"Buongiorno, come sta andando con la rimozione della gemma?" chiedo a mio padre entrando in laboratorio
"Sono ancora alla parte teorica, ma te che ci fai qui? Dovresti essere a scuola, che è successo?" domanda lui
Non sono sicura di doverlo prendere come un rimprovero, perché lui era il primo che stamattina non mi voleva mandare a scuola
"È successo quello che è successo" rispondo vaga "Comunque, te hai buone notizie?" chiedo speranzosa
"In linea generale si, per te no" mi dice mio padre lasciando un momento i progetti per guardarmi
"Perché?" domando allarmata
"Forse posso finire entro domani. Ma mi servirà l'aiuto del bimbo ragno" spiega con calma
"Perché? Lui non c'entra nulla in questa cosa e non saprebbe nemmeno cosa fare" esclamo innervosita
"Mi serve un aiuto che solo Peter mi può dare" mi spiega calmo "E poi, da domani, dovrete ufficialmente dividere il piano e quindi si trasferirà qui"
"No, assolutamente no. Perché?" sto parlando ad un tono di voce talmente alto che sembra quasi io stia urlando
"Lo sai il perché. Ormai gli ho promesso di venire qui, è un suo diritto" mio padre, mentre dice ciò, si stropiccia il ponte del naso chiudendo gli occhiNon ce la faccio più, mi dirigo verso la porta ignorando Wanda e mio padre che mi dicono di non scappare e tornare da loro
Sto per afferrare la maniglia, quando inizia tutto a girare e inizio a cadere
Un attimo prima di colpire il suolo, diventa tutto nero e perdo i sensiProvo ad aprire gli occhi, ma la luce mi acceca e sono costretta a chiuderli di scatto
Li tengo chiusi qualche secondo, poi li apro e chiudo diverse volte per adattarmi alla luce"Alla fine tuo padre aveva ragione, hai avuto un calo di zuccheri" mi dice Wanda sorridendo
"Già?" chiedo con voce flebile
"Già, è perché in questi giorni hai mangiato poco e sei rimasta fissa in camera"
"Allora mi spiego tutto" sorrido mentre Wanda mi guarda ridendoLa sera già mi sono ripresa totalmente dato che sono stata male solo per un'ora
"Domani se vuoi andare a scuola puoi. E, se vuoi, puoi domani puoi anche allenarti. Così puoi anche distrarti" mi dice mio padre a cena
Ci siamo solo io, mio padre e mia madre.
Almeno, una volta tanto, mangiamo in pacePrima di andare a letto controllo il telefono
Ci sono 3 notifiche
1 messaggio da Scemo🖤💚
1 messaggio da Pazza💜
1 messaggio da Peter❤I messaggi di John e Michelle sono di un paio d'ore fa e dicono la stessa cosa: Come stai
Rispondo ad entrambi nello stesso modo: Sto bene. Ora vado a dormire notte
Il messaggio di Peter invece è di due minuti faPeter❤
Viviamo, mia Lesbia, e amiamoci
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve
giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento
poi da mene altri mille, e quindi altri cento
poi dammene altri mille, e quindi
cento
Quindi mille continui, e quindi cento
e quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così altoPerché?
Peter, ti prego, non fare questo. Non farti Non farmi Non farci questo
è troppo per entrambi. Non riusciamo a parlarci come prima, a ridere come prima, non riusciamo a sorridere quando siamo insieme. Non riusciamo nemmeno a guardarci negli occhi per più di mezzo secondo, ci fa male farlo. Ci scambiamo delle occhiate veloci e fugaci, ci guardiamo sottecchi e stiamo male
E se mi mandi una delle Carme di Catullo nel periodo in cui amava ancora Clodia beh, fai del male ad entrambiConosci Catullo?
Sono italiana, faccio corsi di latino e greco e mi pace la storia, mi sembra ovvio. La domanda è, come fai a conoscerlo te?
...
Peter, inizio a credere che tu abbia iniziato a studiare la poesia italiana per farmi un piacere. Ti prego, dimmi che non è così
...
Mi dispiace, molto. Per tutto. Non so perché ti ho mandato la poesia, ma so che hai ragione. Ho fatto del male a me e te. Ma forse nemmeno te sei sicura della scelta del lasciarci, hai usato il noi
Scusa, non dovevo dirlo. Mi dispiace molto, è meglio se vado
CiaoCiao Peter
La mattina dopo non vado a scuola
La mattina decido di riposarmi e nel pomeriggio mi dirigo al piano della palestraNell'ascensore trovo Peter
Quando entro ci guardiamo per un attimo negli occhi, poi ci giriamo entrambi e restiamo in silenzioIo mi fermo al piano della palestra, lui va a quello sopra, nel laboratorio di mio padre
Sono in pantaloncini e felpa con sotto il top e mi levo la felpa appena entro in palestra, quindi nella mia mente sorge un problema
Il piano è suddiviso in due parti: una è una stanza per rilassarsi dopo essersi allenati ed è alta quanto un piano, l'altra è la palestra vera e propria ed è alta quanto due piani. Non ci sarebbero problemi, se la parte più alta della palestra non fosse fatta in vetro.
Quando ha costruito la torre, mio padre ha scelto questa disposizione per controllarmi mentre mi allenavo con Natasha
Ciò significa che Peter può vedermiInizio ad allenarmi ignorando ciò
Ogni tanto vedo Peter che si affaccia, guarda me per qualche secondo e poi torna a lavoro
Dopo un po' dall'ultima volta, torna nuovamente ma stavolta resta lì
Dato che non se ne va, sono io che me ne vado di fretta prendendo tutta la mia roba e tornando in cameraDopo un po' di tempo che sono in camera, sento la porta davanti alla mia aprirsi e chiudersi
E poi, pochi istanti dopo, sento partire una musica ad alto volume
Non mi dispiace la musica di per se, ma sono le canzoni che mi fanno impazzire, nel senso negativo della parola
Infatti partono:
All of me
Grenade
Can't help falling in love with you
Never enough
When I was your manAppena è finita l'ultima mi alzo e mi dirigo verso la porta di Peter
Sto per bussare, per dirgli di smettere di mettere queste canzoni che, credo, fanno stare male entrambi o, forse, gli voglio chiedere di metterci insieme nuovamente perché si vede che questa freddezza tra di noi sta facendo male ad entrambi
Ma non lo faccio, non busso e torno subito in camera miaSpazio Autrice
Allora, scusate se il capitolo fa schifo
Non mi convince. Non so perché
Mi piace, soprattutto la poesia, ma non mi convince. Ho chiesto aiuto alla mia co-ideatrice (credo di doverla scrivere così dato che è la prima a leggere i capitoli e che ogni tanto mi fornisce delle idee) che, sfortunatamente, ha pensato la mia stessa identica cosa: il capitolo è carino ma non la convince e non si sa spiegare il perché.
Quindi...
Scusate ancora se fa schifoXiao👋🖤
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You're my soul mate
FanficRebekah non era mai stata una ragazza normale secondo gli altri Aveva una bella vita, era la figlia di un genio, playboy, filantropo, miliardario, era sempre allegra però, e questo per gli altri era strano, si distraeva spesso dalle lezioni e si per...