Goodbye

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Nel mezzo del salotto compare un fascio di luce
"Ma come, vi siete già organizzati?" chiede una voce cantilenante, fin troppo famigliare
"Caleb, che vuoi? Ti dispiaceva troppo aspettare fino a domani?" chiede Peter alzandosi, come tutti gli altri, e nascondendomi dietro alla sua schiena

"Si Parker, mi dispiaceva" dice lui arrabbiato
"Cosa vuoi Caleb?" chiedo io spostandomi da dietro la schiena di Peter per farmi vedere meglio
"Volevo lasciarvi un regalo prima di domani" dice con un ghigno malefico
Alza una mano verso di me, mima qualcosa con le labbra e, prima che chiunque possa fare qualsiasi cosa, vengo investita da un fascio di luce
Ma non succede niente
"Hai fallito Caleb" esclama fiero mio padre
"Con calma Stark, non esserne così sicuro" dice Caleb un'attimo prima di scomparire nuovamente

"Sei sicura di stare bene?" mi chiede Peter per l'ennesima volta
"Si, Peter. Per l'ennesima volta in cinque minuti, si" rispondo io leggermente alterata
"Scusa" dice in sussurro lui abbassando la testa
"Scusa te" gli prendo la testa tra le mani e lo obbligo a guardarmi in faccia "è che sono nervosa ed ho un po' di mal di testa, ma non è nulla"
"Sicura che non sia nulla?" chiede lui posando una mano sulla mia fronte e l'altra sulla sua
"Si, tranquillo. Ho di continuo il mal di testa" sorrido a quel gesto ed arrossisco leggermente
Non posso perdere Peter
Non potrei vivere senza di lui
"Che hai?" mi domanda Peter riportandomi alla realtà
"Niente, solo una specie di fitta più forte"
Riesco a finire la frase, poi la stanza inizia a girare e ad oscurarsi
"Rebekah!" l'ultima cosa che sento prima di svenire è la voce di Peter che mi chiama

La prima cosa che vedo appena mi sveglio, è mio padre, seduto sul letto e con la testa tra le mani
Sembra disperato, e il suo sguardo è fisso a terra
"Papa?"
Lo chiamo per attirare la sua attenzione e mi accorgo che la mia voce è piena di insicurezza
"Hey, ti sei finalmente svegliata" si sforza di sorridere, ma lo capisco subito che è nervoso
"Papa, che è successo? Dov'è Peter?" chiedo terrorizzata
"Ti vorrei mostrare un posto, ce la fai a camminare?" mi domanda ignorando le mie domande
Mi alzo e faccio qualche passo per vedere se riesco camminare
Una volta sicura di riuscirci esco e seguo mio padre

Mentre andiamo all'ascensore mi accorgo che è sera
"Quanto tempo sono stata incosciente?" chiedo, insicura di voler sapere la risposta
"Per un giorno, da ieri pomeriggio" risponde lui distratto
"Quindi avete già combattuto contro Caleb!" esclamo entrando nell'ascensore
"Si, ma non mi fare domande. Quando vedrai questa cosa capirai tutto da sola" dice premendo il tasto per andare al piano più alto
"Perchè andiamo all'ultimo piano? Mi hai sempre detto che mi era vietato andarci" chiedo spaesata
"Aspetta un attimo, ti prego"
Sto zitta, ma solo perchè il suo tono di voce è diverso, è supplichevole e, per un attimo, si è incrinato

Quando si aprono le porte dell'ascensore, ci ritroviamo in una stanza fredda, quasi totalmente buia e vuota
Le uniche fonti di luce sono degli ologrammi che si stagliano da dei piedistalli

Mi avvicino ai primi due e li riconosco anche senza leggere i nomi
"Questi sono i nonni, i tuoi genitori" dico girandomi verso mio padre
Lui fa un cenno con la testa e si avvicina a me

Mi avvicino ad altri due e leggo i nomi scritti sui piedistalli: George Swann e Agata Rossi-Swann
"Questi sono i genitori della mamma?" chiedo senza staccare gli occhi dal ologramma della donna, così simile a mia madre
"Si" risponde mio padre in un sussurro, passandomi un braccio attorno alle spalle

Ci spostiamo verso un ologramma da solo
"Questo è Pietro" dico sicura
"Si"
"Papa, mi spieghi cosa succede?" chiedo guardandolo
"Mi dispiace tesoro, ma non riesco a dirlo. Devi vederlo da sola" detto questo indica altri due ologrammi in fondo alla stanza
Sono più distanti dagli altri e più vicini tra di loro
Mi avvicino lentamente e con passo incerto

Quando arrivo davanti a questi e li vedo chiaramente, mi cedono le ginocchia e cado a terra
Scoppio a piangere disperata

"Mi dispiace tesoro" sussurra mio padre abbracciandomi
"Che.. Che è... successo?" chiedo tra un singhiozzo e l'altro
"Stamani Peter è stato ferito e Wanda si è messa in mezzo per evitare che venisse ferito maggiormente, ma Caleb l'ha colpita alle spalle. Quando li abbiamo portati qui era già troppo tardi" inizia ad accarezzarmi i capelli e mi sento un secondo meglio

Mio padre se ne va e mi lascia un momento da sola, poi me ne vado anche io e torno in camera

"Si può?" chiede Jonathan affacciandosi
"Si" rispondo io in un sussurro, stringendo maggiormente le gambe al petto
"Mi dispiace lupetta"
"Perchè continuate tutti a dire mi dispiace a me? Non sono io quella morta, non sono io quella che non berrà mai più una tisana calda, quella che non giocherà mai più ai videogames, che non sorriderà più. Io sono solo quella che sta soffrendo una perdita, ma non sono la perdita" mi sfogo con lui, perchè è l'unico che non mi dirà mai di smettere e perchè sarà sempre l'unico, d'ora in poi, con qui potrò farlo
"Posso farti una domanda?" si siede sul letto e mi guarda
"Si" rispondo io calmandomi
"Se tu potessi dirgli un'ultima cosa, quale sarebbe?" me lo chiede in italiano, molto probabilmente per non far capire agli altri cosa mi sta chiedendo in caso stiano origliando, così colgo la palla al balzo
"Goodbye" rispondo sicura
"Inteso come addio o come arrivederci?" chiede lui, continuando a parlare in italiano
"Non lo so" rispondo sinceramente, parlando a mia volta in italiano "Non lo so, perchè non riesco a capirlo. Spero di entrare in cucina, per cena, e trovare Wanda a bere una tisana. Spero di entrare in camera, stasera, e di trovare Peter disteso sul letto che mi aspetta per giocare ai videogiochi" dico sicura
"Devo andare, ma rifletti sul significato che deve avere quel goodbye perchè, anche se è difficile, sarebbe meglio che fosse un addio" mi dice anche questo in italiano, poi si avvia verso la porta ed esce senza salutare, lasciandomi da sola
Con i miei dubbi, la mia tristezza e la mia angoscia

Spazio Autrice
Mi odierete per quello che sto per dire/scrivere ma...
Il prossimo capitolo, sarà l'ultimo😇
Questo capitolo dovrebbe essere triste, ma non sono sicura che lo sia
E grazie per le 9,66K di visualizzazioni
Vabbè...
Ciao ciao👋👋

You're my soul mateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora