Capitolo 13

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"Mi perdoni?"

"Sempre e comunque."

"Fino alla morte?"

"Fino alla morte."

"Adesso possiamo andare?" chiede Luke evidentemente assonato e irritato.

"Aspetta un attimo" dice Ashton mentre si arrampica su un albero del mio giardino.

"Ma che cazzo fai?" gli chiedo a bassa voce visto che sono le due di mattina passate.

"Adesso lo vedrai"

Il moro si avvicina sempre più alla mia finestra grazie ad un ramo, fino a quando la raggiunge ed entra in camera. Fa qualche passo verso di me fino a sentire il suo respiro sulle labbra.

"Sai, ho guardato il meteo e domani non piove, quindi...mi chiedevo...se-" dice Ashton grattandosi la nuca.

"Sì sì Ashton" gli rispondo entusiasta senza neanche farlo finire di parlare, gettandomi su di lui e cadendo così uno sopra l'altro stringendomi forte a sè.

"Meddy, vorrei tanto stare in questa posizione per ore e ore, ma c'è un pinguino seccato che mi aspetta giù in giardino" mi sussurra fra i miei capelli. Ci alziamo controvoglia e il moro incomincia ad arrampicarsi al ramo.

"Ti vengo a prendere alle sette, preparati per la serata più bella della tua vita" dice ammiccando.

"Torna a casa che è meglio Irwin" gli dico mentre è già a metà del ramo.

"Tu sei la mia casa" mi sorride con tanto di fossette.

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"Oddio sono in paradiso" dice euforico l'unicorno in preda ad una crisi ormonale "Guarda questo e quello, poi quello lì lo devo per forza provare" dice mentre galoppa da una parte all'altra del salone pieno di tinte di capelli, Benvenuti nell'habitat naturale di Michael. Sembra un bambino in un negozio di caramelle e indeciso da che caramelle prendere.

"Ehi tieni a freno il tuo amore per le tinte, perchè questo amore ti distruggerà, tu lo sai più di me che ti sta consumando piano piano" dico melodrammatica appoggiando una mano sulla sua spalla.

"Ma io la amo"

"Si ma alla fine ti ritroverai senza capelli"

"Non mi importa, userò le parrucche" afferma convinto.

"Ahimè! Cosa non si fa per amore..." dico sospirando.

Una ragazza giovane dai capelli rossi si avvicina a noi.

"Ehi Mickey, vuoi farti per l'ennesima volta una tinta? Ti sei già stufato dei tuoi capelli verdi?" sogghigna scompigliando la criniera del mio unicorno preferito, lo vedo arrossire leggermente.

"Oh te l'ho detto mille volte di non toccare i miei capelli" dice aggiustandoli "Comunque 'sta volta sono venuto qui per accompagnare una mia amica dalla parrucchiera più brava che io conosca"

"Non essere così ruffiano, comunque piacere io sono Sophia" dice gentilmente porgendomi la mano "E sì, sono la più brava" sussurra ammiccando.

"La coerenza è andata a farsi fottere" borbotta Michael che a quanto pare l'ha sentita, rido divertita dai due.

"Io invece sono Meddy" le stringo la mano e sorrido.

Dopo averle spiegato esattamente che cosa voglio, si mette all'opera mentre parliamo. È davvero simpatica, ho scoperto che ha 18 anni, che frequenta lo stesso liceo di Connor e che lavora qui, nel salone di sua zia, da un'anno.

A destructive dream » Ashton Irwin [rewriting]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora