Capitolo 19

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Capitolo diciannove

Jessica pov's

Sto aspettando il ragazzo di cui mi aveva parlato il preside, vicino ad un albero.
Ormai ero abituata a fare ripetizioni il mercoledì pomeriggio.
Non so ancora chi è né come si chiama.
Mi fa piacere aiutare gli alunni in difficoltà ma a volte vorrei del tempo per me. Per riflettere. Mangiando per consolarmi.

Il preside mi aveva detto che il ragazzo sarabbe stato presente sotto questo preciso albero.

"Chi stai aspettando?"
Mi ritrovo davanti quella chioma color nocciola davanti che sta bevendo un frullato. E' un frullato color rosa, credo sia gusto 'frutti di bosco'.

"Il preside mi ha chiesto di fare delle ripetizioni ad un ragazzo"

"La mia secchiona" mi disordina i capelli con la sua mano.

"Chiamami quando avrai finito"

Annuii

Emily come al suo solito inizia a correre perchè c'era il suo autobus davanti alla scuola.

Sempre lei. La mia ritardata.

Il nostro primo incontro non me lo ricordo, eravamo troppo piccole. Troppo distratte con le nostre bambole.
Mi piace molto il nostro rapporto, e' sempre sato un legame molto forte.

E' una di quelle amicizie che parliamo mattino a notte al cellulare, senza naconderci nulla.
Una di quelle amicizie che se ci si sente tristi basta parlare per sentirsi meglio.

"Mi piace quando guardi un punto fisso e fai la brava bambina" mi sussurra una voce irritante. James.

"Non starmi vicino! Vattene che sto aspettando un ragazzo"

"Per caso te l'ha chiesto il preside per fargli alcune riperizioni?"

"Giá"

Sono qui da mezzora che lo aspetto.. Aspetta.

"Come lo sai?"

"Semplicemente perchè sono io"

Merda.

In questo momento vorrei essere risucchiata dalla terra.
Ma perchè tra tutti gli alunni proprio lui.

"Dai ci divertiremo"

"Non fare quel sorriso 'finto innocente' perchè te lo spacco" lo avviso "andiamo in biblioteca"

Cammino senza freni, e' come se vorrei scappare da lui, ma non posso.

"Andiamo a casa mia" me lo ritrovo al mio fianco.

"In biblioteca"

"Casa"

"Biblioteca"

"Casa"

Mi spinge contro un muro con la velocità della luce.
Mi prende per i miei polsi e appoggia la sua fronte sulla mia. Mentre i nostri petti si sono incontrati.

"Odio studiare in biblioteca in mezzo a quei libri"
Sembrava serio.
"Non fare la bambina con me"

"Sei tu un bambino!"

Mi stringe sempre di più i polsi. In questo preciso momento mi sta facendo male. Odio quando fa cosí.

Si stacca piano piano guardandomi sempre negli occhi.

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"Dunque la geometria analitica
è lo studio delle figure geometriche attraverso il sistema dette coordinate già studiate nel Medioevo da Nicola Oresma..

Eravamo già da un'ora seduti sul suo letto a studiare la geometria analitica. So che e' un'argomento difficile ma un'ora...

Mi giro verso di lui.

"Perché mi stai fissando? devi concentrarti per la prossima settimana, hai tu la verifica"

Mi accarezza delicatamente la mia guancia con la sua mano calda. Inziavo ad avere la pelle d'oca e i miei occhi inziavano a guardare le sue labbra sottili e morbide.

"Sei troppo bella quando fai l'insegnante" mi prese il mento e ci avviciniamo sempre di più. Inizia il momento. Il mio momento.

Le sue labbra morbide e calde si appoggiarono sulle mie, la sua lingua accarazza la mia. E' cosí che diedi il mio primo bacio ad un ragazzo. Il ragazzo che detesto. Il ragazzo che mi lasciò sola nella festa della sua 'amante' 

Ero incapacedi muovermi o di fermarlo.
E' uno stronzo.

Mi fece sdraiare nel suo letto e iniziò a fare dei piccoli bacini sul mio collo.

E' una sensazione strana.
Non avevo mai provato nulla di simile.
E' anche meglio delle patatine assieme il gelato.

Lo volevo ancora più vicino.

Mentre si avvicinava nella 'zona regiseno' incominciai a tremare

"Stai tranquilla non ti farò niente" mi dice sorridendo e ricominciando a fare quello che stava facendo.

E' la prima volta che vedo sul suo volto un sorriso sincero.

Mi piace quello che sta accadendo dentro di me.

E' uno stronzo ma lo amo.

🍫🍩🍰

Spazio autrice:

Il loro primo baciooo!!!

Vi piace? A me fa impazzire

Ci vediamo al prossimo Capitolo 👀

XD Rania

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