"Dormirà in camera con te" sospira esasperato mio padre massaggiandosi il ponte del naso a occhi chiusi
"Cosa?" urliamo in contemporanea io e Peter"Non ci sono stanze libere e camera tua è la più grande" spiega mio padre
"Va bene. Vieni Peter!" esclamo io andando verso camera mia poiché voglio andare a letto in fretta
"Arrivo" mi risponde lui seguendomi"Allora, io dormirò in un sacco a pelo mentre te dormirai nel letto" decido io mentre cerco una maglia abbastanza grande che stia a Peter dentro il mio armadio
"No, dormirò io nel sacco a pelo. Te sei stata male oggi, è meglio che dorma tu nel letto per sicurezza" mi risponde lui deciso
"Papa! Hai una maglia da prestare a Peter da usare come pigiama?" urlo sulla soglia della porta rivolta a mio padre "comunque te lo scordi. Sul letto ci dormi te" ribatto contro la precedente affermazione di PeterMio padre arriva con in mano una maglia e dei pantaloncini che porge a Peter
"Scusi, signor Stark" dice il ragazzo "ma secondo lei chi dovrebbe dormire sul letto?"
"Rebekah, dato che è la padrona di casa" risponde pronto mio padre per poi uscire senza nemmeno salutare
"Va bene! Ci rinuncio!" esclamo esasperata "io vado a cambiarmi in bagno, te cambiati qui"
Afferro il pigiama ed entro in bagnoUna volta cambiata mi guardo allo specchio e arrossisco: ho preso il pigiama con i pantaloni corti con il simbolo dei doni della morte e il sopra che consiste in una canotta con la scritta "not all princesses need to be saved" e il simbolo di Wonder Woman
Mi faccio coraggio ed esco dal bagno trovando un Peter molto impegnato nel litigare con il sacco a pelo
Quando lo raggiungo per aiutarlo lui mi guarda e io arrossisco ancora di più
"Il tuo pigiama è... È" non riesce nemmeno a finite la frase
"Ridicolo vero?" ridacchio io nervosa
"Stavo per dire fantastico" ammette luiUna volta finito di sistemare il sacco ci diamo la buonanotte e ci mettiamo a letto
Mi addormento subito, ma il mio sonno è tormentato da un incubo: è la fine della battaglia di New York, quando mio padre è precipitato giù dal cielo dopo averci salvati tutti
Secondo la realtà si dovrebbe svegliare e fare una battutina scema, ma non lo fa
Io sto guardando in disparte e, quando vedo che non si alza e non da segno di vita, inizio a correre verso di lui, ma più mi avvicino più lui si allontanaMi sveglio sudata e con le lacrime agli occhi. Non mi trattengo e inizio subito a piangere
"Rebekah? Rebekah che è successo?" sento la voce di Peter chiamarmi ma non rispondo: i singhiozzi me lo impediscono
Sento Peter alzarsi poi sento il letto abbassarsi vicino a me e, grazie ai raggi della luna che passano attraverso le finestre, lo vedo seduto sul letto di fianco a me
"Vuoi dirmi che è successo?" mi chiede gentilmente
"Ho- ho av-avuto un in-incubo" rispondo tra un singhiozzo e l'altro
"Vuoi dirmi cosa hai sognato?" il suo tono è dolce e rassicurante così io annuisco leggermente e inizio a raccontare
"C'era la-la gu-guerra di N-New York. M-mio padre è... È ca-caduto dal cielo ed è... Ed è... M-mor... Mor" non riesco a continuare: sia a causa dei singhiozzi sia per la paura provocatami da quell'incubo
Peter sembra capirlo, infatti si avvicina ancora di più a me e mi abbraccia accarezzandomi delicatamente i capelli
"Vuoi che resti qui accanto a te?" mi domanda
Io annuisco decisa, ancora scossa dai singhiozzi e troppo impaurita per restare sola
"Va bene. Allora spostati un po' più in là così mi stendo accanto a te" mi dice lui, non sembra arrabbiato o scocciato per la mia richiesta
Faccio ciò che mi ha chiesto e lui si sdraia accanto a me pur restando sopra le coperteLa mattina dopo ci svegliamo in contemporanea e arrossiamo entrambi vedendo la posizione in cui siamo: siamo vicini e lui ha un braccio sotto la mia vita che mi tiene stretto a se e le coperte sono finite ai piedi del letto
Ci separiamo velocemente e io vado in bagno a cambiarmi
Mi metto dei jeans e una maglia nera con il simbolo di Wonder Woman stampato in color oro. Per i capelli opto per uno chignon simile a quello che aveva ieri mia madreUna volta finito esco dal bagno e trovo
Peter girato verso il bagno e senza maglietta
Arrossisco e mi giro subito
Peter inizia a balbettare delle scuse e una volta pronti entrambi andiamo a fare colazioneIn cucina troviamo Bucky e Wanda
Io salto subito al colo della ragazza
"Finalmente sei tornata dalla missione! Mi sei mancata tantissimo!" esclamo per poi staccarmi dall'abbraccio e sedermi a tavola vicino a Peter
"Anche te mi sei mancata molto. Comunque non mi presenti il ragazzo che è uscito dalla tua camera con te?" domanda Wanda con un modo di fare nella voce che fa pensare male
"Wanda!" urlo io arrossendo per l'imbarazzo "comunque lui è Peter, un mio compagno di classe. È rimasto qui perché ieri sera non poteva tornare a casa"
"Piacere Peter. Io sono Wanda, come avrai già capito" si presenta lei
Mentre facciamo colazione, io, Peter e Wanda iniziamo a parlare mentre Bucky scappa via per una qualche missioneFinito di fare colazione io e Peter finiamo di prepararci, prendiamo gli zaini e andiamo a scuola insieme
Spazio Autrice
Xiao piccoli pandacorni
Voilà il sesto capitolo
Visto che brava? Sono sempre puntuale... Anche se questo alla fine fa altamente schifo secondo me
Vabbè, per quasta volta faccio la brava e non vi faccio domande...
No, non è vero: non vi faccio domande solo perché non ho idee😇
E comunque, felici che sono tornata a casa e avrete i capitoli senza problemi per un pezzo? 💋💓
Shiao shiao e buona serata
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You're my soul mate
FanfictionRebekah non era mai stata una ragazza normale secondo gli altri Aveva una bella vita, era la figlia di un genio, playboy, filantropo, miliardario, era sempre allegra però, e questo per gli altri era strano, si distraeva spesso dalle lezioni e si per...