavo e quindi se non ero più vergine voleva dire che avevo trovato quella persona, il problema è che io non sono più vergine...ma non per via della persona che amo, è stato uno sbaglio anzi un terribile sbaglio ma ormai è fatta, so di aver detto che l'ultima persona che ho baciato è stata niall ma solo perchè non mi piace ricordare quella cosa, ma tanto prima o poi niall lo verrà a sapere.

'So cosa intendi, no non sono più vergine' sputai tutto fuori, era ancora un pó imbarazzante parlare di queste cose con lui.

'Ma come?! Hai trovato la persona che ami?' Disse lui con un velo di delusione sul volto, era anche un pó sbalordito.

'No non ho trovato quella persona, è stato tutto uno sbaglio...non ne voglio parlare' dissi io, era orribile ricordare quelle scene.

'Okok ma prima o poi dovrai parlarmene, ma ora andiamo a vestirci' disse lui alzandosi e prendendomi per mano per portarmi nella stanza di prima.

'Ma quindi questa è la tua stanza' gli chiesi e solo dopo notai l'ovvietà della mia domanda.

'Si ti piace?' mi chiese mentre io ero intenta muovermi lentamente nella stanza per guardare tutto, semplicemente annuì.

Poi lo vidi lì su una mensola, in perfette condizioni, affianco ad una foto di me e lui con delle facce strane, il braccialetto che gli ho regalato il giorno dell'audizione come portafortuna.

'Credo abbia funzionato sai, il portafortuna' disse lui avvicinandosi a me e alla mensola, io continuavo a guardare quel bracciale e quella foto,a distrarmi furono dei colpi violenti alla porta, niall si precipitó ad aprire e si trovó davanti zayn con un ciuffo disordinato e una maglia messa storta credo, Harry con dei capelli arruffati ma sempre bellissimi e un computer aperto in mano, Liam in pantofole, Louis tutto sudato e stranamente anche Sam con dei capelli strani e una faccia preoccupata.

'Ragazzi con vorrei allarmarvi ma leggete questo' disse harry entrando in casa e porgendoci il computer, era un articolo lo lessi ed ero sconvolta.

SPAZIO AUTRICE

Scusate lo so che ci ho nesso un pó ma ho dei problemi con la connessione scusate e spero vi piaccia 😘😘💕

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