A destructive dream » Ashton Irwin [rewriting]

Capitolo 12

LUKE'S POV

Mi dirigo a passo svelto verso casa Irwin e una volta arrivato suono il campanello. Ad aprirmi è Lauren.

"Luke, entra pure Ashton è di sopra"

"Lo so bene" le dico sbuffando e la supero andando verso le scale.

"Qualcuno è mestruato qui"

"Non rompere le palle donna" le urlo dal penultimo gradino.

Con Lauren ho sempre avuto questo meraviglioso rapporto quasi fraterno: ci insultiamo sempre.

Una volta entrato in camera di Ashton, lo ritrovo sdraiato sul letto a pancia in su fissando il soffitto e con la tv accesa.

"Che fai?" Gli chiedo.

"Pensavo di guardare la tv, ma il soffitto è decisamente più interessante"

"Capisco, perché la lasci accesa allora?"

"Il silenzio mi deprime" dice con tono melodrammatico.

Ash, mi deludi.

Mi avvicino prendendo il telecomando e spegnendo la tv per poi sedermi sul bordo del letto.

"Meddy mi ha detto che l'hai chiamata puttana" arrivo al punto.

Noto che gli si tende la mascella, non so se per aver menzionato Meddy o il fatto che l'ha chiamata puttana.

"Si, quindi?"

"Quindi? Quindi voglio sapere perché, non le daresti mai della puttana, so che ci tieni a lei"

"L'ho vista baciare un altro ragazzo il giorno dopo in cui ci siamo baciati, direi che ha reso l'idea del tipo di persona che è" scatta.

"Sei sicuro di non aver visto male?" Gli chiedo sicuro, ma me ne pento subito quando ricevo da Ashton un occhiata assassina.

"Ti sembra che io abbia problemi di vista?"

Sollevo le mani in alto in segno di difesa.

"Scusa ma non penso che Meddy sia quel tipo di ragazza" dico scandendo bene 'quel'.

"Beh neanch'io lo credevo, ma a quanto pare le persone sono diverse da quel che sembrano fuori"

"Secondo me stai sbagliando nel trattarla così, pensaci bene" detto questo esco dalla stanza sbattendo la porta.

ASHTON'S POV

Luke se ne è andato già da circa mezz'ora e per tutto il tempo non ho fatto altro che girarmi e rigirarmi sul letto. Pensandoci forse ho esagerato nel darle della puttana, ma ero davvero incazzato.

Mi alzo rinunciando nel mio tentativo di fare un sonnellino, ed esco. Non so dove andare, l'importante è uscire. Mi sono stufato di starmene su quel letto a pensare a Meddy mantenendo viva la mia rabbia. Devo cercare di distrarmi un po'.

MEDDY'S POV

Mi dirigo verso casa esausta, come al solito, da danza. Anche se non ho azzeccato neanche un passo perché non facevo altro che pensare ad Ashton.

Perché mi trattava così adesso? Cosa gli ho fatto?

Visto? Anche lui se ne è andato, avresti dovuto ascoltarmi finché eri in tempo.

Mi deride il mio sub conscio.

Sento il cellulare vibrarmi in tasca e subito il nome di Luke appare sullo schermo.