~Capitolo 13~

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Suona la sveglia delle 07:00.



Mi alzo dal letto con non chalance e vado in cucina. Oggi non ho tanta fame quindi apro il mobile del cibo e prendo solo un biscotto e me ne vado in bagno a prepararmi.




Oggi a scuola ci sarà una festa per la nostra preside quindi non faremo lezione. Ho la possibilità anche di truccarmi di più. Faccio in fretta a lavarmi e vestirmi.





Esco dal bagno e vado in camera mia per prendere i trucchi e ritornare in bagno.





Mi metto un filo di matita nera sugli occhi con del mascara, sulle guancia del blush rosato e dell'illuminante, infine una tinta sui toni del marrone.




Finito di truccarmi, passo ai capelli. Mi metto della schiuma tra le mani, la spalmo per bene e dopo vado a mettere la schiuma sui capelli schiacciandoli.





Oggi vorrei tanto andare dal parrucchiere ma costa troppo e i miei non mi hanno lasciato niente quindi mi devo arrangiare chiamando la mamma di Nancy che è parrucchiera. Di sicuro non si prenderà niente.






Guardo l'orologio in cucina e sono le 07:50.




Sono già parecchio in ritardo.




Devo sbrigarmi perché devo andare a piedi e arriverò di sicuro di nuovo tardi. Siccome la cartella era già pronta, l'afferro e scendo per le scale correndo lasciandomi chiudere la porta alle spalle senza chiudere con le chiavi tanto dopo dovrà venire Tania per pulire casa.







Sono giù al parco e fuori al cancello, in lontananza, vedo una moto nera con un'uomo con un'altra persona dietro.





Arrizzo gli occhi e riesco a riconoscere Marila con il padre. Cosa ci fanno qui? Mi avvicino a loro correndo, mi fermo appena sono davanti a Marila e al padre e li guardo con una faccia per dire "cosa ci fate qui?".






<Ti ho capito con quello sguardo sai.. Siamo qui per darti un passaggio e siccome devi andare a scuola a piedi e sapevamo che di sicuro rifacevi tardi, ti siamo venuti a prendere noi>dice con un sorrisetto che fa capire tutto.





<Grazie allora per il passaggio!>dico contenta di salire su una moto siccome non ci sono mai salita.





<Di niente! Ora sali se no facciamo tardi>dice.





Salgo sulla moto. Il padre di marila fa retromarcia per poi girare e andare diretti verso la scuola, senza fare fermate perché di solito Marila vuole sempre fermarsi da qualche parte a comprare qualcosa, però oggi niente fermate perché siamo in ritardo.






Verso le 08:05 arriviamo fuori la scuola e fortunatamente non hanno ancora aperto i cancelli.




Quando entro nel parcheggio hanno giusto in tempo aperto il portone della scuola perché ci abbiamo messo del tempo per levarci i caschi, scendere dalla moto e arrivare a scuola.





Quando entriamo all'interno della scuola notiamo subito tanti palloncini appesi alle pareti e al centro tanti palloncini colorati tenuti in fondo da una secchetta d'acqua per non farli volare via.





Stiamo salendo le scale quando Nancy mi ferma e la vedo molto frettolosa e preoccupata. <Flavia vieni con me e subito!>mi dice.





Gli faccio cenno con il capo e la seguo. Mi porta nei bagni delle classi al piano terra.





Entriamo e Nancy sbatte con forza la porta dietro alle nostre spalle. <Che ti prende?!>dico un po' frastornata dal forte rumore della porta che ha appena sbattuto.





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