Ti amo stupido lupo!

~Cap.81

Prendo un secchio pieno d'acqua e glielo butto addosso.

Sogghigno soddisfatta .

Inizia a tossire e apre di scatto gli occhi
-Brutto vero? -chiedo e mi incrocio le braccia al petto.

Si guarda intorno e fa pressione sui polsi legati dalle corde
-Credi che delle corde possano fermarmi? Ingenua.. -dice e alzo un sopracciglio
-Prova a dimenarti di nuovo ..-dico e lei inizia a dimenarsi. Le corde iniziano a stringersi e inzia ad urlare. La sua pelle diventa rossa come se fosse bruciata

-Ma come hai fatto?! -dice urlando. Mi tappo le orecchie infastidita

-Non dovevi azzardarti puttana.. - sibila Maya  avanzando da un angolo in ombra

-Uhuhu anche tu qui?Wow mi sento privilegiata.. Non una ma ben due bastarde in un solo minuto. -dice ghignando e non dovrebbe farmi male.

Non dovrebbe colpirmi il suo insulto. O almeno non avrebbe dovuto.

È vero sono una bastarda. Sono nata fuori dal matrimonio e anche se non dovrebbe farmi nulla il suo insulto fa male.

-Meglio bastarde che zoccole.. -sibila Maya stringendo i pugni

-Katerina potrei parlare con Maya.. Sola.-
-Il mio fottuto nome è Katherine non Katerina. -dico

-Lei rimane qui. -dice Maya

Maryna  sbuffa e rotea gli occhi
-Fai come cazzo ti pare. -

-Allora? Cosa vuoi? - dice Maya impaziente

Marina scoppia a ridere e mi acciglio

-Brutto eh?-
-Cosa? -
-Non sapere tutta la storia.. Non sapere chi sono e perché il tuo fidanzato mi vuole fuori dalla sua vita. -dice Maryna e sbadiglio ricevendo un'occhiataccia da quest'ultima
-Non ho bisogno di sapere tutta la storia per capire che sei una maniaca.. -dice e ghigno
-Non trovi buffo? Ha rimpiazzato me, una strega, con te, un'altra strega.-
-Quindi?-
-Dovresti farti qualche domanda ..-dice Maryna e Maya alza una mano e un sfera di fuoco si getta sul braccio di Marina che urla contorcendosi dal dolore
-Anche tu..-dice Maya ghignando
-Non ho paura di te mia cara. E dovresti sentirti minacciata da me.. -
-Non mi sento minacciata da te. Anche perché come vedi mi basta poco per metterti al tappeto. -

Maryna scoppia di nuovo in una risata raccapricciante
-Non hai capito vero? Non sono io la minaccia. La vera minaccia deve ancora arrivare e quando arriverà, credetemi, sarete tutti morti. -dice e mi si gela il sangue.

Maryna si gira verso di me e ghigna
-Tu hai capito vero? -

Il cuore inizia a battermi. Indietreggio spaventata.

No. Non può essere. Non può veramente succedere.

Ditemi che è tutto un fottuto incubo.

-Non è vero. Stai mentendo! -dico a denti stretti e le lacrime iniziano da uscire

-Ti ho spaventata vero? Non sai quanto lo sarai quando arriverà. -dice con voce glaciale e l'ansia inizia a salirmi.

-Kath tutto bene? -mi chiede Maya e inizio ad indietreggiare fino a sbattere alla superficie lignea della porta.

-Io.. Io devo parlare con Math. -dico aprendo la porta e scappando fuori.

Le domestiche mi guardano come se fossi impazzita.
Fermo una donna
-Avete visto Scott? O mio fratello? -chiedo impaziente. Scuote la testa e sbuffo sorpassandola.

Apro la porta e li vedo tutti ,compresa Tessa e Kevin, seduti.

-Dov'é Maya? -mi chiede Math e mi guardo dietro.

Cazzo. L'ho lasciata sola con quella vipera.

-Eccomi.. -dice fianchieggiandomi.

-Cosa è successo? Sei pallida. - nota Victor e Scott mi guarda preoccupato

-Milos.. Sta tornando-

Math spalanca gli occhi e si alza di scatto.
-Prepara le valigie. Andiamo via oggi stesso. -

Mi si secca la gola.

-No. Aspetta.. Cosa?! Voi non vi muovete di qui. -dice Scott parandosi davanti Math

- Levati dalle palle Scott. -dice a denti stretti Math sorpassandolo.

-Fermi.. Che vuol dire?!-dice Tessa alzandosi e guardandomi
-Tes.. -
-Kath ti ho detto tutto su di me. Ogni cosa. Anche le più brutte e  imbarazzanti.. Ora tocca a te. -dice prendendomi la mano.

E so a cosa si riferisce. Nash ha riniziato a dargli i tormento e il comportamento ambiguo di Victor non aiuta per niente.

Math mi guarda preoccupato e scuote la testa.

Sa che se le dicessi qualcosa lei sarebbe in pericolo. Lo sarebbero tutti.

Non voglio arrivare a questo. Non voglio andarmene. So che se me ne andassi non ritornerei mai piú.