Capitolo 14

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Ricomincio a correre il più velocemente possibile sulla ghiaia verso la strada, ma mi blocco appena vedo una figura alta infondo alla strada.

Spalanco gli occhi.

Quei capelli corvini, quegli occhi azzurri

Perdo un battitto.

Non può essere lui.

Jake.

Si gira verso di me, mi guarda e apre la bocca per dire qualcosa, ma viene interrotta da una voce dietro di me, spostiamo lo sguardo verso il riccio.

"Meddy cosa c'è che non va?" mi chiede Ashton con il fiatone.

Guardo prima Ashton poi Jack, non so che dire o fare.

"Meddy chi è quello lì?" questa volta è Jake a parlare.

"Io? Chi sei tu piuttosto" dice Ashton alzando la voce.

"Sono il suo fidanzato" risponde Jake schietto.

Il riccio rimane immobile scioccato dalla risposta, questa situazione sta degenerando.

"Jake sta zitto, io non sono la fidanzata di nessuno. Adesso se me lo permettete voglio solo andare a casa" dissi alterata.

I due si guardano truci, ma non ci do molto peso.

"Ti accompagno io" dicono all'unisolo.

"Grazie Jake ma vado con Ashton, dopo tutto sono uscita con lui" dico forzando un sorriso.

Per tutto il viaggio nessuno dei due aprì bocca, appena arrivati scesi dalla macchina seguita da Ashton.

"Scusa per aver rovinato la serata" dico con la testa bassa.

"Non è stata la miglior serata della mia vita, ma usciremo di nuovo vero?" chiede con gli occhi pieni di speranza.

"Non lo so Ashton, non lo so" dico scuotendo la testa.

"Oh..." sussura deluso dalla risposta.

"Mi dispiace." dico mentre entro in casa.

Appena raggiunta camera mia mi butto sul letto e sospiro, non ne posso davvero più, anche questo non ci voleva. Mi alzo e vado verso il bagno, mi libero del vestito e mi metto il mio pigiama, tolgo il trucco che mi è rimasto sul viso. Mi sdraio sul letto cercando di dormire, con scarsi risultati, mille domande mi tormentano ma due in particolare 'Cosa ci fa Jake qui in Australia?' e 'Riuscirò a sopprimere i sentimenti che ho per Ashton?'

Dopo qualche ore insonne finalmente riesco ad addormentarmi.

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Mi alzo svogliatamente dal mio letto, mi preparo per andare a scuola e mi rendo presentabile. Non faccio neanche colazione ed esco di casa e trovo come sempre Lauren ad aspettarmi. Incominciamo di parlare tutte le cose che ci passano per la mente ma non mi chiede niente di ieri sera e le sono grata, parlare di quello che è successo è l'ultima cosa che voglio fare oggi. Arrivati davanti a scuola ci sono tutti i ragazzi che parlavano spensierati, dopo averli salutati uno ad uno mostrando il sorriso più falso del mio repertario, qualcuno mi prese per il polso e mi attirò a sè.

"Posso parlarti in privato?" mi chiede Ashton con gli occhi fissi nei miei, annuisco semplicemente.

Ci allontoniamo di qualche metro dove nessuno può sentirci.

"A proposito di quello che è successo ieri sera" dice grattandosi la nuca.

"Credo che sia meglio per tutti e due rimanere solo amici" dico torturandomi le mani.

A destructive dream » Ashton Irwin [rewriting]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora