{D.L. 6}

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“Oggi, come molti altri giorni non sopporto nessuno. Ma con te ci starei eccome!”

La Croazia è passata in finale. Da una parte sono contenta e dall'altra non molto, perché l'Inghilterra è una delle nazionali che più mi hanno incantato al mondiale. Spero arrivino terzi.
Io sono ancora in vacanza in Russia per conto mio, ma ultimamente, in Italia, girano voci che Roberto Inglese si sia messo con la mia amica Jasmine, e lei non ha di certo smentito la loro relazione.
A nessuno tranne proprio a lei ho rivelato che mi piace Dejan Lovren, che giocherà la finale. Vorrei incontrarlo solo per salutarlo, non ci conosciamo bene, e sinceramente è troppo pretendere da me che ci fidanziamo!

È abbastanza tardi, l'una e mezza è già passata; tra cinque minuti andrò a dormire. Apro il suo profilo Instagram, giusto per darmi una buonanotte coi fiocchi e rivedere per l'ultima volta questa sera una sua foto e addormentarmi, magari facendomi qualche film mentale. (Lui sì che mi regala dei sogni fantastici, peccato che siano spinti...)
Noto che la sua storia di Instagram non l'ho ancora vista. La guardo subito.

 La guardo subito

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Tremo. È bellissimo, ho voglia di baciarlo. Mi soffermo poi su in dettaglio. I due cuori, uno bianco e l'altro nero, con una D e una I. Chi sarà questa ragazza?
Sarà la domanda che mi tormenterà per tutta la notte...

[...]

Mi sveglio. Non perdo tempo a contattare e inviare la foto alla mia amica Jasmine per sentire il suo parere; ieri sera sarà probabilmente andata a ballare con il suo moroso, perciò non ho voluto disturbarla.

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Jasmine, Jasmine!
Guarda la foto!

Oiii, ciao Ilaaaa!
Eheh, chissà che non
stesse parlando di te!

Nah, sarà un'altra ragazza!

Io non ci giurerei.

Come vuoi...
Ieri sera com'è andata
con Roberto?

Fantasticamente.
Una serata spettacolare.
Eravamo sul punto di farlo...
Ma aspettiamo alla prossima
serata nella quale 'ci siamo'
entrambi.

Sono contenta per te!

Tranquilla, il tuo momento
con Dej non si farà attendere!

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Stasera vorrei andare a ballare in un locale solo per lasciar perdere la foto di ieri, della sua possibile fidanzata. Per poter dimenticarmi momentaneamente che esiste anche questa qua che gli gira attorno...

Trascorro la giornata a girare per Mosca e a visitarla. Quando arriva sera, mi vesto carina ed entro in un locale. (Quanto diamine costa l'entrata?! 25€?! Che ladri...)
C'è un rumore che sembra più un frastuono, la musica ad alto volume e mugolii che provenivano dai bagni. Promette male...
Nel frattempo che cerco con gli occhi il bar a cui chiedere, sento qualcuno toccarmi i fianchi in maniera abbastanza insistente. Mi allontano, tra un po' gli mollo una sberla... (Tra un po' un corno! Non mi trattengo!) Ma mi ferma la mano.

?: «Oh, scusa! Non volevo.» gli scappa una risatina.
Io: «Eh? Come 'non volevo'?» lo guardo male. (Sarà stato il solito gioco ‹‹obbligo o verità››)
?: «No, niente. Lascia perdere...» lo ignoro e proseguo per la mia strada. I suoi amici lo stanno deridendo e lui resta lì a guardarmi come se gli stessero portando via un tesoro. (Idiota!)

Chiedo al barista una lattina di Coca-Cola. Me la dà assieme a una cannuccia e inizio a bere, sedendomi in un divanetto, appartata da tutti.

Mario: «Ciao, amica!» ricambio il saluto con un sorriso di chi è appena caduto dalle nuvole. «Cosa fai qui tutta sola?» Mario Mandzukić è un mio amico stretto, ma non sa di Dejan. Per quanto sia il mio migliore amico, non ho voluto dirglielo. Soltanto Jasmine ha avuto questo privilegio.
Io: «Nulla. Ho bisogno di tempo per riflettere...» mi appoggio allo schienale del divanetto e sorseggio la mia bibita.
Mario: «Come mai?» mi fa un piccolo sorriso. Probabilmente dovrò dirglielo...
Io: «Eh... Sapessi...» cerco di rimanere sul vago, lui sorseggia il suo cocktail.
Mario: «Ti prometto che non dirò a nessuno. Puoi aprirti con me!» mi fa un occhiolino. «Non in quel senso!»
Io: «No, no...» ridacchio, per acciuffare secondi necessari per confessare la mia cotta per il signor Lovren. «Mi piace Dejan...»
Mario: «Nooooo! Stai scherzando?» sbarra gli occhi, ed io non riesco a capire se la sua faccia sia sorpresa per la felicità o se gli ho appena riferito qualcosa che non voleva sentire.
Io: «Sono serissima. Solo a pensarlo mi batte il cuore fortissimo.» lancio uno sguardo verso il gruppo di giocatori croati.
Mario: «Sai che continua a parlare di te ultimamente?» intanto prosegue a guardarmi, sempre il diretto interessato. Sostengo a fatica il suo sguardo.
Io: «D-Davvero?»
Mario: «Sì. Ti pensa tantissimo!» proprio come me, allora! «Perché non vieni e stai con noi?»
Io: «Non ho il coraggio di parlarci...»
Mario: «Via la timidezza, Ilaria! Appena ce lo avrai a due centimetri da te, ti verrà voglia di...» gli spunta un sorrisetto.
Io: «Basta, Mario!» arrossisco un po'. «Non è vero quello che dici, divento più un riccio che altro.»
Mario: «Sono sicuro che troverà il modo di metterti a tuo agio.»
Io: «Spero...» vorrebbe portarmi dai suoi compagni, ma torno velocemente su una questione. «Chi è che mi aveva toccato i fianchi prima... Tra voi? So che siete stati voi.»
Mario: «Il tuo amato Dejan.» un brivido mi percorre la schiena.
Io: «No-Non ci posso credere...»
Mario: «Credici, invece!»

Mi fa cenno di alzarmi e andare da lui. Accetto senza indugio, per quanto mi senta agitata. Quando arriviamo dai ragazzi, Dejan si fa leggermente rosso e mi sorride.

Dejan: «Non ti avevo vista prima molto bene, ma ora posso confermare che sei bellissima!» i suoi amici ci stanno guardando interessati.
Io: «Grazie, Dejan!»
Dejan: «Vuoi ballare?» l'atmosfera si fa più calda.
Io: «Non sono capace...» che figuraccia!
Dejan: «Neanch'io, Ila.» mi sorride, mi prende per mano e mi porta in pista lo stesso.

Balliamo per un po', per poco non ci pestiamo i piedi, e quando stiamo per uscire dal locale...

Dejan: «Ti ringrazio per la serata, piccola. Ti amo.»
Io: «Ti amo anch'io.»

Terminiamo la serata con un bacio, un bacio che è il preludio di molto altro...

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