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Le mani di Yoongi accarezzavano delicatamente la schiena del minore, mentre le loro labbra continuavano a scontrarsi con passione e dolcezza.
Era stato benedetto, ne era certo.
Jimin era la luce in fondo al tunnel che era la sua vita.
Jimin era qualcosa di semplicemente meraviglioso e Yoongi gliene era grato.
Gli aveva raccontato ogni dettaglio della sua vita, terrorizzato dal fatto che Jimin ne rimanesse impaurito, ma non era stato così.
Gli aveva sorriso, lo aveva baciato, lo aveva fatto stare bene, facendogli capire che per lui sarebbe sempre rimasto Yoongi, il ragazzo che gli aveva fatto perdere la testa, il suo primo bacio, e non avrebbe cambiato idea ascoltando i racconti del suo passato turbolento e triste.
"Sei...la cosa...più bella..." mormorò tra un bacio e l'altro. "Che mi sia...mai capitata" disse poggiando la fronte sulla sua per riprendere fiato.
Il minore sorrise dolcemente e le sue gote divennero più rosate, mentre passava le sue mani sul collo dell'altro. "Tu lo sei per me" disse guardandolo negli occhi.
"Ne sono felice Jiminie" disse baciandogli la punta del naso.
"Hyung...?" lo chiamò a bassa voce, facendo scivolare le mani sul suo petto ed accarezzandolo delicatamente.
"Sì, piccolo?" Yoongi piegò la testa e lo guardò, in attesa di ciò che stava per dire.
Jimin scosse la testa, per poi chinarsi leggermente e lasciare un bacio sul suo collo. "Nulla, sei profumato" sorrise leggermente e baciò ancora la pelle candida del suo collo. "E cavolo...credo proprio di avere un debole per la tua pelle"
Il maggiore rise piano, inclinando la testa sul divano per lasciare più spazio a Jimin, ed annuì leggermente. "Lo so, me l'hai detto...parecchio tempo fa, ma ancora non ho capito perché, sinceramente"
"Perché..." sussurrò Jimin, sfiorandolo con il naso. "Perché è così bianca e delicata e io...ho sempre la tentazione di rovinarla, capisci?"
Yoongi fece un sorrisetto soddisfatto e si morse il labbro. "Beh, nessuno ti vieta di farlo, Jimin"
"No, infatti" rispose di getto il biondo, mordendo una piccola parte del suo collo, poco di sotto all'orecchio.
"Bravissimo, mi fai impazzire quando prendi iniziativa, sappilo" disse Yoongi facendosi sfuggire un ansito e stringendo le mani al suo sedere.
Il piccolo continuò per vari istanti a succhiare quel lembo di pelle, per poi sorridere soddisfatto del lavoro ed avvicinarsi al suo orecchio. "Hyungie...?"
"Dimmi piccolo" rispose lui accarezzandogli la schiena dolcemente.
"Io...ecco uhm...credo di..." si morse il labbro e strinse gli occhi. "Credo di essere pronto per...hai...capito no? Aish" si sentì arrossire e nascose il viso contro il suo collo.
Yoongi si fece sfuggire una piccola risata per la sua tenera reazione e gli baciò la spalla. "Pronto per...?"
"Dai...lo sai per cosa..." lagnò Jimin sbuffando. "Mi imbarazza dirlo, sai come sono fatto"
"Okay piccolo, però guardami" fece il moro allontanandosi e prendendo il suo volto tra le mani, accarezzando le sue guance rosse. "Sei proprio sicuro, Chim?"
"Sì hyung..." mormorò timidamente. "Sono quasi due mesi che stiamo insieme e voglio...cioè voglio...sentirmi tuo completamente ecco"
Il moro sorrise a quelle parole e gli accarezzò dolcemente il viso, per poi baciarlo con delicatezza. "Va bene allora" disse poi, alzandosi dal divano col più piccolo in braccio.

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𝓐𝓬𝓪𝓭𝓮𝓶𝔂 [𝓶.𝔂𝓰+𝓹.𝓳𝓶]
Romance"È colpa tua se sto male...anche se ora sto bene" "E...perché?" "Tra le tue braccia sto sempre bene hyung" Dove Yoongi è un pianista che lavora all'Accademia artistica di Daegu e Park Jimin è un ballerino diciassettenne trasferitosi da poco in città...