Non appena Jimin entrò nell'atrio dell'Accademia, si scontrò con Yoongi, e le decine di spartiti che quest'ultimo aveva in mano caddero a terra.
"Cristo" imprecò lui, per poi alzare lo sguardo. "Oh, Jimin"
"Oh Dio, scusami hyung, non ti avevo visto, mi dispiace non..." iniziò a dire, andando nel pallone.
Aveva fatto un danno enorme, gli spartiti erano a terra, completamente in disordine, non avevano più la giusta sequenza.
"Jimin, tranquillo, ci penso io" fece Yoongi chinandosi a terra per recuperarli.
Ma il biondo fece lo stesso, abbassandosi alla sua altezza ed aiutandolo a raccogliere i fogli da terra.
"Faccio sempre casini, mi dispiace Yoon, non volevo, aish odio essere così imbranato e imbarazzante" si lamentò abbassando lo sguardo.
"Chim, calmati, non è successo nulla, va bene?" Fece Yoongi alzandosi da terra e rendendogli la mano.
Jimin la prese e si alzò, porgendogli i fogli che aveva preso.
"Posso...posso aiutarti a rimetterli in ordine, sono le sette e mezza e mancano quarantacinque minuti all'inizio delle lezioni, mi farebbe piacere aiutarti" propose arrossendo.
"Jimin, stai tranquillo, posso farlo da so-"
"No, sul serio, lascia che ti aiuti, ho fatto io il danno" lo interruppe il minore.
Yoongi sospirò. "Va bene, allora seguimi"
Jimin annuì, seguendo il maggiore dentro ad una stanza.
Si guardò intorno, e vide una pianola e una scrivania con un computer.
"Diciamo che qui ci lavoro quando non devo accompagnare le lezioni di danza" disse Yoongi poggiando gli spartiti sulla scrivania.
"Oh...figo" rispose Jimin osservandolo.
"Bene Jiminie, se vuoi aiutarmi prendi un po' di fogli, ognuno ha il titolo della sinfonia scritto in alto a destra, per ora dividili in base a quello, a meno che tu non sappia a memoria lo spartito, ma non credo sia così" ridacchiò leggermente il moro, sedendosi.
Jimin annuì, prendendo alcuni fogli.
"Sai che puoi sederti, vero?" Fece il maggiore inarcando un sopracciglio.
"Oh...sì, hai ragione" mormorò Jimin afferrando una sedia con le rotelle e avvicinandola a lui, per poi sedersi.
"Scusa ancora per l'altra sera e per l'imbarazzante pranzo con mia madre..." disse ad un tratto, concentrato a sistemare gli spartiti.
"Uhm? Di cosa ti stai scusando di preciso?" fece Yoongi alzando lo sguardo dai suoi fogli.
"Cioè, mi hai portato a casa e assistito mentre...rigettavo tutto, sei rimasto con me e...insomma..."
"Non potevo lasciarti lì da solo, Jimin, smettila di ringraziarmi" lo interruppe Yoongi. "E comunque tua madre cucina davvero bene e sembra molto dolce"
Il minore rise leggermente alla sua affermazione.
"Si, amo ogni suo piatto" rispose poi. "Vuole sempre il meglio per me, è davvero magnifica"
"Lo è, ne sono certo" affermò il maggiore. "E invece..."
"Mio padre?" lo precedette lui.
Yoongi annuì.
"Beh, non ricordo neanche com'è fatto, ci ha lasciati quando avevo due anni, ha lasciato mamma completamente sola, con un figlio da crescere e un lavoro con il quale portava a casa i soldi che ci servivano per sopravvivere, è stato parecchio stronzo" spiegò.
STAI LEGGENDO
𝓐𝓬𝓪𝓭𝓮𝓶𝔂 [𝓶.𝔂𝓰+𝓹.𝓳𝓶]
Romance"È colpa tua se sto male...anche se ora sto bene" "E...perché?" "Tra le tue braccia sto sempre bene hyung" Dove Yoongi è un pianista che lavora all'Accademia artistica di Daegu e Park Jimin è un ballerino diciassettenne trasferitosi da poco in città...