"Penso che dovresti cambiare maglietta, decisamente" disse Jimin osservando i tre segni violacei che aveva lasciato sulla pelle lattea di Yoongi.
Uno sulla sua clavicola e due alla base del suo collo.
"Cavolo Jimin, fai sul serio?" fece lui alzando gli occhi al cielo.
"Che c'è, sono troppi visibili, poi magari iniziano a farti domande e ugh..." abbassò lo sguardo il minore.
"Ma era seriamente la prima volta che facevi un succhiotto?" disse Yoongi osservando il lavoro dallo specchio.
Jimin arrossì. "A chi avrei dovuto farlo, a un cuscino?"
"Ah, cretino, il mio era un complimento" lo spinse il maggiore avvicinandosi all'armadio. "Mi metterò una felpa, okay?"
"Mh, non toglierla" lagnò Jimin osservandolo mentre si infilava una felpa.
Yoongi sorrise con soddisfazione e si avvicinò a lui, afferrandolo per i fianchi e tirandolo a sé.
"Oh, siamo gelosi, piccolino?" disse portandosi il labbro inferiore tra i denti.
"Non posso?" fece lui strofinando le mani contro il petto dell'altro.
"È un piacere per me sapere che sei geloso, Jiminie" sorrise allora Yoongi, per poi baciargli le labbra. "Ora però dovremmo andare a scuola"
Jimin annuì, lasciò un altro breve bacio sulla bocca del maggiore ed uscì dalla stanza, per poi prendere il suo zaino.
"Penso che dovremmo dividerci ad un certo punto, prima di entrare in Accademia" disse guardando il maggiore.
"Sì, sarebbe abbastanza strano se ci vedessero entrare insieme" confermò lui.
Prese le chiavi di casa ed afferrò la mano di Jimin, per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle.
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Jimin entrò in accademia a distanza di cinque minuti da quando lo aveva fatto Yoongi, e si recò subito nell'aula in cui avrebbe dovuto seguire la lezione di chitarra.
Sentì il suo braccio venir toccato da una mano, e si girò.
"Oh, buongiorno Hobi, come stai?" disse volgendo lo sguardo al ragazzo più alto, con un piccolo sorriso.
"Bene, e tu?" rispose lui andando a sedersi su un piccolo divanetto nella stanza, seguito dal minore.
"Oh, bene, grazie" annuì Jimin.
"Te la fai con Min Yoongi, allora, eh?" ridacchiò Hoseok.
Jimin impallidì a quelle parole. "C-cosa? No, ma che..perché lo pensi?" balbettò, cercando di riprendersi, ma maledicendosi per essere diventato rosso.
Allora Hoseok gli diede un leggero pugno sulla spalla e scoppiò a ridere.
"Jimin stavo solo scherzando, ho solo notato che hai la felpa uguale ad una che ha messo in passato, tutto qui, so che non state insieme" rise. "Oppure sì?"
"Ah...no, assolutamente, io..ci ho parlato poche volte, è assurdo..." disse Jimin mordendosi il labbro inferiore e ringraziando il cielo.
"Beh ti invidierebbe tutta l'accademia, o meglio, invidieremmo tutti un suo probabile ragazzo, non credi?" disse tirandosi una gamba al petto, aspettando una risposta da Jimin.
Lui deglutì a vuoto, sperando con tutto sé stesso che l'insegnante entrasse per terminare quel supplizio.
"Uhm...ecco io sono...sono qui da poco, quindi non so bene..."

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𝓐𝓬𝓪𝓭𝓮𝓶𝔂 [𝓶.𝔂𝓰+𝓹.𝓳𝓶]
Romance"È colpa tua se sto male...anche se ora sto bene" "E...perché?" "Tra le tue braccia sto sempre bene hyung" Dove Yoongi è un pianista che lavora all'Accademia artistica di Daegu e Park Jimin è un ballerino diciassettenne trasferitosi da poco in città...