Capitolo 15

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Dopo un paglio di giorni

Pov. Luna

Mi ricordo di questo posto,andavo sempre in vacanza qua.

Il tragitto è stato lungo ma non complicato,e ci siamo fermati nella mia casa delle vacanze, sì,avevo una casa delle vacanze in Alaska che io non sapevo neanche di averla,dato che è stato una ragazza a farmelo notare,era bionda con occhi azzurissimi,la prima volta che lo vista mi è sembrata famigliare ma non ci ho fatto caso, perchè lei se ne era andata a scuola.

Noto solo che Nick la stava mangiando con i occhi e la stessa cosa la ragazza...mi pare che si chiami Stella,era davvero gentile e raggiante,in quei pochi minuti che lo vista e conosciuta.

Entriamo dal cancello,subito il nome dei miei genitori era alla porta e questo confermava che era la casa delle vacanze?? Entro con gli altri,lungo un sentiero che porta ad una porta e il resto c'era il giardino, apro e subito mi ritrovo il salotto,illuminato dai raggi del sole,cucina ampia e luminosa,e uno studio?...era davvero grande per essere solo una casa delle vacanze...e molta polvere.

Poi a interrompere la visita Jack mi domandò " come hai fatto a ottenere questa casa?" Dice sbalordito, così anche Elena,Lucas,Nick solo noi cinque...il restanti sono rimasti nel vecchio villaggio per onorare le persone morte e non ci hanno seguiti ,per quelche è successo,ma ci accontentiamo perché questa casa non poteva ospitare 50 persone,ma la cosa che mi era dispiaciuta un sacco era per Cody, il migliore amico di Jack che non ce la aveva fatta....percepisco anche il dolore di jack se la perdita, dopo tutto era il suo migliore amico, quello che c'è sempre stato per lui.

Mi sento scuotere la spalla, mi ero incantata a ripensare quello che è successo e rispondi
"Ecco...non lo sapevo neanche io,ma hai presente la ragazza di prima?! Mi ha indicato questa casa perché quando ero più piccola venivo qui,e lei mi ha riconosciuta, così mi ha indicato la casa" lui non fa domande e continua a visitare la casa,e approposito di questo salgo le scale a chiocciola e vado al primo piano dove trovo 2 camere da letto,una camera per i ospiti,due bagni e ancora più in su,la soffitta dove conteneva alcune cose,che quando avrò tempo andrò a vedere.

Scendo al piano terra e mi ritrovo Nick davanti " Luna ho una domanda,questa casa appartiene ai tuoi genitori??" io annuiscono "ma sei sicura?? perché all'entrata c'è scritto Smith come cognome e non è Light??" caspita è attento sto ragazzo,menomale che Jack arriva e evita la domanda di Nick

"visto che le camere sono 3 e noi siamo in 5,ho deciso che..." Sapevo cosa voleva dire infatti mi intrometto e dico " Lucas e Elena dormiranno insieme,io nella mia camera personale e Jack e Nick nell'altra stanza,Jack guai a te se contradici perchè questa è casa mia, dopo tutto" annuiscono,vedo Elena rossa e anche Lucas,Jack che mi guarda storto,Nick invece indifferente.

Saliamo in camera ma vengo fermata da un braccio,mi giro e mi ritrovo a 5 cm di distanza dalla faccia di Jack,anche se era già successa una cosa del genere io, quando ero disperata e l'unico modo per placare la "crisi" era quello di baciarmi, divento rossa e mi allontano e lui se ne accorge "perchè non hai voluto dormire con me??" dice con una una voce sensuale,roca e profonda divento ancora più rossa e non sapendo che fare lo colsi di sorpresa,senza rispodere corro in camera mia,chiudendo a chiave.

Sento che bussa ma non mi azzardo a rispondergli, perché non mi andava,potrebbe scomprire delle cose del mio passato molto brutto ,visto che faccio i incubi e parlo nel sonno.

Non voglio che lui sappia che con i miei genitori sono cresciuta senza affetto, perché lavoravano sempre,senza amici perché loro mi facevano studiare dalla mattina alla sera... così dopo la loro morte ero libera da loro ma non dal mio carattere che era diventato chiuso,triste e solitudine...facevo fatica a fare amicizia, perché rispingevo continuamente gli altri,ma l'unica che ci è riuscita è stata Elena,infatti la tratto in un'altro modo,la vera me,quella che da bambina era solare, dolce e gentile ma c'era ancora qualcosa che non riuscivo ad avere con le persone, è questa specie di cosa si chiama affetto,infatti quando qualcuno voleva abbracciarmi io li allontanavo,ma solo Elena riusciva ad abbracciarmi anche per 2 sec..che è stato il record più lungo mai esistito in vita mia,e soprattutto il dolore più grande oltre alla morte dei miei genitori...la morte di mia nonna...che sembra che non sia così gran cosa per non raccontare a nessuno,ma io non ce la faccio e solo a pensare la parola nonna mi scendono le lacrime...ho sofferto per la sua mancanza l'unica che mi voleva bene da piccola,

L'unica che mi capiva
L'unica che mi aiutava

Pensando ancora a tutta la mia infanzia che mi ha resa una persona gentile arrogante,fredda,premurosa tutte caratteristiche che si contraddicono fra loro...ma una cosa non riuscivo era farsi che qualcuno entro nel mio cuore, anche se c'è

Era entrato senza il permesso, neanche il tempo di mettere le barricate che era già destinato ad rimanere lì nel cuore per sempre, era destino, collegati dalla luna quando non ero in conoscenza, si era insinuato dentro così presto che è difficile ammettere a me stessa che provo qualcosa di forte e vero per qualcuno, in fondo so cosa è questo sentimento.

Ma ho paura di ammettere

Così mi ero già addormteta sul letto,e non mi sveglio fino al giorno dopo.

Ciauuuuuu,cosa fate? Avete già finito la scuola??
Vi piace il capitolo??
Jack scoprirà mai il suo passato??
Luna come la considerate??

Alla prossima settimana

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