▼singularity ;; kth•jjk▼

Epilogue

Ormai era trascorso un mese da quel triste giorno.
Era trascorso un mese da quando il castano compì quel macabro gesto.
Era trascorso un mese da quando TATA e Taehyung scomparvero per sempre.

Era trascorso un mese da quando Taehyung si suicidò all'interno di quella cella tagliandosi le vene.

Il giorno dopo, Jungkook venne a sapere di ciò e subito si diresse dal ragazzo che ormai giaceva senza vita in quella fredda stanza. Jungkook scoprì anche di aver commesso una cazzata a voler reprimere i suoi sentimenti verso il maggiore.

Quel giorno Jungkook pianse, eccome se pianse.

Piangeva abbracciando il corpo freddo e dipinto di rosso del castano.
Piangeva perché era colpa sua se era andata a finire in quel modo.
Piangeva perché era colpa sua se Taehyung si era rovinato la vita. Piangeva perché era colpa della sua stoltezza se quel terribile destino si era ripetuto.

Jungkook, vedendo tutte le scritte che Taehyung aveva scarabocchiato sui muri e sul pavimento usando il suo stesso sangue, si era finalmente ricordato tutto.

Jungkook e Taehyung litigarono anche nella loro vita passata.
Taehyung divenne un serial killer anche nella sua vita passata.
Taehyung morì suicidandosi anche nella sua vita passata.

Tutti le memorie della loro scorsa vita, Jungkook le ricordò osservando quell'orribile scena. Ma, soprattutto, leggendo ciò che gli scrisse il maggiore.

Mi dispiace, Jungkook.

Nella mia scorsa vita commisi un errore grandissimo che mi portò al suicidio. Ricordi, per caso, quale fu il mio errore? Beh, caro Jungkookie, il mio sbaglio fu quello di ucciderti.

Sai, Jungkook? Dopo averti ucciso mi resi conto della grande cazzata da me compiuta, così trovai un modo per ricordare il mio sbaglio in un'altra vita. E l'unico modo era quello di amarti anche dopo la morte. Allora così feci, suicidandomi.

Purtroppo, caro Jungkookie, in questa vita mi sono ricordato del mio sbaglio troppo tardi. Ormai tu non mi ami più. Ormai è inutile. Tu ami Jimin, quindi io mi farò da parte..così, da ora in avanti, anche nelle prossime vite, il tuo destino sarà meglio del mio. Almeno tu sarai felice.

Il nostro destino, che si ripete ormai da molte vite, è quello di morire entrambi. Ma, a quanto pare, da oggi sarà solo il mio. Il tuo sarà quello di essere felice insieme a Jimin.

Io sto bene, non preoccuparti. L'importante è che tu stia bene e che viva una vita spensierata.

Sai, Jungkook? Forse non avrei dovuto gettarmi via..

[...]

L'aria era fresca. Un bel venticello accarezzava la pelle del ragazzo dai capelli mori, il quale sorrise. Da quell'altezza la città sembrava così piccola.

In quel momento egli pensava a tutti i suoi ricordi allegri con il suo Hyung. Tutte le volte in cui si baciarono, tutte le volte in cui si abbracciarono, tutte le volte in cui il maggiore gli fece dei regali, tutte le volte in cui il moro pianse sulle spalle del castano, tutte le volte in cui fecero l'amore.

Al piccolo Jungkook mancavano tutti quei momenti. Non gli andava giù il fatto che dovesse trascorrere tutte le sue prossime vite con Jimin, un ragazzo a cui voleva solo bene ma nulla di più.

Jungkook voleva trascorrere tutte le sue vite, dalla prima all'ultima, insieme a Taehyung. Così decise di salvare il suo hyung dal destino assegnatogli.

Allargò le braccia mentre il vento continuava ad essere protagonista di quel momento.

In seguito chiuse i suoi occhi lucidi lasciandosi accarezzare dalla brezza di quella gelida sera.

«Aspettami, Hyung. In una prossima vita cambierò il nostro destino e verrò a salvarti.»

Infine Jungkook si fece trasportare dal vento freddo lasciandosi cadere nel vuoto. Quell'atroce destino si era ripetuto ancora.

Ma, molto probabilmente, quella sarebbe stata l'ultima volta.